Quotidianità


Scritto da: Alexandra Romano
in Diario (Quotidianità)
È impensabile credere che ogni cosa venga data per scontata, anche quella che più meriterebbe attenzione, riflessione. Perfino allo scrittore possono mancare le terminologie, può rimanere senza parole che riescano ad esprimere perfettamente le sue emozioni, i suoi pensieri. Perfino al medico può mancare la terapia alla sua malattia. Ma intanto, tutto questo viene visto come ovvio, e noi non riusciamo più a stupirci, a scioglierci dentro.
Composto venerdì 8 dicembre 2017
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    in Diario (Quotidianità)
    Nel mondo ci sono varie categorie di persone: quelle che hanno culo al gioco, quelle che si fanno il culo a lavoro per nulla, quelle che lavorano dando il culo e guadagnano tanto, quelle che vorrebbero farsi il culo ma non trovano volontari e in fine, quelle che si fotografano il culo e lo mettono sul proprio social network. Quindi non è importante che tipo di culo possiedi o desideri, ma in quale modo tu ne voglia far uso.
    Composto sabato 1 luglio 2017
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Quotidianità)
      Parlano di te e nemmeno sanno che cosa puoi aver attraversato. Non sanno, ma giudicano. Non capiscono, ma colpiscono. Non conoscono, ma si sentono sapienti. Ho sempre pensato che ognuno debba essere ciò che sente di essere, perché è giusto. Ma ad una certa età se dici una cosa e ne fai un'altra non è solo incoerenza, ma una vera e propria scelta voluta! Ad una certa età se credo a ciò che dici pur vedendo che è altro ciò che fai, non sono fiduciosa o buona, ma qualcuno che accetta di farsi prendere tranquillamente per i "fondelli". Si definiscono diversi da chi ti ha ferito fino ad oggi e poi fanno peggio. Si definiscono sensibili, ma poi feriscono in piena consapevolezza. Promettono, ma poi l'unica cosa sanno mantenere è quella maschera sul loro volto. Lasciate stare, che il mondo è in evoluzione e lo sappiamo. Scarseggiano valori, sincerità e sentimenti. C'è abbondanza di chi si accontenta di due parole, qualche complimento e due attenzioni. C'è limitazione di intelligenza e coerenza. Tutto quello che volete io ve lo concedo! Però... sappiate che esiste ancora una parte di mondo, se anche piccola e in minoranza, che si è rotta di queste persone! Si è scocciata delle vostre menate e paranoie. Del vostro vittimismo ormai sbiadito dai vostri finti piagnistei! È sì! Esiste ancora una piccola parte di persone che non ci sta ad adattarsi! Sappiatelo, comprendetelo, memorizzatelo, accettatelo e girateci a largo! Finti romanticoni pieni di buoni propositi e finte donne piene di valori in cerca del principe azzurro andate a giocare nella parte di mondo che vi si addice di più, che da questa parte si ama far sul serio. E nel fare sul serio è compreso anche mandarvi a quel paese!
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        Scritto da: Anna R. Di Lollo
        in Diario (Quotidianità)
        La differenza consiste nel credere oppure no. Quando decido di farlo, mi fermo e in totale silenzio resto in ascolto. Meraviglie mi attendono, quando apro il cuore e gli presto orecchio. L'intero universo corre a parlarmi, da ogni poro pervade il mio essere, attraverso ogni forma possibile mi raggiunge. Frotte di assonanze, indizi, allusioni, coincidenze, vengono a cercarmi per raccontarsi. A mani vuote le raccolgo e nessuna mai ne mando perduta. Ogni piccola illuminazione apre una via, un'arteria afferente che si fa spazio tra i sogni. Ognuna di esse è un ponte, una possibilità da non lasciar disattesa. È così che amo attraversare la vita, tra brevi istanti di fede cieca nello stupore, nella correlazione occulta di ogni infinitesima parte del mondo che respiro. Ogni elemento, persino il più piccolo e insignificante, che si articola all'insieme, che lascia traccia, aura, memoria in ogni perpetuo moto. Ho bisogno di trovare ogni cosa nel tutto e tutto in ogni cosa: il mio cuore che comunica col cuore del Creato. Solo questo garantisce la continuità di cui necessito per vivere, per dare un senso a questo mio passaggio, a questa mia scia di stella cadente nell'oscura volta dell'eternità.
        Composto mercoledì 10 gennaio 2018
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          Scritto da: Mystere
          in Diario (Quotidianità)
          Orgoglioso di quello che sono, pregi e difetti compresi. Non ho paura di mostrarmi agli altri nelle mie esagerazioni o debolezze, non ho paura di ritrovarmi solo perché chi mi ama veramente resta con me. Sono orgoglioso di quello che sono perché nonostante tutto ho la certezza di essere vero, fingere mi riesce difficile e non invidio chi pur di apparire sempre nel giusto mostra solo un lato di sé. Ringrazio queste persone che prima mi hanno distrutto, annullando ogni minima di autostima ma poi mi hanno dato la grinta di rimandare indietro le lacrime e credere una buona volta in me stesso. Il sorriso non lo perdo per nessuno.
          Composto mercoledì 10 gennaio 2018
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