Esperienze


Scritto da: Magic_Mike
in Diario (Esperienze)
E mentre tiriamo quella corda che per un'estremità è legata ai social ci scordiamo che l'altra estremità, quella legata al polso di qualcuno sta per strapparsi, e mentre noi stiamo attenti a cosa accade sui social, mettiamo like, condividiamo o postiamo quel qualcuno dall'altra parte aspetta un nostro messaggio, una nostra chiamata o semplicemente un nostro sguardo con un sorriso.
Ora diciamocelo quante persone abbiamo perso per via dei social? Quante ne stiamo per perdere? O quante ne perderemo? Signori, siate compassionevoli, mollate quel cellulare per un istante, guardatevi intorno, sono sicuro che non siete soli, e sono stra sicuro che non volete restarci.
Spegnete i cellulari.
Scambiate più sguardi.
Sorridete di più.
Abbracciate di più.
Tenete più strette le mani di chi vi sta accanto.
Baciate di più.
Nutritevi di sogni e non di like o di visualizzazioni.
Cercate amore, non like sulle foto.
Cercate carezze e non visualizzazioni.
Se non sapete cosa fare siate creativi, non lasciate che i social prendano il sopravvento su di voi.
Mentre siete attaccati a quell'oggetto elettronico con un piccolo o grande schermo qualcuno cerca i vostri occhi, le vostre mani, i vostri abbracci, i vostri baci.
Non dimostrate forza tramite le foto, dimostratela diversamente.
Sempre che per voi la domanda sia:
Per cosa sei disposto a lottare?
E non:
Cosa sei disposto a perdere?
Pensateci bene, il tempo perso non torna più indietro.
Le persone perse non tornano indietro, e se lo fanno sono diverse e non come erano prima.
Prima di allontanarvi da chi vi ama, o da chi vi aspetta pensateci.
Prima di aprire Instagram, Facebook, Twitter, o Telegram, guardatevi attorno, o pensate se dovete scrivere qualche messaggio, o fare qualche telefonata, che so.
Ma prima ancora di questo, guardatevi attorno e cercate qualcuno che sta aspettando voi.
I social non cambiano il mondo o i sentimenti delle persone.
Voi si.
Svegliatevi.
Composto martedì 2 ottobre 2018
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    Scritto da: F. FIUMARELLA
    in Diario (Esperienze)
    Vedo tante persone definirsi "Attori e Attrici", ma la loro filmografia è basata principalmente da tante foto davanti ad uno specchio tramite selfie oltre a showreel muti. Inoltre vi sono coloro che per rubare degli scatti con professionisti devono accreditarsi comprando biglietti per partecipare ai festival Cinematografici. Per molti questo vuol dire recitare ed essere anche personaggi pubblici. A quale pro, mi domando e dico? Solo per far invidia agli amici? Quelli che comunque sia non riescono a prendere per i fondelli perché per non compatirli fanno finta di stimarle? Tutto questo per una manciata di like sui social? Io sinceramente preferisco rispettare questo mestiere quando risulta essere concreto e basato sulla serietà. Il resto è uno scatto.
    Composto domenica 16 settembre 2018
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