Scritto da: Mirko Badiale
in Diario (Esperienze)
Ad aver sempre paura di peccare, si perdono le occasioni.
Composto martedì 3 ottobre 2017
Ad aver sempre paura di peccare, si perdono le occasioni.
Abbiamo lo sguardo puntato su stelle diverse, è questo che separa le persone. Ognuno immagina la propria vita su un punto diverso, su progetti che chi ci sta al fianco alle volte non è in grado di condividere per volere.
Dovremmo essere tutti quella metà del cielo che oltre alle nuvole accoglie anche il loro senso.
Ho imparato dalle cose che mi hanno fatto male, dalle cadute, dalle persone che amavo dalle parole non mantenute. Le cose che ami e che ti piacciono alla fine finiscono per farti del male, cose belle e dolore sono facce della stessa medaglia.
Ci sono voluti parecchi anni per capire che in questa vita più si è soli e più si ha la fortuna di non doversi preoccupare di chi sta dietro e prende esattamente le somiglianze del traditore.
L'altalena della vita.
Come un bambino che viene messo su un altalena è la vita... non sa cosa gli aspetta ma un bambino è curioso e si lancia e inizialmente prova grande piacere allora vuole andare oltre essere spinto di più per andare più in alto e provare nuove emozioni... non sa però che non può andare troppo in alto... non lo capisce... ormai è troppo tardi quando avverte le prime paure... non la si può fermare... chiede aiuto ma è da solo... poi pian piano la corsa si rallenta... ma il ricordo del piacere iniziale è forte e ci vuole riprovare... e la storia si ripete... ma non sa se ci sarà sempre qualcuno a rallentare la sua corsa... ed è allora che si capisce cosa è più importante il piacere o il rischio... non tutti fanno la scelta giusta e lo pagano... però l'importante non è quanto in alto andare... ma stare sempre in gioco fra alti e bassi... piaceri e dispiaceri in modo altalenante... perché se la giostra si ferma è allora che diventa pericoloso... mettersi sempre in giuoco anche nei momenti più difficili e non permettere a nessuno di arrestare la corsa... anzi l'importante è avere sempre qualcuno che con la sua mano sappia dosare in modo giusto quando è il caso di spingere o di rallentare.
Credo che i migliori momenti avvengano nel momento in cui inizi a stare sulle balle ad una donna. Escluse le donne armate, eh!
Cosa c'è nella mente di un gatto? Gli etologi si pongono questo quesito da decenni, ma non sono ancora riusciti a dare una risposta. La verità è che siamo noi umani a porci domande troppo grandi per la nostra comprensione. Credo che nella mente felina ci sia un mistero troppo insondabile per essere risolto da semplici test psico-comportamentali o osservazioni con strumenti all'avanguardia. E il gatto, questo mistero, lo difende a spada tratta. Pardon, ad artigli retrattili.
Ognuno ha la sua verità. Sta a noi decidere se modificare la verità iniziale unendo il personale pensiero agli altri pensieri: diversi per stile ed espressività, ma non per questo meno validi...
Più pensieri sensati portano al confronto.
Il confronto porta sicuramente ad una crescita interiore.
Il guaio è che non vi è la capacità di accettare l'altrui ragione o verità, quando valida e sensata.
Magari un giorno la gentilezza regalerà certezze che ora sconosciute vagano nei ruoli di perfezione, che, molti, la maggior parte, hanno adottato. Finzione ecco il ruolo che la vita nella fragilità della nostra esistenza, ci cuce addosso. È umana concessione essere fragili, ma è anche un dovere togliere le maschere e nel coraggio di ciò che siamo, vivere davvero, amando la vita stessa e tutto ciò che la rappresenta, tutto ciò che la forma e l'arricchisce; senza riserve.