Perbacco. Notevole. Pensavo fosse un filosofo.
Ora capisco. Questa secondo me salta di villa in yacht. Che ne può sapere della munnezza per le vie di Napoli, o dei profilattici e dei vuoti a perdere sul pizzo dell'Everest? O tempora, o mores !!!
Rientrando nella carreggiata dello stretto commento alla frase, le considerazioni di cui sopra mi conducono a un riflessione: l'intimità con se stessi può condurre a molto spiacevoli sorprese, tant'è che molti fuggono la solitudine come la peste.
Io vorrei tranquillizzare queste persone, con una semplice considerazione: è inutile fuggire la verità, prima o poi ci sbarrerà il passo..
Meglio affrontarla a viso aperto...
Considerazione ulteriore: Miete più vittime la paura di vivere, che la paura di morire. Eh, sì.
Mi darò anch'io, prima o poi, al vaticinio dell'aforisma. : ))))
Bella frase; solo che quando ti accorgi che la corda è tutta dalla tua parte, la frittata è già fatta. Anche se te ne accorgi appena la corda comincia a essere un pò meno tesa, la frittata è già mezza cotta e difficilmente la si evita: le "ricostruzioni" dei rapporti sono solo penosi dilazionamenti della fine. Per intervenire in tempo, ci vorrebbe, più che una fune, un sensibilissimo sismografo...
Purtroppo, la cosa veramente atroce è che un amore che finisce è come una guerra: vince (e soffre poco o nulla) chi colpisce (cioè chi molla la fune) per primo. Perché a essere nei panni di quello che rimane con la fune in mano, si soffrono le pene dell'inferno. Garantito.
Per tua fortuna ti sbagli, eremita. Solo tu sei reale. Tutto il resto è illusione, anche il dolore, anche il tempo, anche la vita. Tutto passa, e verrà un giorno che confonderai nel tuo ricordo vita reale e sogni.
Poi agli altri parrà che finisca anche tu. Ma tu rimarrai.
A differenza che per Platone e per Aristotele, non possediamo per i filosofi presocratici (tra cui rientra Eraclito) altro se non FRAMMENTI, nonché testimonianze di filosofi successivi. In ciò Eraclito è uno dei più fortunati tra i presocratici, giacché i suoi frammenti pervenutici non sono pochi. TUTTI questi frammenti formano oggetto della raccolta edita, tanto tempo fa, dal tedesco Hermann Diels: raccolta ultimamente edita in traduzione integrale in lingua italiana dalla casa editrice Bompiani. Orbene, nè in questa raccolta, nè tanto meno nelle più autorevoli opere di storia della filosofia antica (mi riferisco in particolare a: Gomperz, Pensatori Greci; Abbagnano, storia della filosofia; Lamanna, Il pensiero antico) risulta che Eraclito abbia MAI scritto o pronunziato questa frase.
La VERITA' è che Platone, nel Cratilo, riferisce quanto segue : "Eraclito in un passo dice che TUTTO SCORRE E NULLA PERMANE, e paragonando le cose alla corrente di un fiume, dice che non si potrebbe entrare due volte nel medesimo fiume". E aggiunge: "Eraclito eliminava la quiete e la stasi dell'universo, perché quiete e stasi sono proprie dei m0rti; invece attribuiva movimento a tutte le cose, movimento eterno alle cose eterne, movimento corruttibile alle cose corruttibili". Tra i frammenti, esprimono il medesimo concetto i frammenti 49a ( "Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo") e 91 ("Non si può discendere due volte nel medesimo fiume, e non si può toccare due volte una sostanza m0rtale nel medesimo stato”).
QUESTO E' TUTTO. La frase in questione, dunque, NON E' DI ERACLITO; tuttavia è presente in rete in diversi siti, tra cui:
- facebook, alla pagina www.facebook.com/pages/Nulla-%C3%A8-permanente-tranne-il-cambiamento/250577378401691
- http://www.convinzioni.it/page16/page56/page56.html
- http://www.kricio.com/filosofia.html
- http://www.progettocrescere.it/nulla-e-permanente-tranne-il-mutamento
- http://www.skuola.net/percorsi-maturita/
- http://www.partecipiamo.it/tempo/tempo.htm (in cui Eraclito viene citato insieme a Edoardo Bennato) : ))
- http://www.giacominalapenna.com/giacominalapenna/formazione.htm
- Oltre a una miriade di altre pagine; ma PRIMA TRA TUTTE PENSIERI PAROLE, privilegiata da Google (che la pone sempre in capo alla lista), che nella circostanza viene a figurare come capofila di questa avvilente manifestazione di sottocultura. : //
Questo genere di sottocultura è purtroppo tipico della rete. Io non so chi sia stato il primo a sparare questa “b*alla”; fatto sta che in rete, chiunque spari una b*alla di questo genere, trova immediatamente gente che, senza operare alcun filtro (logico, semantico, scientifico, filosofico o di qualsiasi natura) la prende, la ritiene vera e la diffonde ulteriormente.
Eraclito, secondo quanto riferisce Platone, ha detto che TUTTO SCORRE E NIENTE PERMANE.
NIENTE. NEANCHE IL CAMBIAMENTO. Ne consegue che, su questo post, a motivo della buona fede della signora o signorina Rosita Matera, che ha creduto a ciò che ha letto su internet e ha postato la frase, persone di buona volontà e di indubitabile ingegno stanno, da 3 pagine, discutendo di aria fritta.
Per i motivi di cui sopra, prego lo STAFF di documentarsi (non mancano luminari, anche della filosofia, cui possiate rivolgervi) e di correggere la paternità della frase in : “frase erroneamente attribuita ad Eraclito”. In alternativa, tuttavia, sarei forse anche più contento se la frase venisse mutata, per massima chiarezza, nella frase seguente: TUTTO SCORRE E NULLA PERMANE. NEANCHE UN T*U*B*O. : ))))))))))))))
Ora capisco. Questa secondo me salta di villa in yacht. Che ne può sapere della munnezza per le vie di Napoli, o dei profilattici e dei vuoti a perdere sul pizzo dell'Everest? O tempora, o mores !!!
Io vorrei tranquillizzare queste persone, con una semplice considerazione: è inutile fuggire la verità, prima o poi ci sbarrerà il passo..
Meglio affrontarla a viso aperto...
Considerazione ulteriore: Miete più vittime la paura di vivere, che la paura di morire.
Eh, sì.
Mi darò anch'io, prima o poi, al vaticinio dell'aforisma. : ))))
Purtroppo, la cosa veramente atroce è che un amore che finisce è come una guerra: vince (e soffre poco o nulla) chi colpisce (cioè chi molla la fune) per primo. Perché a essere nei panni di quello che rimane con la fune in mano, si soffrono le pene dell'inferno. Garantito.
Poi agli altri parrà che finisca anche tu. Ma tu rimarrai.
La VERITA' è che Platone, nel Cratilo, riferisce quanto segue : "Eraclito in un passo dice che TUTTO SCORRE E NULLA PERMANE, e paragonando le cose alla corrente di un fiume, dice che non si potrebbe entrare due volte nel medesimo fiume". E aggiunge: "Eraclito eliminava la quiete e la stasi dell'universo, perché quiete e stasi sono proprie dei m0rti; invece attribuiva movimento a tutte le cose, movimento eterno alle cose eterne, movimento corruttibile alle cose corruttibili". Tra i frammenti, esprimono il medesimo concetto i frammenti 49a ( "Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo") e 91 ("Non si può discendere due volte nel medesimo fiume, e non si può toccare due volte una sostanza m0rtale nel medesimo stato”).
QUESTO E' TUTTO. La frase in questione, dunque, NON E' DI ERACLITO; tuttavia è presente in rete in diversi siti, tra cui:
- facebook, alla pagina www.facebook.com/pages/Nulla-%C3%A8-permanente-tranne-il-cambiamento/250577378401691
- http://www.convinzioni.it/page16/page56/page56.html
- http://www.kricio.com/filosofia.html
- http://www.progettocrescere.it/nulla-e-permanente-tranne-il-mutamento
- http://www.skuola.net/percorsi-maturita/
- http://www.partecipiamo.it/tempo/tempo.htm (in cui Eraclito viene citato insieme a Edoardo Bennato) : ))
- http://www.giacominalapenna.com/giacominalapenna/formazione.htm
- Oltre a una miriade di altre pagine; ma PRIMA TRA TUTTE PENSIERI PAROLE, privilegiata da Google (che la pone sempre in capo alla lista), che nella circostanza viene a figurare come capofila di questa avvilente manifestazione di sottocultura. : //
Questo genere di sottocultura è purtroppo tipico della rete. Io non so chi sia stato il primo a sparare questa “b*alla”; fatto sta che in rete, chiunque spari una b*alla di questo genere, trova immediatamente gente che, senza operare alcun filtro (logico, semantico, scientifico, filosofico o di qualsiasi natura) la prende, la ritiene vera e la diffonde ulteriormente.
Eraclito, secondo quanto riferisce Platone, ha detto che TUTTO SCORRE E NIENTE PERMANE.
NIENTE. NEANCHE IL CAMBIAMENTO.
Ne consegue che, su questo post, a motivo della buona fede della signora o signorina Rosita Matera, che ha creduto a ciò che ha letto su internet e ha postato la frase, persone di buona volontà e di indubitabile ingegno stanno, da 3 pagine, discutendo di aria fritta.
Per i motivi di cui sopra, prego lo STAFF di documentarsi (non mancano luminari, anche della filosofia, cui possiate rivolgervi) e di correggere la paternità della frase in : “frase erroneamente attribuita ad Eraclito”. In alternativa, tuttavia, sarei forse anche più contento se la frase venisse mutata, per massima chiarezza, nella frase seguente: TUTTO SCORRE E NULLA PERMANE. NEANCHE UN T*U*B*O. : ))))))))))))))