Scritto da: Daniele De Patre
in Diario (Esperienze)
Corriamo, corriamo, corriamo... e l'obiettivo si allontana sempre più. Non sarebbe il caso di fermarci un attimo per riflettere?
Composto venerdì 8 dicembre 2017
Corriamo, corriamo, corriamo... e l'obiettivo si allontana sempre più. Non sarebbe il caso di fermarci un attimo per riflettere?
Un giorno andai sulla piazza della mia città per guardare il concerto di un cantautore famoso, ero in mezzo alla folla, poco dopo mi spostai perché mi ero annoiato, dopo venti metri o giù di lì, vidi un artista di strada, era da solo, nessuno lo ascoltava, però io rimasi ad ascoltarlo, non era famoso, ma io me ne innamorai.
La vita è maestra, e ai suoi allievi migliori insegnerà la lezione più difficile. Come tenere sempre nel cuore chi non è più parte della nostra quotidianità.
La nascita e la morte di ogni cosa sono separate da un lento ed inesorabile processo di decadimento.
Tutto ciò che è tenuto in piedi da un legame, lentamente decade. Gli atomi decadono, le molecole decadono, la bellezza, gli uomini e le civiltà decadono, i rapporti le amicizie e anche gli amori se gli si da tempo abbastanza decadono.
Il pensiero è l'unica eccezione a questa regola universale. Le parole, così ben legate, da riuscir a dar vita al pensiero perfetto, nn decadono mai. Restano immortali e sempre valide in ogni spazio e in ogni tempo.
Avete mai fatto caso come, chi ha più sofferto nel profondo, sembri un gigante rispetto agli altri?
In fondo, qualcosa l'ho imparata anche io. Adesso, non aspetto più la fine e gli strascichi dolorosi che ne seguono, vado via prima, gioco d'anticipo e prevedo le mosse. E solo Dio sa quanto vorrei sbagliarmi e sono qui a capire che ho ragione, ancora una volta.
La vita continua, qualunque cosa accada e qualunque atteggiamento deciderò di assumere per superare questo momento. E sono certa che riuscirò a sorriderne un giorno, farà meno male e sarò sempre più forte nelle mie consapevolezze.
V come vita, o come vulcano? C'è una passione di fuoco che sì accende in me, per te... un vulcano ancora attivo o spento? Certo è che "la mia vita riprende a respirare".
Se i miei passi - come in un deserto - non sarebbero mai stati cancellati dal vento, oggi potrei ritornare nell'anno in cui ho imparato a camminare, potrei vedere le orme sulla sabbia, di chi ho incontrato per la prima volta; ma io vagabondo, all'orizzonte vedo già l'ora del tramonto.
Il coraggio di raccontarsi a viso aperto, perché si possa essere se stessi, nonostante tutto ti urli il contrario. Il coraggio di perseguire la strada del cuore, nonostante tutto ti spinga a salvare ciò che, di te, è rimasto. Il coraggio di rinunciare a tutto, meno ciò che per te è il tutto. Il coraggio di gridare ti amo, in un mondo che paura ha d'amare.