Sentimenti


Scritto da: Martina Boselli
in Diario (Sentimenti)
Perché le persone hanno così paura di restare da sole? Perché credono che condividere la propria vita con un altro individuo sia indispensabile? Io a volte non riesco a sopportare nemmeno me stessa, figuriamoci poi, se riesco a tollerare qualcun altro. Eppure sembra che tutti siano convinti che per raggiungere la felicità lo si possa fare solo con qualcuno al proprio fianco, sono convinti che per sentirsi realmente vivi, ci sia bisogno di qualcuno che ci completi. Perché, non sono forse io un individuo con due braccia, due gambe, due occhi, un cuore e un cervello? Non ho bisogno di nessuno per sentirmi completa, lo sono già! E anche se non avessi un arto non avrei bisogno di nessuno, perché saprei adoperare quello che ho nei migliori dei modi.
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    Scritto da: venerebionda
    in Diario (Sentimenti)
    Fra stretti spazi di muri, mosaico di mare. Vele lontane nell'abbraccio delle colline. Sassi di spiagge di piccoli borghi dipinti, come presepi. Soffio di tramontana su volti vissuti. Nei loro occhi ricordi di focacce sulla pietra del focolare, di donne, come camei d'ardesia. L'ultimo raggio cade sull'orizzonte, un fascio di luce illumina la notte.
    Composto giovedì 12 ottobre 2017
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      in Diario (Sentimenti)
      In amore non si dovrebbe mai disperare! L'impensabile non può essere riconosciuto o immaginato; l'inconcepibile è presente in altra realtà. Nella realtà terrena tutto ciò che il nostro cuore desidera potrebbe tranquillamente realizzarsi; è solo questione di tempo e di fortuna. Perché non è semplice vivere un amore vero, sincero ed eterno, ma può sempre capitare.
      Composto domenica 15 ottobre 2017
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        Scritto da: Umberto
        in Diario (Sentimenti)
        È una di quelle sere dove trovi piacevole essere da questa parte della finestra; stasera le nuvole piangono e i vetri trattengono le lacrime che scendono piano nella loro trasparenza.
        Mi siedo accanto alla finestra e mi incanto nell'osservare quelle gocce che disegnano delicate linee verticali illuminate a tratti dal bagliore delle fiamme del camino.
        Una scende più lentamente delle altre, di lato, quasi a non voler toccare il fondo così in fretta; essa pare riflettere un film di amori passati che non se ne vogliono andare, che non se ne possono andare. Narra di due amanti che non possono amarsi, di due cuori legati più di quanto possano essi stessi concepire. La goccia scivola piano raccontandomi una storia preziosa, poco più tardi raggiunge le altre e si fonde con loro; io la cerco, voglio sapere come finisce quell'amore forte... mi perdo in quel piccolo mare che è venuto dal cielo e che ora riposa sul bordo di una finestra.
        Quando mi sveglio le nuvole hanno cessato di piangere, avvicino il viso alla finestra ove rimangono solo i segni di due gocce, tento di pulirlo ma non se ne vanno, mi accorgo di due lacrime sul mio viso che si specchia nel vetro e mi sento come se avessi perduto qualcosa di importante.
        Mi alzo dalla sedia, mentre mi asciugo il volto entro nella stanza da letto e la trovo che dorme con un sorriso sul volto. Chissà se sta sognando, le sfioro piano la guancia.
        Mi stendo e penso a dove saranno domani quelle nuvole, a chi racconteranno le storie raccolte dal mondo? Le accarezzo la mano, lascio scendere i miei ricordi sulle guance fino a bagnare il cuscino.
        Mi addormento quieto.
        Composto giovedì 29 marzo 2007
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          Scritto da: Lucia Quarta
          in Diario (Sentimenti)
          Una tempesta fa paura quando inizia la sua corsa perché non sai mai la sua arrabbiatura, quella che ha accumulato dentro. Quanto tempo può durare e quanto danno potrà fare? Assomiglia un po' a noi quando tutto non va bene e ci si arrabbia come una tempesta, così come succede quando si ha un mal di testa... non sai mai quanto durerà ed è così per la tempesta, non si sa mai la potenza che avrà.
          Composto martedì 26 settembre 2017
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