Delusioni


Scritto da: Piera Fabi
in Diario (Delusioni)
Siamo lontani, però noi siamo fatti di tempo e spazio. Quello che si riempie il vuoto. So che quando torni, torni per darmi forza, perché pensi che vada tutto bene. Ma oggi no, non va tutto bene. Non va perché l'aria non basta per respirare a pieno, serve il tuo profumo. Ho bisogno della tua pelle bianca. Sono delusa perché ci metto ancora il cuore.
Composto mercoledì 28 giugno 2017
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    Scritto da: Raffaella Frese
    in Diario (Delusioni)
    C'è stato un tempo che stupidamente perdonavo tutto, dando troppa fiducia a chi non lo meritava. Non ara perché non capivo il torto subito, ma la mia ingenuità e bontà mi portava nel credere che forse quel torto subito era dipeso anche da me, con qualche mia mancanza. Ma non era così, ed ora che il mio letargo è finito a prescindere dall'abito e da tutto, sono più restia e più attenta nel fidarmi nel donare l'anima, il cuore e la fiducia. Perché ad un certo punto inevitabilmente smetti di capire chi non vuole essere capito, smetti di ascoltare chi non vuol essere ascoltato, smetti di perdonare chi ti fa sentire colpevole, smetti e cambi perché hai sfoderato gli artigli e hai recuperato la fiducia in quello che sei.
    Composto martedì 16 ottobre 2007
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      Scritto da: Raffaella Frese
      in Diario (Delusioni)
      Viviamo onestamente ogni giorno con le nostre scelte e i nostri sacrifici. Eppure c'è sempre qualcuno dietro l'angolo che, non aspetta altro che derubarci dei nostri sogni più intimi e silenziosi, ostacolando, uccidendo, calpestando, infangando ingiustamente la nostra dignità. Purtroppo le difficoltà della vita non sono solo affrontare il mare impetuoso che l'esistenza pesantemente ci apporta, ma saper discernere e allontanare chi si nutre delle nostre debolezze. Ecco la vera difficoltà, affrontare e combattere non solo un luogo comune chiamato superficialità, ma una peste ancora più cruente e devastante, (la cattiveria) che tra concetti, etichette, e insignificanti conclusioni erge una personalità tutt'altro che allettante e invidiabile.
      Composto venerdì 18 aprile 2008
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        in Diario (Delusioni)
        Il tempo è quello stupido ripiego che ti sei inventato per giustificare la tua incapacità di agire e reagire. Ciò che ci passa in mezzo sono le tue occasioni perdute, le tue promesse svanite, i sogni che tu stesso hai infranto. Forse non lo sai, ma una donna prima o poi si stanca. Si stanca di aspettarti invano, di sperare che tu la sorprenda, di tenerti nella sua vita. Una donna, ti lascia libero di andare o di restare. Ti lascia libero di correre da solo nella tua ombra o ti tiene stretto con sé sotto il suo ombrello. Ma ricorda: se vai, non tornare più. Se resti, sii uomo oggi ancor prima di domani.
        Composto martedì 6 settembre 2016
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          Scritto da: Dario Di Francesco
          in Diario (Delusioni)
          Inutile, la gente ha sempre la tendenza a far del male, anche se poi lo capisce e si pente, ma la cosa giusta sarebbe capirlo prima di ammazzare le persone, ormai l arma preferita nn sono più gli schiaffi ma le parole e quelle li amici miei, rimbombano nella testa peggio del rumore di una bomba e da li non escono più, restano per sempre... le persone pazienti non sono di ferro, se siete arrabbiati non fatelo scontare agli altri, perché puoi voler bene come vuoi ma se ti usano come sfogo personale prima o poi ti stanchi e inizi a scomparire come un fantasma.
          Composto giovedì 15 giugno 2017
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            in Diario (Delusioni)
            Ai nostri ragazzini, oggigiorno, non manca niente. Ciò che manca è e sarà sempre più: la fantasia. Ecco perché non riescono a formulare un pensiero, scrivono in codice (con i piedi), calpestano la grammatica e soprattutto non hanno più alcun rispetto per gli adulti, per le donne, per l'altro da sé. La società si avvia ad un peggioramento generale dove a prevalere sarà la violenza in ogni sua forma. La colpa di chi è? Della società! A partire dalla famiglia: genitori, educatori, insegnanti "d'ogni ordine e grado". Non date ai vostri figli telefonini, smartphone ecc. Fate sentire loro la vostra presenza "distante", ma costante. Il bambino deve essere osservato da lontano, ma con costanza. Non fate foto coi vostri pargoli. In 7 anni di facebook l'avrò ripetuto miliardi di volte. Le foto conservatele per voi e per gli amici quando giungeranno a casa vostra per festeggiare gli onomastici ed i compleanni. Altra abitudine da stroncare: non date baci sulle labbra ai vostri figli. Forse non avete idea in quella bocca "adulta" quanti microbi e batteri pullulano h24? Ogni giorno vedo mamme o papà dare baci sulle labbra dei figli. Queste abitudini da spiaggia hanno rovinato la società, rendendo la stessa sempre più povera di sentimenti. I bambini non si sfiorano nemmeno con un dito, ma solo con affetto vero, profondo, maturo, sensato. Questo social sta diventando sempre più un girone infernale, dove a prevalere è soltanto il male. Siate responsabili. Se la responsabilità non parte dai genitori come è possibile pretendere responsabilità da un pargolo, futuro cittadino del domani? I genitori, gli educatore ecc dovrebbero prestare particolare attenzione alle personali responsabilità, inculcando, nei figli o nei discenti, valori positivi, sensati, coerenti con il viver civile, ricordando che il bambino è simile alla spugna per lavare l'auto (avete presente quella grande spugna che s'inzuppa fino all'inverosimile? )..., capta ogni singolo comportamento proveniente dall'esterno, divenendo così... lo specchio caratteriale di entrambi i genitori. Attenzione! Un valido educatore potrebbe tranquillamente "scoprire" i tratti caratteriali di un genitore, dall'attenta osservazione del pargolo.
            Composto lunedì 12 giugno 2017
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