Sentimenti


Scritto da: Franco Rinaldi
in Diario (Sentimenti)
Anche il cane la seguiva, aspettava che uscisse e dopo le andava incontro. Lei non aveva paura, portava con se sempre un biscottino da dargli. Io guardavo da lontano quei due amori. Lei rideva ad ogni saltellare del cane io lo lasciavo fare. Dicono i cani acchiappano: era propio vero. Poi a lui è bastato poco per farsi conquistare. A lei piacevano i cani. Lo facevo apposta ogni mattina, sapevo il suo orario e così ci facevamo trovare lì, pronti! Lui la lasciò entrare in auto, la sua coda era inarrestabile. Lui era la mia gioia, lei la mia dolce illusione. Un ciao rivolto a me, fu un dardo d'emozioni...
Composto martedì 5 dicembre 2017
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Franco Rinaldi
    in Diario (Sentimenti)
    La musica andava per conto suo, girava in automatico su YouTube. Lei era vicina a me, sentii questa canzone, alzai il volume.
    Lei si alzò e cominciò a ballare. Si muoveva in maniera sensuale. Rimasi a guardarla esterrefatto, il suo corpo sinuoso era desideroso...
    Il suo piccolo seno ballava.
    La sua trasparenza provocava immagini di un film; non avrei fatto mai 9 settimane e mezzo, ma avrei fatto tutto il calendario. Non sarebbero bastati 365 giorni.
    Avevo visto al pc qual'era la prossima canzone; quella era peggio.
    I miei ormoni erano in una dance fuori controllo.
    Composto martedì 12 dicembre 2017
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Franco Rinaldi
      in Diario (Sentimenti)
      Lei poggiò le sue labbra sul mio collo. Sentii una forte pressione, la sua mano invadeva la mia parte coperta, le sue dita scavavano mentre lei girava la testa altrove. Riuscivo a malapena a sentire la musica che veniva dallo stereo: Phil Collins "era lì che cantava". Eh si! Era un paradiso. Io l'avevo vicina. Lei era il mio paradiso, le sue mani ormai avevano preso possesso di tutto il mio corpo in un ritmo lento. La batteria ci faceva contorcere dal desiderio.
      Composto martedì 12 dicembre 2017
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Laura Lapietra
        in Diario (Sentimenti)
        Puoi ignorare i suoi sguardi che ti cercano nella frotta, perché impedita da quel legame che ti lega il corpo al tuo consorte, ma non puoi fingere di non sentire il cuore che batte nel petto per l'emozione assordante che i suoi sguardi mentre ti accarezzano, ti spoglia l'anima facendoti l'amore.
        Composto giovedì 14 dicembre 2017
        Vota il post: Commenta
          in Diario (Sentimenti)
          Fai una cosa bella per te, accetta ciò che sei, guardati dentro: tu sei l'amore, quell'amore che cerchi in ogni cosa e in ogni dove, sei tenerezza, complicità e passione. A volte quello di cui si ha bisogno è di stare in compagnia con se stessi, ti fa sentire bene e ti aiuta a ritrovare la strada giusta per la serenità.
          Composto domenica 7 gennaio 2018
          Vota il post: Commenta
            in Diario (Sentimenti)
            Ma quanto sono belle quelle persone che hanno nel cuore la dolcezza e nelle parole la gentilezza! Mi piacciono queste persone, io le chiamo anime gentili, alleggeriscono i nostri pensieri e le nostre tristezze, hanno la volontà e la spontaneità di aprire il loro cuore per donarci la loro delicatezza e sensibilità senza chiedere nulla in cambio perché ciò che fanno arricchisce il loro cuore di felicità, hanno un dono molto raro. Se nella nostra strada incontriamo queste anime gentili teniamole strette nella nostra vita e il nostro cuore si riempirà di amore e serenità.
            Composto domenica 7 gennaio 2018
            Vota il post: Commenta
              Scritto da: Carmime Di Salvo
              in Diario (Sentimenti)
              Porca miseria Signor tenente. Sono stato fermato 3 volte: 2 volte dai carabinieri e 1 dalla polizia. Voi facevate il vostro lavoro, io il mio lavoro di uomo che provava a corteggiare una donna incantevole, elegante e raffinata. Io non credo di essere stato denunciato per stalking. Quello che ho fatto è stato solo sussurrare parole d'amore, cantare la vita, fare quello che mi diceva il cuore. Il mio rimarrà delirio fino a quando Antonella non mi affronterà guardandomi negli occhi. Solo allora saprò la verità. Non posso credere che tutto quello che c'è stato tra di noi sia sfumato così. Voglio essere libero di amarla, di abbracciarla, di toccarla, di baciarla, magari anche di delirare del suo amore per me
              Il suo sorriso, i suoi sguardi, le sue foto, le sue gambe, il suo sedere rimarranno per sempre nella mia mente. Sei irresistibile, a volte smarrita. Aspettare Gogot può significare aspettarti tutta la vita. Tutto mi parla di te: la radio, la TV, le persone, il mondo. Ormai siamo adulti, fai qualcosa di eclatante per dimostrarlo il tuo amore. Non posso aspettarti per sempre. Posso dire solo che ti amo alla follia.
              Composto lunedì 8 gennaio 2018
              Vota il post: Commenta
                Scritto da: Carmime Di Salvo
                in Diario (Sentimenti)
                Ciao papà quante cose vorrei dirti ed è ormai troppo tardi. La mia vita è un po' la tua.
                Le ossessioni le fobie, la violenza, la scialortea forse l futuro parkinson farmacologico, la dolce paura Delle donne, la paura di lavorare. Gli incidenti e le malattie e se ciò nn bastasse gli aguzzini e le tasse, qualità rare in un misero mondo dove si vince bleffando altrimenti no. Mi manchi papà. Sapere che sei in una bara mi spaventa. Oggi ci proteggi dal cielo, sei un angelo. Hai fatto innamorare di me Antonella, adesso ti chiedo di farci incontrare per una cioccolata. E magari chissà un giorno per il nostro matrimonio. Avrei voluto darti il bacio della buona notte, solo quando era troppo tardi ho capito di amarti. Ricordo la passione che mi hai dato per lo sport, ricordo la notte del 1/1/2009 in cui non ho fatto niente per aiutarti, ricordo i colleghi del 118 che mi hanno chiesto di portarti per le scale in un lenzuolo come Gesù. Ricordo le gare in bicicletta e quando tornavi col ghiaccio tra i capelli. Ricordo quanto mi arrabbiavo quando ti facevo da autista. Ricordo quando ridevo di te, oggi ho i tuoi stessi problemi. Ricordo quando sulla tua bara parlavo male di mamma. Non basterebbe una vita a raccontare quanto ti ho mancato di rispetto. Ora che riposi nella luce di Dio ti prendi cura di noi. Ciao papà.
                Composto sabato 30 dicembre 2017
                Vota il post: Commenta