Rotola la vita e ne perdi l'essenza se non ne assapori l'attimo, tornare indietro non si può.
Composto lunedì 27 maggio 2019
Rotola la vita e ne perdi l'essenza se non ne assapori l'attimo, tornare indietro non si può.
L'insonne, imperterrito, cammina, il suo andare non conosce riposo, né stanchezza... egli sa bene che il suo incessante andare senza mai meta è la sua vera brezza; quella che gli impedisce di pensare, di assaporare tutta l'amarezza del suo destino. Egli cammina, ombra fra l'ombra, anima in pena che lenta trascina il suo dolore per le strade sgombre. Scroscia fuori la pioggia. Egli l'ascolta. Come è bella la sinfonia dell'acqua. Egli pensa in silenzio e sembra adori colei che, nella veglia, gli è sorella.
Concentratevi di più sulla bellezza dell'essere, e meno dell'apparire. Si è belle per poche stagioni, e la neve non tarderà a coprire il tutto. I fiori che si sono raccolti, solo per la loro bellezza esteriore, appassiranno senza aver lasciato la fragranza dell'oro profumo.
Mia nonna diceva sempre: si è sempre giovani se non si smette d'imparare. Si invecchia quando lasciamo in ostaggio le motivazioni per farlo e lasciamo che lento, il tempo, ci consumi dentro.
Nella vita mi sono dilettato a tentare di scrivere quello che consonanti parole verbi umori e stati d'animo percorrevano questa mia mente confusa, che ha percorso parte della mia vita, avvolte malinconica e pure triste, ma se ciò e accaduto nel mio d'animo e pensieri mi hanno coinvolto direttamente e indeterminatamente a circostanze che profondamente ferivano e lesionavano parte della mia carne senza mai metterlo in vetrina e sbandieralo a quattro venti, e grazie ai miei silenzi che sanno e che non dicono che con forza d'animo e lacrimi mi sono sempre saputo difendere anche nei momenti in cui ti affondano le parole più di quel rinfacciare cose e fatti che pensavi d'aver sotterrato da tempo, la vita fa parte dell'esistenza che ci dovrebbe fare sempre riflettere e portarci oltre l'invulnerabilità e farci misurare il dire e il fare perché spesso uccide speranze e credibilità che l'odio e il rancore sa sempre come fare per tirartici dentro quell'imbuto a cui tenti spesso e invano di scappare scappare da cose e persone che frammentano il tempo che ci sorride davanti agli occhi e che dietro nel crepuscolo del lento cammino lascia irrigare la terra con gocce di lacrime pesanti e fendenti che solcano quella lenta agonia che si racchiude dentro la mente che tiene prigioniera sentimenti amore che non riceviamo ne da chi percorre il nostro stesso asfalto ne da chi incontriamo per caso che e sempre pronto a giudicarti senza che conoscere il travaglio della tua vita, la vita a cui siamo sempre legati da fili che si possono spezzare e lasciarci andare oltre i mari, i monti e i cieli lontani dalla gente che ama solo per un proprio rendiconto basato da interessi e non da un credo, che spesso si decanta nei libri con le parole, che pochi sanno capirne il succo e gustarne l'essenza quell'essenza che sempre dovrebbe dissetare la nostra sete d'amore e giustizia terrena e divina a cui siamo attaccati con fede e credi che poco futuro danno a quella logica che continuiamo a chiamare futuro e speranza.
Cambia come cambiano i giorni, i mesi, le stagioni, e il tempo, e il cielo, e i colori con noi.
Forse non l'ho perso quel treno, forse ho solo preferito non prenderlo. Perché non tutti i treni sono importanti, non tutti portano necessariamente ad una meta o, a quella che tu desideri. Ho scelto di veder partire gli altri. Ho scelto di guardare la vita che scorre seduta sul mio bagaglio, in attesa di qualcosa di più di un ammasso di ferraglia che corre chissà dove. Magari sbaglio, non è una novità che mi riesce benissimo prendere decisioni di cui poi, mi pento. Ma in fondo, non è forse questa la vita? Prendere decisioni sbagliate e imparare dagli errori fatti, volere il bianco e ritrovarsi ad indossare il nero, rinunciare, e maledirsi ogni giorno per averlo fatto, rimpiangere sempre qualcosa? Pare proprio che non sappiamo stare senza piangerci addosso per qualunque motivo. La vita di tutti quanti, non è forse fatta di occasioni perse e opportunità non sfruttate? Non li aspettate i treni, che magari non vi portano da nessuna parte, e poi, scoprite che vi siete perse il meglio semplicemente rimanendo alla stazione.
Chi ha paura di perderti proverà in tutti i modi a fermarti, mentre chi vuole privarsi della tua compagnia, lascerà che tu vada via.
Chi ha la coscienza pulita può permettersi di camminare sempre a testa alta.
"Sto bene"
e ti racconti un altra bugia.