Scritto da: Franco Rinaldi
in Diario (Sentimenti)
Anche il cane la seguiva, aspettava che uscisse e dopo le andava incontro. Lei non aveva paura, portava con se sempre un biscottino da dargli. Io guardavo da lontano quei due amori. Lei rideva ad ogni saltellare del cane io lo lasciavo fare. Dicono i cani acchiappano: era propio vero. Poi a lui è bastato poco per farsi conquistare. A lei piacevano i cani. Lo facevo apposta ogni mattina, sapevo il suo orario e così ci facevamo trovare lì, pronti! Lui la lasciò entrare in auto, la sua coda era inarrestabile. Lui era la mia gioia, lei la mia dolce illusione. Un ciao rivolto a me, fu un dardo d'emozioni...
Composto martedì 5 dicembre 2017