in Diario (Quotidianità)
Le persone non sono tutte uguali. Alcune profumano di ottimismo, altre di cattiveria, ma solo quelle che sprizzano ottimismo hanno la mia stima, perché amo i colori della vita.
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Le persone non sono tutte uguali. Alcune profumano di ottimismo, altre di cattiveria, ma solo quelle che sprizzano ottimismo hanno la mia stima, perché amo i colori della vita.
Perché in fondo nessuno sa come siamo realmente dentro. Possono solo immaginarlo, ma non provare lo stesso dolore.
Abbiamo perso il senso del rispetto verso il prossimo, ed io spero sempre che tutto andrà bene.
Se bisogna giudicare l'operato degli altri, siamo tutti pronti a farne carne da macello, se invece bisogna prendersi delle responsabilità non va affatto bene, se non si è in grado di assumersi le proprie responsabilità fatevi da parte e abbiate la decenza di tacere, davanti alle decisioni altrui.
Ho visto meno umanità e più egoismo. Oggi: siamo tutti più consapevoli che né soldi né potere, possono comprare il bene primario: la salute. Siamo tutti più umani e responsabili almeno oggi. Lo spero.
Spesso sacrifichiamo la nostra sfera emotiva privilegiando quella razionale senza neanche rendercene conto.
L'essere umano ha milioni di anni di evoluzione, dentro di sé è scritto tutto, si chiama intelligenza euristica e le persone che da sole non stanno bene significa che sono in cattiva compagnia, semplicemente non si comprendono, se non comprendi te stesso non comprendi gli altri! Vado avanti...: se non c'è comprensione non c'è comunicazione e quindi si genera impotenza e l'impotenza esperita da persone ignoranti e pertanto deboli porta facilmente all'ira che incrementa l'odio che sfocia poi in varie forme di violenza e questa non è pace ma guerra.
La morte non è altro che un trapasso a una nuova vita. Che sin dal giorno della nostra nascita, la nostra morte ha iniziato il suo cammino: sta camminando verso di noi, senza fretta e dobbiamo farcene una ragione non è altro che il corso della nostra esistenza.
Io non sono un solitario, semplicemente non mi piace restare dove regna la falsità. Conosco un solo modo per amare le persone, la sincerità.
La vaccinazione anti-Covid 19 che sarà somministrata a milioni di italiani richiederà una organizzazione capillare e diffusa in tutto il territorio nazionale di non facile attuazione. Un'idea potrebbe essere quella di adottare le stesse misure organizzative (identificazioni, registrazioni, controlli) simili a quelle previste per le elezioni politiche, cosicché ciascuno di noi e lo stato sappiano chi, quando e dove si è vaccinato. In concreto si uscirà dalla sede vaccinale con un bel timbro apposto sulla scheda elettorale a cui potrà fare seguito - se necessario - l'invio a domicilio di una certificazione sui documenti identitari. Per chi non desidera vaccinarsi è sufficiente non si rechi al seggio.
Per chi non può andare al seggio (bambini, malati) le vaccinazioni saranno portate a casa e nelle rsa.