C'è la geopolitica, la scelta del nucleare, il Giappone che resiste, la Cina che vola, la prossima pandemia, l'accelerazione del digitale, la crisi climatica, l'aumento dei prezzi, disordini sociali, il problema della burocrazia, la questione del prossimo presidente, riconsiderare le mafie, la nuova invasione, la trasmutazione, i viaggi sulla Luna, il mondo globale, la borsa che sale... e poi lo sconto sulla ricotta. L'hanno battuto alla cassa? Da lì si capisce se la cassiera è diligente e ama il lavoro, se continueranno a scontare il prodotto perché dagli sconti applicati dipenderà il gradimento, l'equilibrio della filiera, le scelte di orientamento aziendali, le mosse degli investitori, l'integrità del marchio locale, il benessere delle pecore, la salute delle esportazioni, i rapporti commerciali tra paesi, i risparmi sull'ammontare della spesa, la disponibilità dei contribuenti, gli orientamenti futuri, il futuro del pianeta.
L'universo è come un orologio il cui meccanismo perfetto è dovuto all'assemblaggio dell'applicazione umana, che trasposto su un piano più elevato può essere derivato da un'intelligenza creativa superiore, da una visione d'insieme, dalla capacità di saper prima l'obiettivo, di attribuirne immediatamente un senso, che poi è la nascita del tutto: il tempo, l'energia, la puntualità, il fine, l'ingranaggio che da meccanico diventa eterico, poliedrico, pervasivo.
Il fascismo odierno non è quello esplicito e dichiarato, oggettivabile e individuabile, ma sta nell'annullamento della memoria storica e del filo degli eventi, nella manipolazione che rende indistinti il vero e il falso e li relativizza, nella fabbrica dei sogni fasulli, nella perdita di ogni prospettiva in favore di una richiesta incondizionata di assenso, nel grande fratello che racconta che ciascuno può autodeterminarsi, nelle scelte pilotate e nelle dipinte alternative illusorie, in quel plagio invisibile avvolto di bontà universale che nella realtà annulla i fatti, non permette opinioni, disciplina pensieri e procede ordine su ordine richiedendo senza possibilità di appello, indecisione, dubbi, ricerche o domande, convinzione assoluta.
Forse la mente è come l'onda del mare, fa parte del movimento ma necessita di una turbolenza per formarsi, ed è la prospettiva della riva che la fa salire.
La propaganda può far credere che sia l'oppresso l'accusato, e l'assediato l'invasore, una realtà che non ammette deroghe, eccezioni né alternative, costruita su misura eppure ingannatoria nei principi illuminati da cui vuole fingere che sia animata.