Scritto da: Patrizia Luzi
in Diario (Delusioni)
Non ho intenzione di perdonare più nessuno, in fondo mica sono Dio.
Composto sabato 8 luglio 2017
Non ho intenzione di perdonare più nessuno, in fondo mica sono Dio.
Se mi deludi, con me hai chiuso, divento irreperibile a vita.
Chiariamo una volta per tutte, ed a tutti, che quelli che credono che le persone buone siano ingenue o fesse, sbagliano. Al contrario, sono molto sensibili, riescono a percepire ogni piccolo segnale di malessere di un altro individuo. Attraverso i sensi, la vista, l'udito, il tatto ed il sesto senso. Il cuore entra in gioco accompagnato dall'anima. Non si tirano mai indietro, hanno un coraggio unico, e per questo soffrono. Riescono a vedere con l'anima. Prestate molta attenzione a non deluderli, una volta persi non tornano indietro.
Ho smesso. Ho smesso di dare troppa importanza a cose in realtà, futili. Ho smesso di starci male per motivi inesistenti. Ho smesso di sentirmi inferiore perché nessuno è migliore di un altro, ma soltanto ha diverse capacità di espressione. Ho smesso di considerare tutti amici perché gli amici, quelli veri, non hanno bisogno di essere rincorsi ma ti aspettano. Ho smesso di volgere il palmo in su a chi ci mette solo polvere, e ora, in alcuni casi mostrerò la schiena. Ho smesso di parlare a chi non sa ascoltare o a chi ascolta ma senza davvero voler comprendere ciò che ho da dire. Ora, prenderò per mano quella donna un po' ribelle ma ingenua, e durante il cammino le spiegherò che una volta capito tutto questo, si comincia a star meglio.
Dio solo sa quello che ho dentro. I miei pensieri, le mie ferite e i miei desideri. Spero solo che lui e i miei angeli mi aiutino prima poi.
Non ch'io neghi all'uom venale velleità, ma aride parole di furbizia e vanità, son disagio e disonore per l'intera comunità. Mai conobbi uomo d'animo ruderale, ristretto come vil soggetto... privo di dignità; risentito ed esacerbato, anaffettivo quanto basta, illuso ed irrequieto, l'uomo pubblico espleta con lodevole abilità l'esercizio sacro come fosse fonte fresca dalla quale attinger solitario per saziar la sete di denaro. E beve, beve, beve: l'uomo nero si disseta alla fresca sorgente del peccato e allontana tutti. Udite amici, egli ha costruito otto dimore per nostro Signore; instancabile e battagliero trova sempre un espediente per dire: "ho fatto tutto io", dimenticando che una comunità è composta di tante persone. L'uomo nero si perde sempre più nell'egoismo e nella oscurità, dimentico! (... dimentico di tutti i paesani che sborsano ed hanno sborsato, mentre intasca alla faccia di tutti!). Prosegue il cammin dell'esistenza ed immune rifiuta ogni sentimento; furbo e spietato, intimo amico della materialità, acerrimo nemico della moralità, si fregia di onori e virtù sminuendo il suo simile ed il mondo intero. Ma a chi credi di prendere in giro, uomo nero? Il male lo fai soltanto a te stesso... Dio ti benedica. Ne hai bisogno.
Diffido da chi è sempre convinto di non sbagliare e di essere nel giusto. Mi stacco da chi ha sempre il dito puntato su qualcuno come per dire che chiunque incontrano è peggiore di loro. Mi schifo quando osservo coloro che non sanno o non vogliono mai guardare se stessi, così convinti di essere "migliori" da non rendersi nemmeno conto che il mondo li passa vicino e nemmeno li nota. L'umiltà è qualcosa che veste solo coloro che hanno un senso, che hanno autocritica, che osservano e se anche parlano conoscono bene la differenza che passa tra il "dare un'opinione e il giudicare"!
Vestita con cura, facendo attenzione agli abbinamenti, uscita da poco dalla parrucchiera, avevo messo anche il rossetto... l'incontrai e mi disse: "non offenderti se ti faccio questa osservazione, è perché ti voglio bene, cerca di tenerti un po' più su, ti vedo un po' dimessa!" Non aveva considerato che "dimesso" era solo il mio stato d'animo. Il dolore fa questo effetto! L'insensibilità di chi ci è vicino lo aumenta. Tanto, tanto, aggiungendo, così: "solitudine!"
Hai aperto la porta del tuo cuore, ora non lasciarmi fuori.
Dopo tante delusioni, d'ora in poi, sarà un'impresa ardua capire di chi ci si può fidare.