Quotidianità


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Quotidianità)
Ho dimenticato tutte le volte in cui donando amore non mi rendevo nemmeno conto di quanto poco ne ricevessi. Ho dimenticato i giorni spesi a capire cosa in me non funzionasse. Cosa avessi di tanto difficile da comprendere e di così sbagliato da non essere accettato. Poi... Un giorno, guardandomi allo specchio ho capito che non ero né un mostro e nemmeno un errore, ero semplicemente così. Una persona con spigoli e angoli nascosti. Una di quelle persone che hanno sotterrato il cuore sotto un macigno. Una di quelle persone che nessuno accetterà mai se non sono io stesso il primo a farlo. Così, ho cominciato ad accettarmi e a mostrarmi per ciò che ero, buono e comprensivo, ma schivo e difficile. Tutto ciò che sta dietro al "difficile" merita una possibilità e quella possibilità deve essere lungamente guadagnata.
Composto giovedì 24 agosto 2017
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    Scritto da: Laura Lapietra
    in Diario (Quotidianità)
    La mia età non ha numeri di anni, che si conti dinanzi a una candelina da spegnere col soffio di un desiderio, semplicemente vive nel cuore del tempo dalla voglia dell'entusiasmo, che mi sospinge continuamente ad inarcarmi sotto gli arcobaleni della vita vivendo ogni colore ad ogni emozione.
    Composto sabato 19 agosto 2017
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      Scritto da: Walter Girardi
      in Diario (Quotidianità)
      Il cielo si illumina di magica luce. Le soffici nuvole si tingono di pudico rossore al incedere della regina della notte. Lentamente si mostrano, della luna le sue ancelle, splendenti muse di tormentati poeti, custodi e messaggeri dei pensieri degli amanti. Di amori lontani, dalla terra separati, protetti e riuniti sotto il loro notturno manto.
      Composto martedì 25 luglio 2017
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        Scritto da: Marta Emme
        in Diario (Quotidianità)
        Mio caro, della Terra instancabile studioso e anche divulgatore generoso* (geologo Mario Tozzi); così geniale, di intelletto certo sopraffino, ascoltami solo per un pochino, ti prego, onorami solo di un breve trattino* (della tua vita): è climatico e strutturale, oramai, come in Italia manchi acqua un casino, specie in estate coll'aria rovente, dell'inquinamento effetto evidente. Così, prima di ritrovarci nei guai* (desertificazione), e non sia mai, subito rendi urgente ai nostri capoccioni* (governanti), costruire, affinché irrorar si possano le terre e le coltivazioni, i dissalatori, che son degli uomini e le bestie i moderni abbeveratoi. E per farli funzionare, se necessario, siano da affiancare impianti energetici basati sull'acqua del mare* (elettrodialisi inversa-Palermo). Tutto ciò è subitamente da veder di realizzare. Sarà per noi* (italiani) un fatto epocale, di sicuro degno del più illustre e scientifico giornale. Se opererai com'è tuo stile sempre, con mente suprema e pertinente, allor tanto ti meriterai che un santino* (riconoscimento notevole) tutto tuo avrai. E chiedo a quei presidenti* (di regione) di intelligenza vivace di non farci cuocere come sulla brace, dando avvio alla stagione che della siccità decreti l'archiviazione. Vi ringrazierò dal profondo perché per tutti noi* (italiani) sarà l'opera* (dissalatori) più bella del mondo, e allor dalla gioia mi metterò a girare in tondo per aver visto esaudito più che un sogno e sarà come la danza della pioggia questo sciocco movimento che a mò si sfoggia. E or direte: che impertinente e pur saccente e irriverente, assurda e supponente questa donna decadente* (con più di qualche anno); ma che volete, sono, comunque, di questa Terra uno spirito vivo e combattente! E non mi scoraggia neanche essere del mondo poco più di niente.
        Composto lunedì 31 luglio 2017
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