Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
Inutile continuare a voler tenere in piedi rapporti che non sanno di "reciprocità". Inutile dannarsi nel voler bene a qualcuno quando i continui messaggi che riceviamo sono opposti alle nostre aspettative, a ciò che meritiamo e ci aspettiamo. Niente ci è dovuto, verissimo, ma ricordiamoci anche che niente è dovuto a nessuno! Vedo amori sfiniti, amicizie spente e cuori sempre più aridi. Sono poche le persone che ancora portano il sano concetto di un rapporto giusto, equilibrato e sincero. Se ritenete di appartenere a quei pochi, laddove vi trovaste in una situazione poco chiara, alzate i tacchi ed andatevene. Basta rincorrere, perché chi ci tiene a noi, chi vuole a noi lo stesso bene che riceve ci cammina a fianco senza essere implorato. Basta amare chi non ci ama, chi sostituisce il tempo che gli dedichiamo con tempo passato altrove e con altre persone. Basta cercare chi ripetutamente non ci cerca, perché chi è capace di sentire la mancanza di qualcuno, merita di sentirsi dire ogni tanto un "mi manchi". Basta continuare a sfondare porte e muri se ogni volta che sfioriamo l'obiettivo è un'altra porta che ci viene sbattuta in faccia! Facciamo ogni tanto il punto della situazione, affidiamolo alla "ragione" e riprendiamoci cioè che ci spetta di diritto: il nostro tempo, il sorriso, i nostri occhi che brillano e la nostra serenità!
Composto domenica 1 ottobre 2017
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    Scritto da: Lina Viglione
    in Diario (Esperienze)
    Sorridiamo alla vita.
    Per sorridere bisogna amare la vita che ci è stata donata con amore. Ma a volte la fretta e la noncuranza non ci permettono di assaporare nulla di quello che abbiamo. La cattiveria e la voglia di rivalsa sugli altri, non ci consentono di assaporare le cose semplici che stanno attorno a noi.

    Impariamo a fermarci un solo istante per scoprire quanto senza merito e possediamo. Ci accorgeremo fin dal mattino quando nel aprire gli occhi, ci accorgeremo di questo dono prezioso: il miracolo della vita; la salute che non tutti la possiedono e non possono avere.

    Solo quando si perde questo dono, riusciremo a comprendere il valore stesso, in modo diverso si pensa che tutto ci è dovuto. E gli altri? E come dice un saggio: che si arrangino, ognuno per sé e Dio per tutti.

    Che brutto questo detto, brutto, egoistico e indifferente. Se possediamo qualcosa è solo nostro e basta, ma poi se altri possiedono un bene, allora non è meritevole e quindi deve essere diviso. Scrive un saggio: Non c'è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere, nessuno così povero che... non abbia qualcosa da dare.
    Composto lunedì 1 gennaio 2007
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      Scritto da: Lina Viglione
      in Diario (Esperienze)
      Sogni di bambina.
      È faticoso spiegare a chi non fa un certo tragitto il nostro bambino interiore cos'è. Il nostro bambino interiore per chi ha patito nell'infanzia è alla base di tutti i nostri sentimenti, di tutte le nostre imprese, si impadronisce della nostra vita, se solo non riusciamo a capire.

      Io avevo chiuso in una taverna la mia bambina interiore, per non ascoltare i suoi bisogni, per non sentire la sua voglia di amare e di essere amata, e quindi tutto facevo purché quello amarla. Non le prestavo ascolto, ho dovuto proteggermi con un distacco emotivo, così ho evitato di essere coinvolta per emotività, perché quella bambina che voleva amore aveva afferrato che.

      Avere bisogno di qualcuno era davvero doloroso, e quindi allenandosi, gelare le emozioni ha avuto la percezione di sentirsi come una persona forte e tenace, per non sente dolore, chiusa in una taverna senza mai piangere. Il bambino interiore domina la nostra esistenza, e quindi va ascoltato. Va prestato ascolto e annoverato per far si che il proseguimento della sua... esistenza scorra serena.
      Composto martedì 1 gennaio 2008
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        Scritto da: Laura Lapietra
        in Diario (Esperienze)
        Nascono quei pensieri che emozionano il cuore, e segnano impressionabilmente quello stato d'animo facendo fiorire nella mente il suo fiore, anche a distanza del tempo, poiché non ricordi di averli letti o ascoltati da qualche parte, ma riaffiorano nella mente in un particolar è preciso momento della vita perché l'eco del suo messaggio lo vivi in quell'istante, non è altro che... il potere delle parole!
        Composto venerdì 29 settembre 2017
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          Scritto da: A. Rinaldi
          in Diario (Esperienze)
          Sono in ritardo per tutti i posti in cui non sono stato, c'è una piazza per cui sono in ritardo in ogni paese non visto. Ci sono verdi prati bagnati di luce lunare per i quali sono in ritardo e poi, ci sono le strade che percorro, lontane dalle strade che percorrono gli altri, perché in ritardo le hanno trascurate. Sono fermo mentre fisso uno specchio d'acqua, in cui rifletto un'immagine che vedrò solo dopo che mi sarò voltato.
          Composto venerdì 29 settembre 2017
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            Scritto da: Lina Viglione
            in Diario (Esperienze)
            Vincere o perdere. Vincere o perdere e davvero un evento, una sfida. Staremo meglio quando avremo accolto la sfida.
            Se avessimo l'eroismo del nostro stesso interiore, potremmo in precisate aree, intensamente positive a farcela nel schivare le esche: trarre guadagno in forza e fiducia.
            Finanche se inciampassimo nelle nostre stesse incombenze, non tutto andrà perduto. Anche una sfida cui saremo sconfitti potrà lasciare in noi quella straordinaria energia ed una certa comprensione.
            Non ci sarà nessuna vittoria sfuggendo alle sfide. Dare partita vinta prima che questa inizi, non congiungerà nulla alla nostra forza, alle giustificazione od alla nostra stessa esperienza.
            Combattere le sfide è l'essenza della vita, principalmente quella religiosa: è tutto questo. La vita è la stessa disubbidienza alle sfide, è superare le prove e annientare gli ostacoli. Matureremo solo facendo fronte a tutte le sfide. Vinceremo comunque e sempre.
            Composto giovedì 1 gennaio 2009
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              Scritto da: Orazio Minnella
              in Diario (Esperienze)
              Un foglio bianco ha la forza di attrarre e lasciarsi incidere da una penna come un bisturi in cui dalle sue ferite, sulla candida pelle, fuoriescono copiosi fiumi d'inchiostro.
              Prontamente tante di queste ferite si rimargineranno senza lasciare tracce dell'inciso, mentre poche di queste ferite, nel tempo, non si rimargineranno mai rimanendo indelebili; queste sono le vere poesie.
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