Scritto da: C. De Padua Visconti
in Diario (Delusioni)
Io che ti amai e che continuo ad amarti, non ebbi e non ho lo stesso prezzo dell'amore che spendo... e mi spengo.
Composto giovedì 16 giugno 2016
Io che ti amai e che continuo ad amarti, non ebbi e non ho lo stesso prezzo dell'amore che spendo... e mi spengo.
Scorreva nelle mie vene sangue gelato, il freddo m'avvolgeva il corpo, e nel petto il cuore era stanco di battere, gli occhi di vedere. Il mondo si era spento come il mio desiderio d'amare, lei non c'era più e nemmeno io per il resto del mondo.
In fondo gli uomini sono dei bambini, non smettono mai di giocare. Per quello giocano ad amare.
Quante volte ho detto "basta da domani non ci penso più", per poi pensarci ancora di più.
Non sprecherò fiato per le persone che non vogliono ascoltarmi, tanto quello che penso di loro c'è l'ho stampato in faccia, basta guardarmi!
Ci sono giorni sù, e giorni giù, a volte c'è maltempo anche nell'anima. Il sole torna sempre dicono! Sbrigati sole, ti sto aspettando.
Ciò che provo va al di là della comprensione, al di là della ragione. Scava fino in fondo, cerca il tuo aiuto, ma non ti trova. Tu fai parte di quel fondo profondo, ma non comprendi e mi lasci annegare nelle mie lacrime amare, nella mia disperata ricerca del perché, nella disperata ricerca... di te!
Sarebbe stato più facile non attenderti sveglia mentre fuori pioveva ed i riflessi del crepuscolo più dolorosi.
Sarebbe stato più facile andarmene ogni volta che incrociavo il tuo sguardo indifferente, stanco di emozioni consumate altrove.
Invece ti ho amato di giorno e di notte.
Ti amato quando eri via e non tornavi.
Ti ho amato nonostante quella tua maledetta segreteria telefonica.
Ti ho amato per ciò che eri e per ciò che non ero più per te.
Ora vivo il ricordo dei giorni belli e mi scaldo al sole di quelle ore liete, ma tu non ci sei, non ci sono le tue bugie e quella maledetta segreteria telefonica.
Non date fiducia a chi fiducia non ne dà.
Si chiama "patetico" chi dicendo di amare alla follia una persona, alla vista di un'altra si butta a pesce lesso.