Scritta da: Marianna Mansueto
in Frasi & Aforismi (Libri)
Ecco il legame di cui avevo bisogno. La prova, per quanto remota, che nello stesso mondo in cui vivevo, lui esisteva.
dal libro "New moon" di Stephenie Meyer
Ecco il legame di cui avevo bisogno. La prova, per quanto remota, che nello stesso mondo in cui vivevo, lui esisteva.
Così, il leone si innamorò dell'agnello.
Le sue labbra lisce come il vetro mi sfioravano i capelli, la fronte, la punta del naso. Ogni volta svegliava il mio cuore assopito con una scossa elettrica. L'eco dei suoi battiti si perdeva nella stanza.
Era il Paradiso... ma al centro esatto dell'Inferno.
Ti ama più di quanto tu possa immaginare. Starti lontano lo terrorizza.
No... Non è stato affatto come l'altro svenimento. Non so cosa sia successo. Penso di aver dimenticato di respirare.
«È il suo corpo che conta». ribadii.
«Non è affatto vero. Non è il volto, ma le sue espressioni. Non è la voce, ma il modo di parlare. Non è come ti sta quel corpo, ma le cose che ci fai. Tu sei bella».
Lui si allontanò di scatto, liberandosi senza difficoltà dalla mia presa.
"Accidenti Bella" sbottò ansimante "tu mi vuoi morto, altroché!"
Mi piegai in avanti, appoggiandomi alle ginocchia per non perdere l'equilibrio.
"Tu sei indistruttibile", sussurrai, senza fiato.
"Lo credevo anche io, prima di conoscerti"
Non sono mai riuscito a cancellare... l'agonia. Il mio cuore non batteva da quasi novant'anni, ma stavolta è andata diversamente. Non lo sentivo più, al suo posto c'era un vuoto. Come se ti fossi portata via tutto ciò che avevo dentro.
"Non temere", mormorai. "Noi ci apparteniamo". Fui immediatamente travolta dalla verità delle mie stesse parole. Quel momento era così perfetto, così giusto, che per nulla al mondo potevo dubitarne. Le sue braccia mi avvolsero stringendomi a lui, estate e inverno. Era come se ogni terminazione nervosa del mio corpo sprizzasse elettricità. "Per sempre", aggiunse Edward e mi trascinò con dolcezza verso acque piu profonde.
Il problema era il profumo, il profumo del suo sangue, così disgustosamente appetitoso.