Scritto da: Asianne Merisi
in Diario (Esperienze)
Un falso amico ti graffia il cuore e porta dolore, quello vero sorride nei tuoi occhi e porta quiete.
Composto martedì 19 febbraio 2019
Un falso amico ti graffia il cuore e porta dolore, quello vero sorride nei tuoi occhi e porta quiete.
Difficile restare indifferenti quando incontri persone che, sporche dalla fatica del duro lavoro, si addormentano sugli autobus e sulle metrò. Li guardo con tenerezza ma anche con tristezza, avvertendo una stretta al cuore. Di fianco a quello sconosciuto, c'è un posto vacante: nessuno si è seduto. Forse, temevano di sporcarsi? Loro vestiti in giacca e cravatta, laccati e profumati, che umili non sono se disprezzano e scansano chi si sporca di sudore e fatica. Mio caro signore: noi, non ci conosciamo e anticipatamente le chiedo scusa se ho violato la sua integrità, scattando questa foto. Non me ne voglia se ho mostrato la sua dignità, china e addormentata, dopo una giornata con la schiena piegata.
Vorrei che tu mi facessi una promessa che ti metterà a dura prova, facendoti perdere l'equilibrio. Promettimi che al dolore risponderai con un sorriso, sempre. Promettimi che a un'offesa risponderai con un saluto, senza cadere nella provocazione di chi da te si aspetta una reazione. Promettimi, quando ti innamorerai, di lasciare libere le emozioni senza che esse diventino prigione costringendo chi ami a stare in un luogo da cui non sia possibile uscire. Promettimi che tutte le volte che ti sentirai morire, tu sceglierai di vivere facendo entrare dentro di te il sole cacciando via le ombre. Promettimi di non mentire perché le bugie non sono amiche fedeli e al primo passo sbagliato, ti faranno cadere dinanzi alla verità, mortificando la falsità. Promettimi che sarai umile e non ti sentirai mai superiore o inferiore a nessuno e che camminerai di pari passo con le difficoltà che, inevitabilmente, la vita ti metterà di fronte. Io, purtroppo, non sarò lì a sostenerti o aiutarti perché la vita mi ha riservato impegni improrogabili. Adesso sei pronto, ma non prima di avermi promesso un'ultima volta che rispetterai ogni creatura, dalla più piccola alla più grande. Promettimelo, figliolo.
Anche se ora sono l'ultimo della fila... quando verrà il mio turno sarò il primo.
Ogni tanto... non ti penso... ogni tanto ti vedo.
Dai il tuo piccolo/grande contributo affinché accanto a te accadano sempre cose belle.
Non porti domande inutili, tanto il tempo ti darà risposte solo se lui lo vorrà e quando lo farà magari a te non importerà più.
Non contare le volte che sei caduto ma ciò che conta davvero sono le volte che ti sei alzato.
La violenza emotiva si basa proprio su questo, è lenta e inesorabile, prima che una persona capisca che ha bisogno di difendersi è già annientata.
Volevo dirti una cosa, ma non trovo niente che possa parlarti di noi.