Scritto da: AngeloDelMale
in Diario (Delusioni)
Quando penso che mi accarezzavi e mi chiamavi amore, non piango, mi sono finite le lacrime. Mille pezzi dispersi e mai ritrovabili di me.
Composto sabato 18 giugno 2016
Quando penso che mi accarezzavi e mi chiamavi amore, non piango, mi sono finite le lacrime. Mille pezzi dispersi e mai ritrovabili di me.
Aspettando te, sono arrivata al punto di avere soltanto nostalgia.
Nell'essere umano per contronatura vi è un intrinseco desiderio di morte, perché ci sia non lo so, per questo fumiamo, beviamo... e amiamo. Tutte cose che fanno male, che lentamente ci uccidono. In fondo amare fa sempre un po' di male.
A volte crolla la tesi sulla fiducia, quella tesi che avevi allegato con cura, impaginando ogni momento. Crolla e si frantuma sulla dura realtà della delusione. E tu non puoi far altro che rivedere tutto e fidarti solo di te stessa, purtroppo.
Nel mondo siamo in tanti a essere soli.
Come si fa quando capisci che bisogna lottare anche per star bene con gli altri e mentre ci provi perdi tutto ciò che hai creato per te stesso? Le lotte superate, i concetti consolidati, il futuro chiaro e l'essere, l'anima e l'io in armonia. Quando hai lottato anni per riuscir a star bene prima di tutto con te stesso, accettarti e accettare la tua vita... e alla fine non ti rimane né l'uno, né l'altro?
T'avrei amata e t'avrei amata più forte se me lo avessi chiesto, ma in questo mondo quando si tratta d'amore son poche le persone e troppe le parole.
È quando la notte poggiate la testa sul cuscino che si sentono le mancanze. Quando state lì soli, a fissare il vuoto, con le cuffie collegate al vostro cuore e il testo di quella canzone che vi piace tanto. È così che si accendono i ricordi... voi e nessun altro a tendervi la mano, dirvi la parola giusta di conforto o regalarvi un semplice abbraccio.
È quello il momento in cui si fanno i conti con se stessi, con i propri problemi, le proprie paure e insicurezze... è quello il momento in cui ci si guarda dentro senza pregiudizio, restando nudi davanti a se stessi coperti solo da quella stupida paura di non essere all'altezza di questa vita o ammettere che infondo abbiamo bisogno di qualcuno che nella nostra vita non c'è più.
Condividerò con il silenzio i miei segreti, perché so che almeno lui non mi tradirà.
Lei aveva il potere di riportarti in vita con lo sguardo e di distruggerti con una parola.