Scritto da: Loredana Longo
in Diario (Delusioni)
Un raggio di sole, oltre a donare la sua luce, dona il suo calore, ma tu adesso mi stai lasciando morire di freddo, e i brividi che sento sono la consapevolezza che ci stiamo perdendo.
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Un raggio di sole, oltre a donare la sua luce, dona il suo calore, ma tu adesso mi stai lasciando morire di freddo, e i brividi che sento sono la consapevolezza che ci stiamo perdendo.
Chi ti ferisce non ti ama... puoi giustificarlo quanto vuoi, ma è così! Ci sono molti modi per ferire una persona, a volte fanno più male quelli silenziosi... io che per sperare sono sempre in prima fila, vivo di sogni, piccole e grandi emozioni, lascio gli altri anche pensare... pensare di potermi illudere e prendere in giro, ma nella mia bontà, conosco molto bene il mondo che mi circonda, io che condivido non solo le gioie, ma ci sono sempre proprio quando tutti scappano dal dolore. Io ci sono sempre stato, io che di più... di più non ti posso dare. Perché il mio di più l'hai già preso tutto tu.
Con le parole si può arrivare oltre ogni immaginazione, oltre ogni sogno, là dove prendono forma meravigliose emozioni, ma se dietro queste belle parole non c'è azione, non c'è il contatto dei fatti, le parole diventano chiacchiere che si bruciano nella pentola delle illusioni vaporizzandosi come aria fritta.
Che la vita dopo il liceo fosse difficile lo sapevo ma non mi aspettavo che fosse davvero così. Mi sembra di non saper fare più nulla, in questo primo anno di università ho avuto solo delusioni a livello di studio, e ora non so che fare. Molte volte mi fermo a riflettere e mi sento una perdente completamente sconfitta e schiacciata da tutti, mi sento come se stessi in gamba perché non posso fare quello che voglio. Tutti mi son contro, non capiscono come mi sento, mi urlano cose terribili ma non sanno che io già mi sento una delusione. Delusione di me stessa e credetemi che essere delusi da se stessi è la cosa peggiore che possa capitare, io credo che in questa situazione si è arrivati al capolinea e quindi ora ci sono due strada da percorrere: rimetterti in piedi da sola per l'ennesima volta e ritornare a credere in se stessi oppure abbandonare tutto e non sapere che fine si debba fare.
Se mi chiedi un favore, posso anche fartelo. Ma se mi metti imposizioni o tenti di farmi fare ciò che non voglio fai un grande errore. La strada da percorrere e il modo in cui camminare lo decido io. Se scelgo un percorso non ci sono mezzi per fermarmi. Non ci riuscirai con le buone, con le cattive e nemmeno con le "trappole". Se il fatto che non ti accontento ti rende nervoso mi dispiace. In questi casi si usa "farsene una ragione" per tutto il resto c'è la rassegnazione.
Non era rimasta sola, aveva semplicemente scelto di starsene per i fatti suoi.
Ho imparato che se me ne fotto di tutto e di tutti è più salutare, quindi adesso mi riprendo la mia vita.
Fermati! Voglio dimenticarti così come sei.
Ci sono persone che riescono ad ottenere e a guadagnarsi la fiducia degli altri comportandosi con gentilezza, capaci di ascoltare con comprensione anche quando decidiamo di condividere un solo frammento di noi stessi, pensando di metterlo in cassaforte proprio per il bellissimo rapporto d'amicizia che si è venuto a creare. Ma col tempo, ahimè, le cose purtroppo possono cambiare e quelle stesse persone che si reputavano amicizie sincere e leali si rivelano invece individui capaci di farci solo del male, tormentando la nostra vita perché sono a conoscenza di una parte di noi stessi, magari un segreto detto in buona fede. Mi rivolgo a voi che esercitate lo Stalkin: come vi fa sentire tutto questo, siete orgogliosi di voi stessi, vi rende onnipotenti! Siete gente frustrata che per sentirsi realizzata ha bisogno di perseguitare gli altri invece di pensare a vivere la vostra di vita!
A volte le persone sono strane, a volte stronzi, poi ci sono quelle false e quelli che parlano così tanto per parlare che non sanno nemmeno loro che dicono, poi ci sono quelle persone nate sotto il segno della crudeltà e quelli che non si sa nemmeno se hanno un cuore, ma poi alla fine un cuore lo abbiamo tutti.