Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
Ho camminato spesso in base a cosa volevano gli altri. Ho percorso la mia vita condizionata dal pensiero della gente, dal fatto che dare "Cattivo esempio" era qualcosa che ti segnava a vita. Ho vissuto terrorizzata da un giudizio non consono nei miei confronti, un giudizio che nasce da occhi invidiosi, da anime piene di pregiudizio verso chi ragiona leggermente diverso da loro e da bocce superficiali. Non ho ricevuto del bene nemmeno in questo caso. Anzi, essere buona, disponibile, educata mi ha solo penalizzata. La mia disponibilità veniva usata e sfruttata. La mia dolcezza e fragilità usata contro di me. La mia educazione a farmi piangere quando mi imbattevo in arroganza e cattiveria. Ecco che ad un certo punto sono esplosa. Ho alzato le mie braccia al cielo e con tutta la voce che avevo in gola ho detto "Basta! Adesso basta"! L'ho gridato così forte che me lo sono sentito scendere nell'anima e cominciare a scorrere fin dentro alle vene! Ho voltato pagina, ma l'ho voltata veramente! Ho preso la prima parte del libro della vita e l'ho strappata, scegliendo di proseguire il mio cammino, stringendo tra le mani solo le pagine bianche ancora da scrivere. Ho alzato muri, mi sono imposta regole e non rimuovo nulla di ciò che l'esperienza mi ha donato! Tutti bravi a dire che hanno l'animo sensibile, ma poi non sono disposti a rispettare la sensibilità altrui. Tutti perfetti nel dire che sono "Chiusi" e stanchi di sbagliare e che non si deve giudicare i loro atteggiamenti, modi e ragionamenti... Ma quanti di loro sono disposti a capire che anche dietro ai tuoi di modi e atteggiamenti, dietro al tuo fare un po distaccato, al tuo esprimerti duro e quasi aggressivo si nasconde un bisogno disperato di non far più capire a nessuno che un dolore, un piccolo dubbio e una paura ti sta attraversando. La verità è che quella "Me" ancora esiste e credetemi è più bella di prima, ha solo imparato a difendersi, a mostrare certe cose di se stessa solo a chi dimostra di non fermarsi a ciò che vede in superficie, ma prova a capirne il senso e la ragione. Purtroppo ogni volta che qualcuno non lo fa e se ne va per "Apparenza" mi indurisco ancora di più. L'esperienza cambia dentro, modifica, addormenta alcuni lati di te perché nessuno possa giocarci più, ma non muoiono. Loro restano vivi sotto chili di cocci, di parole sbagliate, pensieri non giusti, ma la sotto a tutto questo tu ancora esisti. Il meglio di te ancora esiste e mentre ne sei cosciente, speri che qualcuno prima o poi sappia vederlo e tu possa di nuovo dargli luce e splendore come merita. Perché te lo meriti!
Composto sabato 26 agosto 2017
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    Scritto da: Denise Moscuzza
    in Diario (Esperienze)
    Non mi ero appartenuta mai quanto adesso. I rapporti umani ci accrescono, ci migliorano e ci permettono di scoprirci come se non ci conoscessimo. Anzi, in verità nessuno di noi si conosce veramente a fondo, se non quando si rapporta agli altri. Lì emerge veramente il nostro essere. I rapporti d'amore malati, invece, ci logorano. E il più delle volte ci lasciano spogliati e inermi, senza difese, nudi.
    Composto mercoledì 23 agosto 2017
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      Scritto da: Denise Moscuzza
      in Diario (Esperienze)
      Ci sono momenti in cui ti fermi a pensare a chi sei, a dove sei diretto, qual è il tuo scopo. In quei momenti io mi sento infinitamente piccola e paralizzata di fronte alle mille possibilità che può offrire una vita. Paragono la mia alle altre e per un attimo ripenso a tutti i miei fallimenti, ai tentativi non fatti, ai treni che ho lasciato partire senza salire. In quei momenti mi chiedo "sto facendo tutto quello che mi rende felice? Ho fatto tutto il possibile per essere la versione migliore di me?"
      Composto giovedì 3 agosto 2017
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Esperienze)
        Non sono un vigile, ma dirigo un traffico non indifferente. È il "traffico dei pensieri". Immerso in un caos assurdo, vengo spesso investito da pensieri a cui ho ordinato l'alt e ignorato da quelli che partiti dal cuore di altri non hanno preso la destinazione che speravo... la mia, ad esempio. Il difficile non è tanto questo, ma quando due di loro si scontrano al centro della strada. Dando vita a un frontale tra "cuore e ragione".
        Composto martedì 22 agosto 2017
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          in Diario (Esperienze)
          Oggi mi sono presa una pausa, da me, dal mondo e dal cielo che mi guarda. Ho attraversato un bosco e una cascata, ho riso e giocato come una bambina. Nessuno di voi è stato nei miei pensieri, nemmeno un attimo. Mi sono sconnessa da ciò che è stato e non sarà mai come vorrei. Lì, lungo un ruscello, ho sentito che la mia nuova vita è appena iniziata.
          Composto lunedì 21 agosto 2017
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            Comincio a guardare molte cose in modo diverso: cose, situazioni, atteggiamenti e persone. Comincio a non cadere più molto in basso nemmeno quando ci tengo veramente perché se chi ho di fronte ci tiene a me non mi permetterebbe mai di scendere sotto a quel limite consentito alla mia dignità. Ho cominciato a non perdermi dietro corse impossibili. Ho imparato a non spiegare troppe volte qualcosa che qualcuno aveva deciso fin dall'inizio di non capire. Ho scelto di lasciare a ognuno le sue conclusioni, perché chi ci tiene e ha capito qualcosa di te a quelle conclusioni non arriva mai da solo. Comincio a vedere finalmente più spazio attorno a me, a respirare aria più pulita e mi sento soffocare meno da presenze negative che rabbuiavano la mia giornata. Sensazioni e stati d'animo che a lungo andare incupivano la mia vita. Ho cominciato a non voltarmi più indietro. Indietro ci sono pezzi di me lasciati appesi a cuori superficiali e menti ottuse. Dietro di me ci sono strade sbagliate e persone indifferenti. Ho imparato ad avere solo una direzione e quella direzione si chiama "avanti". Non seguo più, tanto meno inseguo... nessuna pretesa di essere seguito o inseguito, ma chi mi ama solo non mi lascia, chi cambia direzione con futili motivi non mi ha mai amato. Ho conosciuto il male e l'ho stretto tra i denti per anni... ho conosciuto la cattiveria e me la sono sentita come un abito per molto tempo, ma non ho mai scelto di indossarla. Poi... ho conosciuto il bene ed ho imparato ad apprezzarlo. Mi ha insegnato cosa significasse amarsi e scegliersi ogni giorno per poter essere sereni e in pace con se stessi ed ho imparato a non farne più a meno. Ecco perché nessuno mai mi toccherà nel dirmi "chi sono e come sono" perché solo io so chi sono e come sono veramente. Chi "crede di sapere" sarà sempre solo una presenza di passaggio nella mia vita. La mia vita non sarà mai più fatta di chi crede di sapere chi sono, ma di chi sa chi sono perché ha voluto conoscermi veramente.
            Composto domenica 20 agosto 2017
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              Scritto da: Silvia Nelli
              in Diario (Esperienze)
              Chissà dove si trova il luogo in cui veramente voglio andare. Quel luogo che nella mia mente è disegnato in modo così chiaro. Sapete, è un mondo semplice. Di quei mondi non troppo luccicanti e vanitosi. Un mondo dove si ama e a volte anche si litiga. Dove ci sono giorni di sole e gioia alternati a giorni un po bui e poco sereni. Un mondo dove un sorriso ti riempie lo stomaco a tal punto da non farti desiderare altro. Un mondo dove una birra su una spiaggia lascia un sapore diverso. Quel sapore che ti fa credere che se certe sensazioni esistono allora quel mio mondo sconosciuto non è poi così irreale. Io lo so che quel mondo esiste... Mi è capitato di visitare mondi simili e crederli all'altezza. Ho conosciuto mondi che non gli assomigliavano nemmeno un po e altri che sembravano perfetti... Sembravano. Prima o poi, questo mio vagare e attendere mi porterà nel posto giusto dove quel mondo che tanto ho sognato, specchiandosi dentro due occhi sconosciuti, prenderà vita.
              Composto venerdì 18 agosto 2017
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                Scritto da: alessandro82
                in Diario (Esperienze)
                Le parole evocano. Per esempio è diverso dire rinnovamento e cambiamento, seppure siano sinonimi. Il rinnovamento è un cambiamento profondo, viscerale, che parte dall'intimo, mentre il cambiamento può essere solo apparente, circostanziale. E così ogni parola che si usa, a seconda del contesto, di com'è pronunciata, di quali parole ha accanto, della forza e del valore che gli si da, assume una rilevanza in un senso o nell'altro. Se dici rivoluzione, ti appelli ad un capovolgimento globale del modo di vedere le cose, e quella parola va oltre il singolo ma si riferisce ad una collettività più ampia, a cui senza averlo confessato apertamente, per il solo fatto di averla scelta farà da richiamo.
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                  Scritto da: Dario Di Francesco
                  in Diario (Esperienze)
                  Ci metto tanto, tanto tempo a interessarmi a qualcuno, a volergli davvero bene, ma se i miei occhi iniziano a brillare non smettono più di cercare quella luce. D'altra parte, quando sono uscito dalla vita di una persona, è sempre stato perché sono stato mandato via, non perché me ne sono andato. Io non so andare via, non lo so fare.
                  Composto venerdì 18 agosto 2017
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