Sentimenti


Scritto da: Marco L.
in Diario (Sentimenti)
Questa volta guardavo una foto, la trovai in fondo al comodino un po' crepata e sbiadita, la toccai e mi sembrava quasi di sfiorare la sua pelle liscia e piena di lentiggini.
Non ti avrei mai reso felice, non ero felicità per te, era giusto, lasciarti andare per darti una chance di poterti vedere felice, era il mio pegno d'amore più forte. Qualsiasi sia stato il motivo poco importa. Nuovamente da solo, nuovamente nulla.
Composto mercoledì 25 ottobre 2017
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    Scritto da: Laura Lapietra
    in Diario (Sentimenti)
    Rimiro afflato il tuo essere emblematico, bramare e fluire in quelle inclinazioni intrise di passione verso l'arte che sol il tuo cuore sa effigere, e si cinge in quelle nitide e fluvie idee che sol la tua essenza focalizza ebbra in un'utopica manifestazione sulla tela della vita e il tuo animo né firma l'opera.
    Composto martedì 24 ottobre 2017
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      Scritto da: Laura Lapietra
      in Diario (Sentimenti)
      Non chiamarmi "mia regina", se poi mi togli la corona e la frantumi in mille pezzi sotto i tuoi piedi a forza di violenza! Non chiamarmi "amore mio", se poi non mi accarezzi il cuore coi tuoi baci ma mi infliggi dolore con la violenza delle tue parole! Non chiamarmi "vita mia", se poi avveleni la mia anima con la violenza del tuo egoismo geloso che condanna la mia essenza vitale innocente di essere semplicemente me stessa! Non chiamarmi affatto se non hai intenzione di rispettarmi avendomi al tuo fianco!
      Composto martedì 24 ottobre 2017
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        Scritto da: Mystere
        in Diario (Sentimenti)
        Mi perdo in quei ricordi che disegnano i tratti del tuo volto. Vedo in te un fiore appena sbocciato. Che troppo nella vita deve crescere e imparare, perché la vita credimi fa male. Vedo in te purezza e dolcezza. Che pur se piccola ancora tu sei. Sei colma di saggezza. Vedo in te un miraggio o una aurora boreale da guardare, che ogni uomo di questa terra vorrebbe ottenere per amare. Ma ricorda il vero amore, quello vero lo sentirai dal Cuore.
        Composto mercoledì 25 ottobre 2017
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          Scritto da: Mystere
          in Diario (Sentimenti)
          Avvolta dall'ombra del mio calore. Calde mani sfiorano la tua anima. Lasciati trasportare dai più profondi sensi della passione. Ti guardo mentre di piacere mentre mi su di te, e tu, quasi inerme, ti abbandoni a questo desiderio. La lingua approda tra orizzonti ambiti e tu esulti dal piacere attraverso il rituale che si compie.
          Composto mercoledì 25 ottobre 2017
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            Scritto da: Francesco Mappa
            in Diario (Sentimenti)
            La cattiveria e la perfidia di decomposte identità non hanno affatto alchimizzato l'unio perfetto tra la mia raggiante intelligenza e la mia mercuriale anima. Il silenzio d'oro che ha contraddistinto il mio cammino attraverso le vie avvolte dalle tenebre, ha snaturalizzato il sincretismo analitico del tempo e ha permesso che guardassi più a fondo nel mio cuore, scorgendo, meravigliandomi ancora una volta, un tripudio di luce giacere nello scrosciante pendìo del mio sottile canto, avidamente strozzato dalla danza funeste di chi ingerisce il corpo del Signore ogni domenica e poi lo vomita come un rospo indigesto. Ho imparato altresì che l'amore per gli uomini uccide e che mai bisogna alienare loro l'aurora del proprio intelletto. Ho saltato dubbiosi e tardi, ho accresciuto la mia indole, ho finalmente amato. Amato Colei che ha condotto parte della mia stagione nel sogno di riconciliarmi alla gioia, all'assoluto piacere. Ho dovuto superare me stesso, portare al monte le mie ceneri e rinascere da una fiamma più chiara. Sono ora corpo e anima nuovi. Sono virtù. E lo sono appieno, consapevole di essere costituito di aria rarefatta e pura e pertanto che rappresento una minaccia per le menti tarlate di chi confonde demenza ed invidia con moralità. Ho sempre volato in alto senza essere mai spinto, sperimentando su di me la sofferenza ancestrale di una profondità illusionistica, ove anche la cromia decorativistica del desìo si disperdeva nella melodica essenza dell'ignoto. Ho il cuore straziato. Di esso, i miei occhi ne sono tenero riflesso, pur restando diamanti. Lontano dall'odio e dalla vanità, ammanto la vela maestra e fuggo fuori dal mare tenebroso dell'iniquità, al timone di un vascello di cristallo varato nella sofferenza, oscura e cupa, che però è della stessa natura dell'infinito. Infinito che percepisco poiché ho mangiato il pane nel dolore, ho trascorso le ore più profonde della notte piangendo e aspettando il mattino. Colui che conosce gli altri è sapiente, colui che conosce se stesso è illuminato. Colui che vince gli altri è forzuto, chi vince se stesso è forte. So chi sono. Illuminato e forte! Si dice che non esiste eroe per il proprio servitore. Ma l'eroe può essere riconosciuto solo dall'eroe. Probabilmente il servitore saprà giudicare il proprio simile.
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              in Diario (Sentimenti)
              Brillando, ballando, e dondolando sulla punta di una luna a metà, ci affacciamo su un mappamondo che non riusciamo a farci bastare, perché nel profondo del cuore sappiamo di appartenere a qualcosa di più grande; siamo pezzi di stelle sempre in vena di brillare di più, siamo pezzi d'infinito, sempre in cerca di un significato più elevato. In cerca di qualcosa, ma non sappiamo bene che cos'è, e ci accontentiamo di splendere sfruttando la luce che c'è.
              Composto lunedì 23 ottobre 2017
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                Scritto da: Erika Torresetti
                in Diario (Sentimenti)
                Osservano i tuoi occhi inesorabile il tempo che scorre veloce tra le nostre mani, è come sabbia che scivola tra le dita. Mani nella mani, guancia contro guancia, la tua bocca nella mia, le mani scivolano sul tuo corpo come se conoscessero a memoria il loro percorso, sospiri nell'aria si addensano creando stelle di neve nella notte. Tutto si unisce a te come un incastro di stelle in uno spazio. Osservami in questa notte, guidami in questo sentiero nuovo, e ricordami perché non c'è più tempo, amami perché non sappiamo come andrà finire il filo del destino, prega quella parca e supplicala di intrecciare i nostri fili senza danneggiarli, se sarà generosa lo sapremmo se sarà avara lo sapremmo, ma rimani con me e io non mi scorderò di te.
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