Scritto da: Aquilablu59
in Diario (Esperienze)
Il tuo sorriso merita tempo. Per chi non ti dona tempo, tu fregatene, sorridi alla vita.
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Il tuo sorriso merita tempo. Per chi non ti dona tempo, tu fregatene, sorridi alla vita.
Basta solo uscire dalle righe... e ascoltare ciò che il mondo ha da dire... provateci.
Per l'ennesima volta, negli ultimi due anni, sono steso a letto a fissare la valigia pronta: ho perso il conto dei chilometri fatti, so solo che sono tanti. Mi aspetta un bel viaggio, fatto di nuove testimonianze, voci e sguardi diversi, racconti diversi, esperienze fantastiche: farò di tutto questo un bagaglio che riporterò giù, quando scenderò nuovamente nel nido. E poi ci si lavora su, si apprende, si sbaglia, si rimedia, ci si impegna, si prova a migliorarsi, navigando nel mare di persone: nuoto in un mare di gente, le cui onde sono timidi sorrisi di chi ti apprezza e quelli falsi di chi cova invidia, disprezzo e chissà che altro; e poi ancora le frasi dei giovanissimi che ti stimano e quelle degli "over" che giustificano la loro esistenza, denigrando la tua, dietro al secolo compiuto perché "tanto tu sei giovane". E io sono giovane, lo avete detto, è ho scelto di esplorare, scoprire e raccontare il diverso, l'insolito; e raccontarlo a testa in giù, con le vertigini, col cuore in gola, negli occhi di chi vuol sapere. È così che conto i miei battiti.
In fondo, nonostante tutte le delusioni e i vari motivi per non crederci più, la sera prima di spegnere i sogni, hai sempre da sperare qualcosa, che il giorno dopo sia l'inizio di un futuro migliore nei sogni più belli! Ricorda, tutto può cambiare.
È notte, sono sveglio... alzo gli occhi al cielo e vedo una scia luminosa... celestiale... guardo meglio e vedo te figlio mio... angelo mio... oggi avresti compiuto 20 anni... tanti auguri... sono felicissimo di vederti libero di correre e giocare come non hai mai potuto... spero di riabbracciarti al più presto... il tuo papà.
Tutti infondo hanno un mondo inesplorato lì al centro del cuore, ove è impossibile accedere, ove a volte ci perdiamo dentro, distogliendo lo sguardo dalla realtà per rifugiarsi quando i temporali della vita ci piovono parole e delusioni a bagnarci l'anima, è lì che troviamo refrigerio, per ritornare rinvigoriti più di prima.
L'aspetto fisico è un valore aggiunto, un segno distintivo che ci "allontana" dal prossimo e, d'altro canto ci unisce ad esso cronometricamente. È l'istante visibile ed incerto, è espressione tangibile del nostro esser nel mondo uomini di senso, profondi, leali; ma è anche indice di imperfezione. In effetti il corpo ci ricorda i limiti dell'esistenza terrena sottolineando tuttavia le infinite qualità alle quali è possibile aspirare per raggiungere mete ambite e per esaudire quel senso di verità che ci avvicina sempre più alla luce eterna.
Ti svegli ed un giorno qualunque diventa il punto di riflessione. Ti chiedi "come ci sono arrivata fino a qui?"... e ripensi si ripensi ai sogni, alle conquiste, al dolore, alle cose belle e brutte e all'amore... allora capisci cosa ti ha condotto a questo punto. Io sono tante cose, belle e brutte ma nessuna di esse doveva mancare nella mia vita. Perché il male ed il bene fanno parte di me ed io ho scelto di essere questa donna con le sue debolezze e paure, con la sua forza e ostinazione ma con un cuore grande che ancora batte per un raggio di sole.
Ogni tanto lascia tutto, persone, pensieri... tutto, e pensa un po' a te stessa.
Di nuovo si fa sera, i miei ricordi fanno a gara e zampillano fra un'arteria e un pezzo di cuore. Astrarre, elevare, sempre. Fare a pezzi ogni immagine è un lavoro immenso. Non so da dove iniziare e poi... servirà a qualcosa? Tutto quello che so lo racchiudo dentro poemi stretti, preferisco risparmiare sulle parole, non so perché... forse per il timore di ricoprire un giorno interi continenti con tutto quanto non ho detto, ma avrei voluto...