No. Di sicuro si preferisce la felicità, la spensieratezza, ma non quando queste appaiono solo come mere illusioni, irraggiungibili e irrealizzabili. Tutto questo invece ti fa sentire, ti da una collocazione nel mondo, un angolo tutto tuo in cui poter essere. Saper di essere è una base da cui partire, anche se si ha la certezza di essere un cattivo. Alla fine i cattivi sono essenziali. Ogni buona storia ha il suo bel cattivo. Senza questo equilibrio probabilmente non esisteremmo.
12 anni e 10 mesi fa
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Mentre la leggevo davanti ai miei occhi è apparso un uomo non troppo anziano, anzi direi piuttosto giovane(ma non troppo), con la barba incolta, gli occhi pesanti. Mi sembrava agitato. Percorreva il palco del teatro avanti indietro e recitava con una passione e un sentimento mai visti.
Complimenti.
14 anni e 10 mesi fa
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Se davvero la poesia tenesse compagnia probabilmente nessuno comporrebbe un solo verso. La poesia è più come una fidanzatina gelosa che pretende di sapere tutto di te, ti dona affetto e ti può fare arrabbiare. Spesso all'improvviso ti abbandona e ti lascia spaesato, ma poi torna e ancora vuole sapere tutto di te. E componi la tua poesia per lei (la poesia) perchè così puoi avere quella sensazione minima di distacco che ti da l'illusione di non esserne succube.
12 anni e 10 mesi fa
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Non potrò fare altro.
Complimenti.