Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario (Esperienze)
Non esiste distanza che possa distrarmi dal mio pensarti. Adesso, che solo con il pensiero ti posso amare.
Composto venerdì 17 gennaio 2020
Non esiste distanza che possa distrarmi dal mio pensarti. Adesso, che solo con il pensiero ti posso amare.
Fidati del tempo. Lui sa sempre che decisione prendere.
Una donna a cui hai sempre portato rispetto sarà felice con poco, ma una donna che hai deluso, non si accontenterà neanche della luna.
Anche la scrittura se ci pensi è un tatuaggio... pensa all'inchiostro quando graffia la carta riversando le parole ferme in gola. Parole che forse non avranno mai voce ma resteranno eternamente presenti.
Sono grata al tempo. Gli sono grata di avermi donato i capelli bianchi e di avermi addolcito i solchi delle rughe in sorrisi consapevoli. Sono grata al tempo di aver vissuto a sufficienza per imparare a lasciare andare e che la serenità viene prima della rabbia e che le relazioni di qualsiasi tipo non hanno futuro se sono a intermittenza perché nella vita non è sempre Natale, allora a un certo punto è giusto spegnere ciò che non funziona. Grazie tempo, che mi hai portato amici per tenermi compagnia, ma grazie anche per i momenti di solitudine che mi hanno permesso di ritrovare la giusta riflessione, la giusta dimensione e la giusta collocazione di ogni avvenimento. Ora so una cosa. Presto o tardi, giusto o sbagliato che sia. Ora io sono il mio tempo.
Ricordiamoci che è solo una lancetta a tornare indietro, un oggetto, un movimento meccanico. Il tempo no, quello non torna indietro, e se è tempo perso si trasformerà in rimpianto. Per questo non dovremmo mai rinunciare a un sogno anche quando sembra troppo grande e impossibile da realizzare, perché una lancetta si può spostare, ma il nostro tempo scade.
Non obbligare nessuno a suonare solo ciò che vorresti sentire.
Penso che una forma di rispetto sia anche ascoltare le opinioni altrui. Anche se a volte sono discordanti dalle nostre.
C'è chi nasce già lottando. E sorride lo stesso.
Non giudico mai una persona in base alla categoria di appartenenza, al limite se proprio devo farmi un'idea o una mia opinione la faccio sulla singola persona, in base alla categoria di comportamento.