Scritto da: Lucia Griffo
in Diario (Sentimenti)
Inchiostro indelebile l'impronta nel passaggio che hai lasciato.
Composto venerdì 5 gennaio 2018
Inchiostro indelebile l'impronta nel passaggio che hai lasciato.
Quando la tempesta finirà, tornerà il sole, a scaldarci il cuore. Le grigie nuvole, spariranno, la pioggia cesserà, il vento si calmerà, e torneremo a rivedere le stelle nel cielo.
La donna che hai al tuo fianco non devi solo saperla apprezzare quando è ben truccata, coinvolgente e dolce, devi sentirne tutto il calore con un'abbraccio voluto e desiderato anche dopo una notte di passione per sussurrarle "sei sempre tu l'unica in grado di farmi battere il cuore a mille".
È bello pensare che esista qualcuno pronto ad afferrarti, appena precipiti. Una mano caritatevole che ti raccoglie, levando ogni peso che grava sopra la testa.
Sogno i tuoi primi vagiti in sala operatoria. Sogno la dolce paura di tenerti in braccio. Sogno di vedere allattarti. Sogno le prime cadute per terra. Sogno i passeggini degli amori in corso. Sogno di vestirti, di cambiarti il pannolino. Sogno di sbagliare il meno possibile e di non darti punizioni troppo severe. Sogno di essere tuo padre, tuo amico, tuo confidente, custode dei tuoi segreti. Sogno che tu sia un'adulta consapevole. Sogno che tu sia migliore di me, sogno di imparare da te. Sogno di essere amato da te. Sogno di insegnarti ad andare in bicicletta. Sogno di amarti. Sogno che tu sia regale. Sogno semplicemente di essere tuo padre.
Neanche la pioggia può spegnere la tua bellezza, con quella sciarpetta bianca intorno al collo. Beata lei! Potessi essere io al suo posto, in quel collo pieno di profumo da baciare in ogni luogo senza curarsi della gente. L'amore non si nasconde mai. Non si può nascondere un angelo. Non si può nascondere un amore. Ti scoppia e non guardi niente e nessuno, e poi con quella bottiglia sotto braccio, spensierata, incurante di chi ti guarda. Ecco perché mi piaci! Sei tu! Con quel viso nascosto in un cappuccio, con le dita da pianista che suoni ad ogni passo una dolce musica.
Cappuccio in testa. Piove! Vestita di un rosso mattone, tacco 12, calze nere. Immagine che lascia il sole nei miei occhi. Ma piove! La pioggia ha cambiato la giornata, ma lei ha già cambiato tutto di me.
C'è qualcosa in te che mi ruba tutto. Non riesco a stare senza un tuo sguardo, un tuo bacio, una tua carezza. Non riesco ad essere me stesso in una fusione spirituale dentro i tuoi pensieri.
Se mi tocchi i fianchi e ti muovi a destra e sinistra sai cosa mi succede, poi faccio scintille, un corto circuito in tutto il corpo.
Stanno lì fermi i pensieri di una volta, affiorano fra mille bolle di ossigeno, disegnano cerchi che finiscono per sbattere in una realtà, non voluta, ma il convivere con loro mi fa crescere, come i sassolini sul mare saltellano per poi cadere in fondo.