Esperienze


in Diario (Esperienze)
Qualche anno fa l'insegnante era visto con timore e con rispetto. Spesse volte, ad un suo commento di disappunto nei riguardi del fanciullo, seguitavano le tirate di capelli inferte dai genitori stessi. Oggi per una "mezza frase", legittima ed innocente, ampiamente travisata o del tutto incompresa da parte di qualche genitore poco predisposto al ragionamento, potresti ritrovarti con le mani pressate in un blocco di cemento. È davvero difficile ragionare con menti chiuse ed ingrate.
Composto mercoledì 29 novembre 2017
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    in Diario (Esperienze)
    Amico: circondati di persone allegre, pronte a sorriderti senza problemi; a vivere con schiettezza un rapporto d'amicizia; a gioire nelle avversità... scacciando, con coraggio, stupide paure... tanto noiose ed inutili.
    In fondo... la vita cos'è? Un soffio di luce che si perde nel tramonto limpido e sconfinato.
    Composto martedì 14 luglio 2009
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      in Diario (Esperienze)
      Prima di "tuffarsi" in un qualsiasi rapporto interpersonale sarebbe opportuno considerare l'ambiente in cui s'è formato il nostro interlocutore e la relativa educazione espressa nei modi di fare nonché nelle azioni istintive, per poi valutare il carattere dello stesso. La diversità caratteriale potrebbe esser compensata in qualche modo, ma l'educazione ricevuta purtroppo no! Quella non muta mai e comunque fa la differenza. Chi nasce signore nei modi mai riuscirebbe a spiegarlo a chi non possiede l'idonea capacità per comprenderlo, pur
      con tutta la buona volontà...
      Composto lunedì 27 novembre 2017
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Esperienze)
        Oggi vi voglio raccontare una bella storia... un bambino inizia le scuole elementari, si rende conto molto presto, circa al secondo anno, di non riuscire ad imparare, a memorizzare, a scrivere e contare. Si rende conto che non sa stare al passo con gli altri, malgrado i suoi sforzi, lui resta perennemente indietro... quel bambino comincia a perdere fiducia in se stesso, a piangere e a guardare la madre piangendo lacrime grossissime e dirle: "mamma, io sono scemo"! Il dolore che prova la mamma di quel bambino è indescrivibile, un senso di impotenza pazzesco. Parte così un lungo percorso di indagine oggettiva sul problema e quel bambino risulta essere un DSA, ossia un dislessico con componenti aggiuntive di disgrafia, disortografia e lieve discalculia. Quando la mamma capisce che per aiutarlo servono logopodista, ripetizioni continue, metodi alternativi e un supporto psicologico per riportarlo ad avere fiducia in se stesso, ma non può permettersele è durissima. Ma quella mamma non molla e fa in modo che nemmeno il suo bambino si arrenda. Gli insegna ad accettare il suo limite, a non farlo sentire inferiore agli altri, perché non lo è... si spacca il culo non dormendo e non mangiando per assicurargli studi adeguati anche minimi. Un percorso lungo, doloroso e difficile. Quel bambino a scuola non usa i quaderni come tutti, ma inizia ad usare il computer... oggi quel bambino è in terza media... porta voti altissimi, tutti 7/ 7.5 / 8. Quel bambino è arrivato a portare a casa anche un 8.5 in una verifica di grammatica, salutando definitivamente i 4 precedenti. E oggi, quel bambino è arrivato a casa con un 10 alla verifica di geometria e un 8 a quella di matematica. Io direi che quel bambino ha vinto... ma soprattutto sono fiera di dirvi che quel bambino è mio figlio! Oggi è un giorno che ricorderò per sempre credetemi... per sempre. (A tutte le mamme che hanno il mio stesso problema... non mollate)
        Composto martedì 5 dicembre 2017
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          In questo mondo poco chiaro e poco limpido, troppo poche sono le persone che si distinguono dalla massa. Pochissimi quelli che portano alto il coraggio di essere ciò che sono nel bene e nel male. Senza nascondersi dietro falsi ideali, dietro scuse patetiche e modi vittimistici. Ammiro quei pochi, che anche dentro alla loro parte più "nera" sanno essere più veri, chiari e leali di chi coperto dal suo finto abito "bianco" ti pugnala alle spalle sorridendoti. Amo il lato buono e meno buono di chi senza cattiveria, ma con dignità vive la propria vita senza calpestare nessuno. Schifo e disapprovazione per coloro che sia nel bene che nel male, si avvalgono di una finta bontà che nasconde, consapevolmente, una cattiveria più che gratuita. Sappiate distinguervi nel bene, ma soprattutto sappiate distinguere il male.
          Composto domenica 3 dicembre 2017
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