Potrei anche essere d'accordo. Però...
Io mi sono sempre sentito ancor più a mio agio con i barboni che si godono la vita ai Caraibi, e con i ricchi che dormono sul marciapiede.
13 anni e 6 mesi fa
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VVorrei solo evidenziare che l'autore della frase non è Caio (o Tito) Petronio, il famoso "arbiter elegantiarum" vissuto alla corte di Nerone.
Dunque il sostantivo "cosa" non va inteso nel senso giuridico di "res", termine che comprende non solo le cose materiali ma anche quelle immateriali, come le opere dell'ingegno eccetera, ma proprio nel senso italiano di OGGETTO.
Le signore sono dunque libere di scatenarsi come loro meglio aggrada, non essendo l'autore tutelato dalla corazza dell' "ipse dixit".
(Ne faranno strage? Mah, con le signore non è mai detto...; è pure possibile che corrano a frotte da Carlo Petronio...)
13 anni e 6 mesi fa
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Vincenzo, io non difendo gli indifendibili.
Attacco anche loro, e lo sai bene.
Attacco però TUTTI gli indifendibili, Nietsche (non Andrea) compreso.
Perché anche lui si muove sul terreno del sapere occulto e del dogma.
E... che ce vo' ??? Ogni fesso si fa un sogno, e dai a sputare sentenze. : )))
Ripeto: ormai, le sai bene queste cose...
13 anni e 6 mesi fa
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Infatti la chiave di lettura del mondo non è razionale.
Ma la razionalità è stata ed è molto utile a ripulire il mondo dalle opinioni sbagliate.
Ritengo la frase incompleta e mi astengo dal voto.
13 anni e 6 mesi fa
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Non ti preoccupare, non fa niente.
Fatto sta che il discorso razionale fatto finora può andare avanti solo in due modi possibili:
- o se tu convieni con me sul fatto che il CONCETTO di Dio, cioè il problema ontologico, è cosa diversa dalla sua genesi storica, cioè non include la paura cui si è storicamente accompagnato;
- oppure se tu DIMOSTRI RAZIONALMENTE che questa tesi è errata. Ma per questa dimostrazione non è sufficiente ripetere che il concetto di Dio nasce dalla o si accompagna alla paura. Bisognerebbe dimostrare che IL FARE PAURA E' INTRINSECO AL CONCETTO DI DIO. Bada bene: al concetto astratto, indipendentemente dal fatto che uno ci creda o no.
Vedi, nel momento stesso in cui tu dici: "Dio non esiste", affermi l'esistenza DEL CONCETTO di Dio, lo esamini, e dici "No, Dio non esiste". Ma il concetto esiste, tu lo hai esaminato e hai rifiutato di credere che corrisponda a qualcosa di realmente esistente. E hai rifiutato di credere in Dio perché quel concetto è generato dalla paura. La paura quindi può essere motivo del non credere in Dio, non motivo di credere che il concetto di Dio includa in sé la paura.
A me sembra che così stiano le cose.
Tuttavia, se non vuoi iniziare un dibattito, è inutile proseguire, mi pare.
Straziante... Provati a leggere un dialogo di Platone, ad esempio il Protagora, e ne vedrai di ben più strazianti.
13 anni e 6 mesi fa
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Ma figurati, Lucia, se io metto in dubbio il valore della speranza. Ma ripeto: in quel nascere, venir ferita, morire e resuscitare vedo solo un effetto scenico, nulla di più. Bastava dire: spero e non smetterò mai di sperare, perché la speranza è un elemento essenziale al sentire ed all'agire umano.
Si vede invece nell'aforisma proposto un'immagine esageratamente retorica che viene quasi a sostituirsi al concetto fondamentale, già estremamente profondo nella sua semplicità, qualificandolo falsamente in quel nascere, ferirsi, morire e rinascere che non significano un bel niente.
Lucia: ti è mai morta all'imbrunire, la speranza??? : ))
La speranza non muore mai, morirà solo con noi.
Io mi sono sempre sentito ancor più a mio agio con i barboni che si godono la vita ai Caraibi, e con i ricchi che dormono sul marciapiede.
Dunque il sostantivo "cosa" non va inteso nel senso giuridico di "res", termine che comprende non solo le cose materiali ma anche quelle immateriali, come le opere dell'ingegno eccetera, ma proprio nel senso italiano di OGGETTO.
Le signore sono dunque libere di scatenarsi come loro meglio aggrada, non essendo l'autore tutelato dalla corazza dell' "ipse dixit".
(Ne faranno strage? Mah, con le signore non è mai detto...; è pure possibile che corrano a frotte da Carlo Petronio...)
Attacco anche loro, e lo sai bene.
Attacco però TUTTI gli indifendibili, Nietsche (non Andrea) compreso.
Perché anche lui si muove sul terreno del sapere occulto e del dogma.
E... che ce vo' ??? Ogni fesso si fa un sogno, e dai a sputare sentenze. : )))
Ripeto: ormai, le sai bene queste cose...
Ma la razionalità è stata ed è molto utile a ripulire il mondo dalle opinioni sbagliate.
Ritengo la frase incompleta e mi astengo dal voto.
Come si può non comprendere una verità così semplice ???
Fatto sta che il discorso razionale fatto finora può andare avanti solo in due modi possibili:
- o se tu convieni con me sul fatto che il CONCETTO di Dio, cioè il problema ontologico, è cosa diversa dalla sua genesi storica, cioè non include la paura cui si è storicamente accompagnato;
- oppure se tu DIMOSTRI RAZIONALMENTE che questa tesi è errata. Ma per questa dimostrazione non è sufficiente ripetere che il concetto di Dio nasce dalla o si accompagna alla paura. Bisognerebbe dimostrare che IL FARE PAURA E' INTRINSECO AL CONCETTO DI DIO. Bada bene: al concetto astratto, indipendentemente dal fatto che uno ci creda o no.
Vedi, nel momento stesso in cui tu dici: "Dio non esiste", affermi l'esistenza DEL CONCETTO di Dio, lo esamini, e dici "No, Dio non esiste". Ma il concetto esiste, tu lo hai esaminato e hai rifiutato di credere che corrisponda a qualcosa di realmente esistente. E hai rifiutato di credere in Dio perché quel concetto è generato dalla paura. La paura quindi può essere motivo del non credere in Dio, non motivo di credere che il concetto di Dio includa in sé la paura.
A me sembra che così stiano le cose.
Tuttavia, se non vuoi iniziare un dibattito, è inutile proseguire, mi pare.
Straziante... Provati a leggere un dialogo di Platone, ad esempio il Protagora, e ne vedrai di ben più strazianti.
Si vede invece nell'aforisma proposto un'immagine esageratamente retorica che viene quasi a sostituirsi al concetto fondamentale, già estremamente profondo nella sua semplicità, qualificandolo falsamente in quel nascere, ferirsi, morire e rinascere che non significano un bel niente.
Lucia: ti è mai morta all'imbrunire, la speranza??? : ))
La speranza non muore mai, morirà solo con noi.