Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
Fanno i "grossi", quelli pieni di carattere e personalità. Peccato che avere carattere e personalità non vuol dire essere cafoni, maleducati e prepotenti. Una vera personalità si prende cura di ciò che conta e sa mostrarsi con classe. Una vera personalità non urla di più dell'avversario per "mostrarsi" anzi... spesso lascia "urlare" mentre in silenzio si allontana. Chi ha personalità conosce il valore di se stesso e sa che concederti attenzioni equivarrebbe a sminuirlo.
Composto martedì 13 dicembre 2016
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    Scritto da: Raffaella Frese
    in Diario (Esperienze)
    Purtroppo, tante volte i nostri occhi sono bendati e ciechi. Ignari ci aggrappiamo a chi sa nascondere bene il suo; "non me ne può importar di meno" a chi sa coprire bene il suo egoismo facendoci sentire, invisibili, insignificanti e deboli. Ci fidiamo delle smancerie illudendoci che quello che sentiamo nel cuore è lo stesso sentimento che dimora nel cuore dell'altro. Ma erriamo di vanità. Quella speranza che abbiamo nutrito dalle sue parole, sarà spada che trafiggerà l'anima con le sue azioni. Quando poi basterebbe togliere la benda dagli occhi e dal cuore, per scoprire che la sincerità, il rispetto, non sa e non può ingannare un animo con tanto amore da donare.
    Composto mercoledì 18 maggio 2005
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Ne ho fatta di strada da allora. Quel viso così teso, poco dopo è diventato ancora più teso e gli occhi ancora più spenti. Nulla sembrava darmi pace, farmi vedere che qualcosa di bello ancora poteva esserci. Poi, improvvisamente le cose cambiano. Cambiano quando la vita ti pone delle prove difficilissime e li cominci a capire cosa davvero conta nella vita. Il periodo che è giunto dopo quella foto ha distrutto ancora di più il mio viso e mi ha tolto ogni forza fisica, ma ha riacceso dentro di me la voglia di dargli di nuovo luce, mi ha restituito la voglia di lottare. Quel periodo giunto dopo mi faceva solo ripetere a me stessa: "se supero questa non c'è più cazzi per nessuno"! Ecco! Io l'ho superata! Che mi abbia aiutata Dio, che io sia stata abbastanza forte o magari solo fortunata. Ho mantenuto la mia promessa! Il mo viso è tornato ad essere pieno di luce, io ho vinto la battaglia e adesso non c'è più cazzi per nessuno perché sono tornata a sorridere!
      Composto mercoledì 14 dicembre 2016
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        Scritto da: Cetty Cannatella
        in Diario (Esperienze)
        Introspezione.
        Perché non esci e voli? Mi hanno detto che hai ali molto belle. Sogni, fantasie e spazi aperti. Mi hanno detto che plani che arrivi in alto e poi in picchiata scendi giù, che sai nuotare come una sirena e poi fuori dall'acqua metti le ali e voli. Che fai, perché sei chiusa dentro ad una gabbia? Lei mi guardò con occhi lucidi e lacrime di colore porpora. Senza parlare mi mostrò che la porta della gabbia era aperta. Rimasi attonita e scossi la testa... perché ti sei rinchiusa? Dissi con voce spenta e mesta. Rispose: perché per volare devo imparare a difendere me stessa.
        Composto martedì 13 dicembre 2016
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          Scritto da: Raffaella Frese
          in Diario (Esperienze)
          Siamo abituati a misurare con il metro delle nostre convinzioni le emozioni degli altri, i loro sentimenti, le loro mancanze, le loro scelte, il loro dolore e gioia. Siamo abituati a dare giudizi troppo affrettati senza riflettere e senza avere troppa sensibilità e tatto, puntiamo il dito e giudichiamo secondo ciò che sentiamo noi. Ma non siamo tutti uguali, ognuno percepisce e agisce in modo diverso. E non è detto che se per me va bene una cosa deve andare bene per forza anche ad un'altra persona. Viviamo le nostre sensibilità in modo diverso, ma è giusto così. Ci vorrebbe più sensibilità e più tatto nel toccare il cuore di un'altra persona, meno egoismo, e più rispetto. Ci vorrebbe più altruismo e quel metro di menefreghismo scomparirebbe nella superficialità delle nostre convinzioni.
          Composto venerdì 17 novembre 2006
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            Scritto da: Violetta Serreli
            in Diario (Esperienze)
            Un desiderio, trillato sordamente. Un gioco infantile, quello di affidare alle proprie mani la realizzazione di un sogno. Un semplice gesto dalle potenzialità nascoste, che appartengono solo agli altri. Schiocchi di dita, i loro, audaci; capaci di fermare il tempo. Schiocchi di dita indelebili che dipingono tele eterne. Schiocchi di dita imperiosi, autoritari, che richiamano la tua attenzione in quel modo a te sconosciuto, abituato come sei a procedere per piccoli passi. E mentre tu, ancora attendi che quel gesto infantile imparato a fatica, illumini di fuoco la tua mano, gli altri fermano in un istante il proprio sorriso quotidiano, così presi a richiedere attenzione. Avrò dita normali, io. Ma lo schiocco di dita, oggi, è poesia affogata nell'equivoco del bisogno.
            Composto lunedì 12 dicembre 2016
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              Scritto da: Lina Viglione
              in Diario (Esperienze)
              La felicità, come la interezza interiore, non ha nessun prezzo, ma una sola: il mio cuore. La vita è un libro pieno di punti interrogativi e tante domande, le risposte le possiamo trovare soltanto attraverso l'esperienze. Non diamo retta ai nostri occhi, e non crediamo a quello che vediamo, gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guardiamo con il nostro intelletto, scopriamo quello che conosciamo già, solo allora impariamo come si vola. Possiamo scrivere sopra un aquilone tutti i nostri desideri e poi farli volare, e quando lo vediamo bello alto, tagliamo la corda e le nostre preghiere le ascolterà... solo Dio e il cielo.
              Composto giovedì 1 gennaio 2004
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                Scritto da: Silvia Nelli
                in Diario (Esperienze)
                Ho varcato soglie che avrebbero fatto paura anche al Diavolo. Spesso non mi è bastato attraversarle, ma ho voluto sfidare me stessa mettendomi a confronto con tutto ciò che mi trovavo di fronte. Mi sono messa in discussione così a fondo a volte da non sapere nemmeno io se ne sarei uscita. Mi sono messa nei panni degli altri, ma quanti di loro si sono veramente messi nei miei!? Anche priva di forze ho teso la mia mano a chi incontravo esausto a terra, ma una volta rimesso in piedi non ha percorso nemmeno un tratto del suo cammino con me e si è dimenticato di me e del mio gesto. Ho amato tanto, anche quando niente avevo da dare se ho amato ho dato più di ciò che avevo, ma quanto veramente io sono stata amata!? Oggi mi guardo incredula, sono viva, in piedi, piena di forza e di una fierezza che poche donne possono permettersi. Oggi non sono più degli altri... Oggi sono principalmente di me stessa!
                Composto domenica 11 dicembre 2016
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                  Scritto da: Lina Viglione
                  in Diario (Esperienze)
                  La vita è una lotta continua, e la meta è la ricerca della felicità. Ogni volta che un giorno muore c'è una parte di noi che lotta per farlo restare. Apriamo la porta alla vita, guardiamo fuori e troviamo ciò che ci manca ci sono tanto cose bella da scoprire. La vita è questa. Viviamo una volta sola. Ma se lo facciamo bene, una volta è abbastanza. Nulla è facile... niente è impossibile. Scrisse Marco Aurelio: ricordati che l'uomo non vive altra vita che quella che vive in questo momento, né perde altra vita che quella che perde adesso. Tiriamo fuori una nostra forza, e ciò che prima consideravamo un niente diventa un tutto, saliamo sulla barca della vita e cominciamo a navigare con una nuova consapevolezza che il vento può in qualsiasi momento cambiare rotta ma a nostro favore. Siamo nati nel nostro mondo e facciamo di tutto per morirci. Non sarà la nostra mente, ma il cuore a guidarci i passo dopo passo nel cammino della vita, perché nulla ha importanza... della nostra stessa vita.
                  Composto martedì 1 gennaio 2013
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                    Scritto da: Ivan cuba
                    in Diario (Esperienze)
                    Vivo la mia vita fuori dagli schemi, in questo tempo che non mi appartiene. Assaggio la vita personalmente, ciò che sento nel cuore, non delego a nessuno le mie gioie, i miei dolori. Un uomo d'asfalto mi definisco così, un viaggiatore con memorie colorate tra il bianco e il nero della quotidianità, vivo sulla pelle l'emozioni, l'amore. Lontano da definirmi importante, un sognatore libero di vivere la vita, poi lascio a chi incrocia la mia strada credermi, piacergli o meno. La vita non è fatta di frasi fatte, la vita va fatta, vissuta oltre le parole che servono a fissare un momento oltre il narrato, perché il sapore è diverso. Narratore strampalato di sensazioni, desideri che accarezzano la mia anima. Ho sempre dato molto e ricevuto tanto, pronto a mettermi in discussione. Umile passeggero con un biglietto di sola andata, tra rispetto e valori... certo che la perfezione non è nelle corde di nessuno, siamo tutti il tutto e il nulla in questo mondo.
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