Esperienze


Scritto da: Martina Boselli
in Diario (Esperienze)
Bisognerebbe sempre conoscere i vari punti di vista quando si tratta di una storia. Mettersi nei panni dell'altro, ascoltare le cose dette e quelle taciute, perché spesso proprio ciò che non si dice nasconde tutta la profondità della questione.
Nelle cose non dette c'è un'essenza particolare che sa quasi di magia e non tutti hanno la sensibilità adatta per poterla apprezzare.
Nelle cose taciute ci trovi dietro un mondo intero, un mondo fatto di mille sfumature d'emozioni. Paure, tentennamenti, titubanze, felicità, morse allo stomaco e anche mal di testa perenni.
Ho trovato in giro persone che avevano tanto da dire, tanto da raccontare, tanto da farti vivere attraverso le loro espressioni, le parole, le loro emozioni, le loro mani, ma pochissima altra gente in grado di saper ascoltare quelle storie.
Tutti pronti a voler "sapere", ma non a voler capire.
Le persone si stancano dopo un po' di non essere comprese davvero, di essere sempre e solo giudicate da chi magari nemmeno potrebbe fare da giudice.
Le persone smettono di raccontare emozioni e magie e cominciano a parlare solo con se stessi. Si spengono.
Le parole dapprima pronunciate con un fil di voce, tacciono, e, probabilmente lo faranno per sempre.
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    Scritto da: Martina Boselli
    in Diario (Esperienze)
    È che a un certo punto sei stanca. Stanca di attendere, stanca di rincorrere cose, persone e obiettivi e arriva il momento in cui, semplicemente, ti lasci andare. Spegni tutto. Spegni i sentimenti, li ricacci in fondo al cuore che lì, almeno, stanno meglio. Non fanno danni, non hanno voce in capitolo su nulla.
    Spegni i pensieri, abbassi pian piano il loro volume, fino a quando il brusio non lo senti nemmeno più.
    Spegni la tua persona, che così smette di fare danni anche lei.
    Ti rileggi il capitolo e azzeri tutto. Metti un punto dove avevi messo troppe virgole. Basta. Stop. Ora tutto tace. Ora non esiste niente. Ora non esisti nemmeno tu.
    Domani poi, è un altro giorno.
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      Scritto da: Martina Boselli
      in Diario (Esperienze)
      Ad un certo punto bisogna saper andare via, girare i tacchi, mettersi in cammino e sparire.
      Io sono quel tipo di persona che resta ferma ad aspettare fino all'ultimo.
      Resta a sperare di essersi sbagliata, resta a chiedersi se magari non ha fatto abbastanza ed è per questo che le persone che le dovrebbero stare intorno, in realtà, sono altrove. Dovrei seriamente imparare a sparire ad un certo punto, indossare quegli splendidi tacchi a spillo che mi fanno più slanciata, quasi come se stessi per spiccare il volo da un momento all'altro, e sparire davvero. Perché le persone fanno così: dicono di esserci ma non ci sono.
      Dicono che vorrebbero qualcuno con cui condividere gioie e paure, ma poi non lo fanno, vanno da un'altra parte.
      Dovrei seriamente imparare a spiccare il mio volo e mi sa che adesso tiro fuori dall'armadio quegli splendidi tacchi, li indosso e chi si è visto si è visto.
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        Scritto da: Martina Boselli
        in Diario (Esperienze)
        Come quando cominci a correre verso il mare senza fermarti un momento. Sei lì che corri corri sempre più veloce, fino a perdere il contatto con la sabbia, arrivato a riva ti lanci tra le onde in modo repentino e col sorriso stampato sulle labbra senza pensare a nulla. Credo che bisognerebbe vivere esattamente così, buttarsi a capofitto in qualcosa e scoprire poi, senza chiedertelo nel mentre, se riuscirai a startene a galla o se ne verrai risucchiato. Perché non importa cosa succederà. La cosa che più conta è correre e lanciarsi. Il resto si vedrà.
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Alcuni vedono in me una "narcisista"... è una questione di punti di vista. Altri pensano che io pecchi di "pregiudizio"... faccio in modo che dicendolo si tolgano lo sfizio. Qualcuno dice che mi sento "superiore"... proprio per questo dietro a voi non sprecherò le mie ore. In pochi sanno davvero chi sono... sono quei pochi che considero un "dono".
          Composto mercoledì 30 agosto 2017
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            Scritto da: F. FIUMARELLA
            in Diario (Esperienze)
            A quanti pensano che ergersi su un piedistallo, guardando gli altri dall'alto in basso e snobbando solo perché possiedono notorietà, fama, successo, potere, denaro e pensano sia la via migliore per vivere, sarebbe il caso di ricordare che esiste un'altra via, l'unica che fa stare in pace con se stessi e il mondo intero. La via dell'umiltà.
            Composto martedì 29 agosto 2017
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              Scritto da: Chiara Trabalza
              in Diario (Esperienze)
              Esistono persone che non puoi eliminare dal cuore. Sono troppo importanti per essere dimenticate. Semplicemente restano là, tra il cuore e lo stomaco, impigliate nella mente come in una ragnatela. Certe persone esisteranno per sempre perché la distanza fisica non è mai distanza tra i cuori. Passeranno i giorni, i mesi, gli anni, ma i ricordi quelli no, non passeranno mai. Di queste persone ricorderai sempre tutto, ogni dettaglio, ogni litigio, ogni risata, ogni colore, ogni profumo. Ricorderai sempre il momento esatto in cui tutto è iniziato e come battevano insieme i vostri cuori. Certe persone resteranno per sempre nonostante gli ostacoli, nonostante le distanze, nonostante la vita.
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