Quella voce l'avrei riconosciuta ovunque; la riconoscevo sempre con emozione, che fossi sveglia, addormentata... persino da morta. La voce per cui ero disposta a camminare nel fuoco, oppure, senza esagerare, a sguazzara una vita intera sotto un'interminabile pioggia fredda.
"Un bel regalo riciclato", mi disse serio. Mi prese il polso sinistro e sfiorò per un attimo il braccialetto d'argento. Poi mi restituì il braccio. Lo osservai con attenzione. Dalla parte opposta della catena rispetto al lupo adesso era appeso un cristallo a forma di cuore. Aveva un milione di sfaccettature, perciò brillava in maniera impressionante persino sotto la luce smorzata della lampada. Restai senza fiato. "Apparteneva a mia madre". E si strinse nelle spalle. "Ho ereditato diversi ciondoli come questo. Ne ho regalato uno a Esme e uno ad Alice. Insomma, è chiaro che non è un granché". Sorrisi mesta a questa sua ultima affermazione. "Ma mi rappresenta bene, credo", continuò. "È freddo e duro". Rise. "E, se esposto alla luce, irradia arcobaleni". "Dimentichi la similitudine più importante", sussurrai. "È bellissimo". "E il mio cuore è muto come lui", disse fra sé. "Anche quello ti appartiene".
I'll be back so soon you won't have time to miss me. Look after my heart. I've left it with you. Sarò di ritorno talmente presto che non avrai il tempo di sentire la mia mancanza. Prenditi cura del mio cuore. L'ho lasciato con te.
Non capisci. Tu saresti anche coraggioso o abbastanza forte da poter vivere senza di me, se fosse la scelta migliore. Io non riuscirei mai a sacrificarmi altrettanto. Devo stare con te. Non posso vivere diversamente.
Come prima, fu come se il tocco della sua pelle, delle labbra, delle mani, affondasse nella mia pelle, dura e liscia, nelle mie nuove ossa. Fino al centro del mio corpo. Non avevo immaginato che lo avrei potuto amare piu di prima. La mia vecchia mente non sarebbe mai riuscita a contenere tutto quell'amore. Il mio vecchio cuore non avrebbe mai avuto la forza necessaria a sopportarlo.
È facile scappare da qualcuno di cui hai paura, o tentare di combattere qualcuno che odi. [...] Ma se ami chi ti sta uccidendo, non hai alternative. Come puoi scappare, come puoi combattere se così feriresti il tuo adorato? Se la vita è tutto ciò che hai da offrirgli, come fai a negarglielo? Se è qualcuno che ami davvero...
No, no, no. Non avrei potuto farlo. Era troppo delicata, troppo buona, troppo preziosa per meritare questo destino. Non avrei permesso che la mia vita si scontrasse con la sua, distruggendola. Ma non potevo neanche starle lontano. Alice aveva ragione.
La felicità che sentii mentre sedeva accanto a me non aveva precedenti. Per quanto mi divertisse l'amore e la compagnia della mia famiglia, nonostante i vari divertimenti e distrazioni che il mondo aveva da offrire, non ero mai stato così felice. Anche sapendo che era sbagliato, che non sarebbe potuto finire bene, non riuscivo a trattenere a lungo un sorriso dal mio volto.