Scritto da: Oriella Beretta
in Diario (Esperienze)
Svegliarsi. Si interrompe così, un sogno bellissimo. Mi giro dall'altra parte, faccio finta di dormire e m'invento il finale.
Composto lunedì 5 giugno 2017
Svegliarsi. Si interrompe così, un sogno bellissimo. Mi giro dall'altra parte, faccio finta di dormire e m'invento il finale.
È tutto così strano a volte nella vita. I suoi percorsi, i suoi punti morti e quelli di estrema vita. Quando ti svegli da un incubo e capisci che veramente dentro te niente ti lega più a quel momento o a quella persona ti senti strana. Tutto prende una forma un po' assurda, quasi astratta. Ti senti smarrita, quasi ti manca qualcosa, del resto ormai con quel dolore ci avevi quasi fatto amicizia e ogni notte giocavi a fare la guerra con i suoi fantasmi. Quando ti svegli e ti rialzi veramente, ecco che tutto è diverso. E se ci pensi, in alcuni casi, per alcune cose ti senti quasi stupida. Ti domandi come sia possibile aver amato così tanto qualcuno che era proprio il "Niente" fatto persona. Ti chiedi come potevi essere così innamorata di qualcuno che non aveva niente in comune con te e mai niente con te avrebbe potuto condividere. Ti sembra quasi anormale aver pensato che una persona come quella avrebbe potuto renderti felice... e ancora peggio è aver continuato a pensarlo anche quando ogni giorno, poco a poco, si portava via un altro po' di te. Vi dico una cosa molto semplice, amare va bene, soffrire anche, del resto, se non ci fosse il dolore non ci sarebbe sentimento. Perdere qualcuno che si ama fa sempre male, però... Ricordatevi che quando il dolore dura troppo a lungo, quando le mancanze non vengono colmate, le lacrime asciugate e le angosce ascoltate, abbiate la forza di capire che tutto ciò che state investendo nel tempo e con costanza verso quella persona è totalmente sprecato.
Chissà cosa si prova a sentirsi dire quello che vorresti sentirti dire.
Ci sono quelle notti che così crudelmente prendono a pugni i sogni per non farti dormire.
Sono occhi con le dita, i tuoi sguardi.
Voglio tanto! Perché il poco è già diventato niente solo pronunciandolo.
Oggi non corro. Oggi ho voglia di farmi raggiungere.
Sorrido perché amo la vita, non perché sono più fortunata oppure le cose mi vanno bene. Spesso, l'immagine che do è quella di una donna completamente appagata, serena, perché non mi butto a terra e non mi faccio rovinare le giornate da nessuno, non mi piace piangermi addosso, sono fatta così, ma dentro di me, io so come sto e le battaglie che conduco ogni giorno e, che, spesso, perdo.
Chi vive "in superficie" s'accontenta delle apparenze rifiutando di conseguenza la vera conoscenza. Preferisco raggiungere gli abissi del mare affrontando la vita con serietà e determinazione, anche se tutto ciò dovesse comportare rischi incalcolabili ed esasperazione, anziché proseguire a pel d'acqua, accontentandomi d'una mediocrità dilagante ed incoerente.
Ne ho viste di sofferenze, di sconfitte, di stati d'animo che lacerano il cuore, sì ne ho viste e le ho guardate con gli occhi del cuore, malgrado la gente si esprimesse con un dire "dai fatti coraggio" e finiva là, ne ho viste e mai mi sono martellato dentro per modificare e mettermi a moda con un mondo infame, vigliacco, egoista, un mondo il cui valore e un Dio chiamato denaro e apparenza, e allora l'unica modifica è continuare a credere in te stesso perché malgrado un deserto ci sono sempre oasi o sintonie di persone che ti danno la forza, il coraggio, di dire continuiamo insieme. Ne ho viste tante... ma tutto questo tanto che è fatto di passato non potrà mai colmare il dentro di una persona, la vita continua, e la felicità a un solo nome si chiama: te stesso.