Elena, hai assolutamente ragione, ma è lo spirito dell'azione che cambia. In una delega chi delega sa già che lui(colui che ha delegato) non farà nulla. Viceversa, nella condivisione si parte da un presupposto di divisione equa. Succede poi che il mal costume, o altro, portano l'equità a non essere tale.
14 anni e 11 mesi fa
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É molto bella. Vi sono delle frasi che trasmettono molto sentimento.
Vi è una pecca vistosa, a mio avviso. Averla messa in poesia: non è un testo da mettere in versi.
Questo è un testo dove il protagonista scrive "disperatamente" avvolto dalla passione e dal sentimento più profondo e sincero che ha dentro di se. I versi spezzano il ritmo e rompono la poesia. É un bel testo da lettera dimenticata in un umido baule di vecchia data, o di un foglio piegato a metà e riposto in un cassetto sotto decine e decine di cianfrusaglie.
14 anni e 10 mesi fa
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In questi discorsi premetto sempre come la vedo io.
Ogni singola persona è un essere costituito:
- dal contesto in cui è cresciuto e vive
-dalle persone che lo circondano
-dagli avvenimenti grandi e piccoli che lo circondano, che l'hanno interessato e che lo interesseranno. - dalle emozioni che prova e che provano chi lo circonda
- ...
Tutto questo condiziona la propria persona seppur minimamente. Quello che facciamo, pensiamo e diciamo è dettato da una infinità di fattori che rendono impossibile dire se ciò che abbiamo fatto sia una nostra scelta perchè "nostra" è "tutti i fattori sopra indicati". Per assurdo non possiamo decidere né come vivere, né come morire. Non noi almeno, ma tutto il resto.
E' un discorso piuttosto complesso e difficile da spiegare perchè si deve pesare ogni singola parola, quindi non so se mi sono spiegato come avrei voluto. =)
14 anni e 11 mesi fa
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Costanza hai fatto una scelta difficilissima, ma fondamentale. non sono nessuno per poterti dire che quello che hai deciso sia una buona scelta, ma sappi che la condivido. Forse se davvero cé qualche cosa al di là di questo piano credo che lui te ne sarà grato, per la tua felicità. Non oso immaginare quanto si possa soffrire per quello che ti è capitato. Non posso che dispiacermene.
14 anni e 10 mesi fa
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Vi è una pecca vistosa, a mio avviso. Averla messa in poesia: non è un testo da mettere in versi.
Questo è un testo dove il protagonista scrive "disperatamente" avvolto dalla passione e dal sentimento più profondo e sincero che ha dentro di se. I versi spezzano il ritmo e rompono la poesia. É un bel testo da lettera dimenticata in un umido baule di vecchia data, o di un foglio piegato a metà e riposto in un cassetto sotto decine e decine di cianfrusaglie.
Ogni singola persona è un essere costituito:
- dal contesto in cui è cresciuto e vive
-dalle persone che lo circondano
-dagli avvenimenti grandi e piccoli che lo circondano, che l'hanno interessato e che lo interesseranno. - dalle emozioni che prova e che provano chi lo circonda
- ...
Tutto questo condiziona la propria persona seppur minimamente. Quello che facciamo, pensiamo e diciamo è dettato da una infinità di fattori che rendono impossibile dire se ciò che abbiamo fatto sia una nostra scelta perchè "nostra" è "tutti i fattori sopra indicati". Per assurdo non possiamo decidere né come vivere, né come morire. Non noi almeno, ma tutto il resto.
E' un discorso piuttosto complesso e difficile da spiegare perchè si deve pesare ogni singola parola, quindi non so se mi sono spiegato come avrei voluto. =)