Mauro Lanari

Nella pagina del Film Tutta un'altra vita di Alessandro Pondi
Da quando, ormai oltre 40 anni fa, s'è compiuta la massificazione del weberiano "disincanto del mondo" e chiunque ha dovuto esperire la triplice inefficacia soterica dell'aspettative spirituali, tecnoscientifich'e sociopolitiche, quest'inedito disastro storico non poteva non abbattersi anche sulla commedia (all')italiana: un fallimento come risata e com'amarezza, nel caso specifico né il Sordi de "Il tassinaro" né il De Niro di "Taxi Driver". Apologia d'un "carpe diem" che con l'aggravarsi della volatilità è regredito a "carpe momentum", si sono spiaggiati pur'antropologi, fenomenologi, filosofi, teologi: eludend'il problema, esso non verrà risolto ma nemmeno rimarcato, sottolineato, evidenziato, esacerbato. Disperàti e rassegnàti, è il tempo cronicizzato dell'"operazioni nostalgia": neoeudaimonie aristoteliche, neomarxismi ottocenteschi, neoteocon pro-life che saldano USA, UE & Russia, oppure combinazioni teorematiche, corollaristiche, derivative di paradigmi mythos-logos già confutati (la paleoastronautica, il singolaritanismo/singolaritanesimo, altre mirabilia sincretistiche "next age"). Ed è il tempo estenuante di film con Brignano come protagonista del Null'odierno, dov'il "tutta un'altra vita" cela maldestramente l'italianissim'arte d'arrangiarsi tra furbate, doppiogiochismi, imposture, illegalità. "Nel secolarismo i santi bisogn'averli nei paradisi fiscali".
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Il signor Diavolo di Pupi Avati
L'ultima fatica d'Avati è retroguardia espressionistica, altro che "gotico padano": grandangoli che manco in "Touch of Evil", ralenti, zoomate anni '70, fotografia seppiata o così desaturata che tanto valeva girare in b/n. Preferisco gl'originali di cent'anni fa (Wiene, Murnau, Lang, Pabst, ecc.). Recitazione pessima fatt'eccezione per i soliti. Script colabrodo che poteva restare nelle pagine stampate per Guanda. Sottotesti risibili. Il passato ch'avanza.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Richard Jewell di Clint Eastwood
Prima di considerare gl'eroi di Eastwood dei personaggi kafkiani, bisognerebbe dimostrare di saper distinguere Max Brod dall'amico. E quest'ultimo non ha mai scritto d'una persecuzione da parte di poteri terreni (governativi, mediatici, politici, istituzionali), quanto da parte d'un Potere metafisicamente oscuro. Un argomento che non sembra rientrare fra gl'interessi di Clint, crepuscolare, autunnale, decrepit'o meno, e che però, a furia di volar basso, paga il floppone al botteghino.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Hole - L'abisso di Lee Cronin
"Psyco", "Dark Water" (Nakata, 2002; remake di Salles, 2005), "Changeling" (Eastwood, 2008), "Enemy" (Villeneuve, 2013), "Babadook" (Kent, 2014), "Madre!" (Aronofsky, 2017), "Stranger Things" con Winona Ryder alla caccia del figlio Will Byers? Più che altro, "Tully" (Reitman, 2018) in salsa horror: una depressione (l'"hole") abissale fin'al disturbo dissociativo d'identità, ergo poca logica, pochissimo budget, zero originalità. Per la gioia degl'esordienti coccolati dal Sundance.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Le regine del crimine di Andrea Berloff
Dopo "Widows" (McQueen, 2018), un altro crime movie dell'epoca #metoo, un nuovo sottogenere che segnerà gl'annali della cinematografia per l'ingente sforzo non richiesto di mostrarci quanto l'universo femminile possa essere altrettanto violento e amorale di quello maschile. Una categoria diversa da Lady Macbeth, dai noir con le dark lady o le femme fatal'e da "Soldato Jane" (R. Scott, 1997), poiché in questi nuovi casi subentra la matriarcalità, la sororità, la solidarietà e il sostegno di gruppo, di movimento, di branco tra donne alfa. Godetevi l'ondata d'emergenti Martine Scorsese.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Downton Abbey di Michael Engler
Sociologismo abbastanza stucchevole e molto ivoryano, più untuoso che sontuoso ma non peggiore di "Parasite", buono giusto per gl'Oscar.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Countdown di Justin Dec
In lotta col proprio destino nell'epoca smart scoprendo che non salvano né la spiritualità (il demonologo esorcista) né la tecnologia (il millennial un po' geek un po' nerd). Incredibile ma vero: originale (!) variazione sul tema, cast di provenienza televisiva eppure all'altezza.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Midway di Roland Emmerich
Dopo la prima metà mi son'accorto di non aver capito il piano della controffensiva statunitense, dopo la seconda metà che non avevo capito le vicissitudini di troppi personaggi. Un esperto di blockbuster come Emmerich non ha saputo fornirmi una sceneggiatura che non fosse caotica o che mi tenesse abbastanza concentrato per seguirla.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Last Christmas di Paul Feig
"Se non ti fai piacere questo tipo di film sei cinico". Sarà, ma prendere "Last Christmas" degli Wham! (1984) come base per una sceneggiatura lo considero delirante, e non ho trovato proprio nulla nella storia scritta dalla Thompson col marito che la renda plausibile. Semmai, ogni twist è un rilancio vers'ambizioni più presuntuose e ingiustificate. Un film sgraziato anche se di successo.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Shazam! di David F. Sandberg
Una mitopoiesi ch'ancora si raffigur'il male come summa dei 7 peccati capitali ("Seven", Fincher 1995) e diretta com'un family movie però con target più bambóccesco della norma.
PS.: che fine fa la madre del protagonista?
4 anni e 11 mesi fa