Esperienze


in Diario (Esperienze)
Prendimi la mano, prendi l'altra tirami su... si così in alto, fammi vedere il cielo, fammi annusare l'aria, fammi scorgere tutti i mondi sommersi. Dammi i tuoi occhi, fammi guardare con quelli, le tue labbra, si voglio stamparci un sorriso. Prenditi il cuore, continua a creargli dolore, stringilo forte tra le mani... si così... così forte, così stretto da farlo scoppiare... sangue che sgorga... dammi dolore, sono ferita ma viva. Prendi la mia mente, giocaci con i fasci di luce, luce intensa forte come il sole... rendimi cieca. Dammi il tuo dolore lascialo fluire con il mio... frammento di vento, soffio leggero... eccoti al mio cospetto... no, non soffiare con basse frequenze. Ti prego armonizza in te le frequenze più elevate, quelle più basse sono solo di questo piano fisico... dammi la tua agitazione, donami adesso le tue ombre oscure, regalami il tuo stato di costante inquietudine e infelicità. Guarda con i miei occhi, entra dentro, spogliami della mente dai pensieri che genera, ora osserva questo astro e scopri le molteplici radiazioni che emana. Vieni... apri le infinite "porte" verso altri luoghi o dimensioni... lascia andare questa tremenda densità di questa dimensione materialistica ed egoica. Togli quell'ancora che hai saldamente ormeggiato e che ti trattiene alla visione dualistica della realtà, non continuare ad oscillare come fai da secoli simile ad un pendolo. Prendi le mie mani, ricorda il tuo "soffio" che ha attraversato molte vite. Ricorda la verità... sii libero.
Composto mercoledì 25 dicembre 2019
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    Scritto da: MaryRosa Amico
    in Diario (Esperienze)
    Siamo fatti di attimi sfuggenti e incontri casuali. Siamo vittime accondiscendenti di un tempo scandito dal ticchettio dei minuti segnati da un orologio viscerale. Passano i giorni, le ore, i minuti e noi lì fermi a contare le ore senza pensare che quello che scorre tra le vene non è il tempo, è la vita. Se ci fermassimo a goderne nella maniera più totale, di quante cose perse ci accorgeremmo di non aver vissuto! Tante. Forse non è tardi, forse siamo ancora in tempo.
    Composto venerdì 17 gennaio 2020
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