Scritto da: Giovanni Battista Quinto
in Diario (Quotidianità)
Ad ogni traguardo formativo segue quasi sempre un futile quanto insulso formalismo. Ci si proietta sin da principio verso l'atto formale prestando attenzione, spesse volte, all'aspetto esteriore, a prescindere dai risultati ottenuti e da ciò che vi è di "sensato" nel cuore del fanciullo. In fondo quel che conta davvero è farsi una bella mangiata al ristorante, dopo aver espletato i riti religiosi. Poi cadiamo dalle nuvole quando un figlio appena adolescente entra nel giro della droga o si perde in violenze ed oscurità. Se non si parte dalle basi, tale mondo andrà di male in peggio.
Composto sabato 27 maggio 2017