Sentimenti


Scritto da: Sannino Michele
in Diario (Sentimenti)
A volte ci chiediamo cosa ci può dare una persona quando entra nella nostra vita. A volte speriamo fortemente che una persona ci possa dar tante cose belle. Ma poi il tempo ci dà le giuste risposte, e meno male che sono poche le risposte di persone negative, orrende. A volte non crediamo che in questa vita ci siano tantissime stupende persone. E tu, dolce cuore, sei una di quelle persone e per questo le mie labbra ti mandano tanti baci, sul cuore di tutte quelle belle persone che ho racchiuso qui nel mio cuore.
Composto giovedì 2 novembre 2017
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    Scritto da: Giampiero Ferrante
    in Diario (Sentimenti)
    Un giorno l'amicizia chiese all'amore: perché esisto se il bisogno universale sei tu? L'amore rispose: devi sapere che io alimento sentimenti permetto al cuore di battere ininterrottamente per qualcuno. Ma ahimè non sarò sempre in grado di portare momenti belli. Ci saranno momenti per i dubbi, per i sfoghi e per le domande per le lacrime e la tristezza, per questo sei più importante di me. Ricorda, io apro il cuore, ma le ferite sarai tu a chiuderle.
    Composto giovedì 2 novembre 2017
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Sentimenti)
      Malgrado tu sia stato quel qualcosa che resterà indelebile e diverso per tutta la vita, resti colui che è riuscito a farmi calpestare me stessa fino allo sfinimento. Ho distrutto chi ero per l'amore che avevo per te. Ho varcato soglie che nemmeno conoscevo solo per raggiungerti. Ho lasciato indietro la mia dignità per abbattere il tuo orgoglio. Ho soppresso la ragione per far fronte ai tuoi capricci. Malgrado tutto questo tu resti qualcosa di importante, perché un sentimento così potente io non lo avevo mai provato. Oggi, con estrema calma e serenità ti affido al tempo, a quello passato. Oggi, come una liberazione sento che non fai più parte di niente di tutto ciò che mi riguarda, sei altrove, sei ovunque non ci sia il mio cuore. Resti l'insegnamento più grande che la vita mi ha dato. Mi hai insegnato che a certi livelli l'amore non ti permette di scendere. Mi hai insegnato che amare non è soffrire, amare non è sopprimere se stessi o dimenticarsi ciò di cui abbiamo bisogno per accontentare chi si ama. Mi hai insegnato che amare è qualcosa che sanno fare in pochi e che esistono persone incapaci di farlo. Prive di ogni concetto e valore che l'amore porta dentro di sé. È si, tu mi hai insegnato molto. Hai messo un tassello in più alla mia vita, alla mia esperienza. Grazie per avermi fatto conoscere cosa sia amare in modo spaventoso, cosa voglia dire aprire gli occhi e rendersi conto che di fronte avevi in realtà tutto ciò che avevi sempre schifato ed evitato. Grazie per tutti i tuoi: "ti voglio un bene dell'anima" rimasti sempre solo parole e mai dimostrati. Grazie, per avermi insegnato il dolore, quello grande, quello che spegne l'anima, che quasi uccide, ma non sono morta... e questa è l'unica cosa per cui non devo dirti grazie! Grazie lo dico a me stessa. Per aver trovato quella forza che mai avrei pensato di avere. È grazie alla donna che sono se sono risalita dall'inferno, se ho ritrovato la mia luce interiore, se sono tornata ad amarmi e se ho ritrovato quella lucidità che mi fa dire: "vai! Vai lontano da me, perché in questo mio mondo non c'è spazio per te"! Ti ho dato una possibilità come uomo e mi hai delusa... ti ho dato una possibilità come persona e hai saputo dimostrarmi che vali ancora meno di quanto tu valessi come uomo! Non ho niente da dirti, ho solo parole per me stessa adesso. Voglio dirmi brava per aver saputo affrontare qualcosa di veramente grande, talvolta più grande di me. Brava, per non aver lasciato morire totalmente la donna che sono. Grande perché finalmente accanto a me ti vedo così piccolo che quasi mi sembra impossibile che io possa averti dato un'importanza così grande. Poco a poco ci sono arrivata. Sei arrivato nella mia vita come la cosa più bella che mi fosse mai capitata, sei scorso nel mio tempo dimostrando di essere il peggio che potesse capitarmi e finalmente ne esci come una liberazione. In qualsiasi caso sia andata... tu sei la mia più grande vittoria! Grazie, per avermi insegnato ad amarmi e anche se molte cose di me te le sei portate via con te per sempre, ora che sei fuori dalla mia testa, dal mio cuore e da qualsiasi cosa mi riguardi, arriverà qualcuno che saprà ricostruire in me quelle parti di cui mi hai privata e sappi che saranno ancora più belle di quelle che ti sei trattenuto tu, te lo prometto... ma soprattutto prometto a me stessa che non sbaglierò più.
      Composto giovedì 2 novembre 2017
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        Scritto da: Lina Viglione
        in Diario (Sentimenti)
        Dedicato ai miei figli. Io ho adottato questo scritto, spero tanto che quando anch'io sarò una tenera vecchietta di ben 95 anni i miei figli lo facciano anche con me.

        Cari Figli.
        Il giorno in cui mi vedrete vecchia e non lo sarò ancora, abbiate pazienza e cercate di comprendermi... Se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi abbiate pazienza, ricordate il tempo che ho trascorso ad insegnarvelo.
        Se quando parlo con voi ripeto sempre le stesse cose non mi interrompete ma ascoltatemi. Quando eravate piccoli dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia fino a che non vi addormentavate.
        Quando non voglio lavarmi, non biasimatemi e non fatemi vergognare, ricordatevi quando dovevo corrervi dietro inventando delle scuse perché non volevate farvi il bagno.
        Quando vedete la mia ignoranza nelle nuove tecnologie, datemi il tempo necessario e non guardatemi con quel sorrisetto ironico. Ho avuto tutta la pazienza per insegnarvi l'abc. Vi ho insegnato talmente tante cose, a vestirvi, a lavarvi, a mangiare ad affrontare la vita.
        Quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso datemi il tempo necessario a ricordare, se non ci riesco non vi innervosire. La cosa più importante non è quella che dico, ma il mio bisogno di essere li con voi ed avervi li che mi ascoltate.
        Se non voglio mangiare non mi forzate, se divento scherzosa sopportatemi. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il vostro passo non trattatemi come fossi un peso, venite verso di me con le vostre mani forti, nello stesso modo in cui io l'ho fatto con voi quando muovevate i primi passi.
        Quando dico che vorrei essere morta... non arrabbiatevi, un giorno comprenderete che cosa mi spinge a dirlo! Cercate di capire che alla mia età non si vive si sopravvive! Un giorno scoprirete che nonostante i miei errori, ho sempre voluto il meglio per voi e che ho tentato di prepararvi la strada.
        Datemi un po' del vostro tempo, e datemi un po' della vostre pazienza, datemi una spalla su cui poggiare la testa... Allo stesso modo in cui io l'ho fatto per voi anche se eravate insopportabili. Aiutatemi a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza.
        In cambio vi darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per voi, fatemi partecipe della vita che vivete. Datemi un po' del vostro tempo, datemi un po' della vostra pazienza, datemi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per voi.
        Aiutatemi a camminare, aiutatemi a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io vi darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per voi.
        Non trascuratemi vi prego! E una preghiera di una madre che al mondo ha dato amore e che non vuole essere dimenticate. Fatemi sentire bella come sono stata. Grazie Mamma.
        Composto sabato 1 gennaio 2005
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          Scritto da: Sannino Michele
          in Diario (Sentimenti)
          Sai, le persone si perdono per mille motivi, ma se quella persona è importante per il tuo cuore anche se non puoi sentirla tutti i giorni, non puoi averla sempre vicino, non potrai aver tante cose di quella persona portai averla sempre nel cuore e hai tutto da quella persona. E tu sei sempre con me perché tu sei nel mio cuore.
          Composto martedì 31 ottobre 2017
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            Scritto da: Fragolosa67
            in Diario (Sentimenti)
            Tra poco sarà il sette novembre. Non attendo il fatidico giorno per guardare nel cielo se per caso esiste una stella che brilla più delle altre. Amare vuol dire portarsi quella luce, il suo bagliore dentro il nostro vivere e non sentirsi per questo mai soli nell'immenso spazio che è il mondo. Dimenticare la felicità vissuta vuol dire dare un calcio anche a se stessi e rinnegare la vita. Il dramma è una condizione dovuta che siamo costretti a vivere a turno. Domani, no domani l'altro mi ricorderò che è caduta nel mio cielo una bellissima stella poi due tre, quattro. Ho molte stelle da ricordare ed ho perso il conto perciò continuo il mio cammino e provo a concentrare i miei occhi e il mio pensiero verso l'orizzonte. Il mio presente di sempre.
            Composto martedì 31 ottobre 2017
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