Sentimenti


in Diario (Sentimenti)
Esiste in ognuno di noi una cassettiera chiamata memoria riposta in fondo al cuore, in un ciascun cassetto abbiamo messo dei ricordi e sono posati tutti su un fazzoletto di seta ricamato con il filo sottile di dolore e felicità, alcuni sono profondi e altri leggeri ma sono i nostri ricordi e ci rendono ciò che siamo.
Composto martedì 31 ottobre 2017
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    Scritto da: Laura Lapietra
    in Diario (Sentimenti)
    Pallidi ricordi del passato riaffiorano nella mente a percorrere quel sentiero del cuore ove un flebile sentimento affusolato dalle sue infinite incertezze, offuscano quella debolezza di aprire l'anima alla realtà delle avversità, e a soggiornare in una volontà di riemergere e riconquistare la propria vita dalla tormentata del trascorso dal sapore amaro.
    Composto lunedì 30 ottobre 2017
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Sentimenti)
      Se l'amore parlasse solo attraverso il sesso e il piacere, non servirebbero a niente sguardi e parole sussurrate. Se l'amore fosse solo fisicità, non ci resterebbero impresse nella mente quelle risate complici che ci risanano il morale e l'animo. Se l'amore fosse solo uno scambio di piacere, non esisterebbe il sostenersi, l'ascoltarsi e il capirsi. Se l'amore fosse solo un intreccio di corpi non avrebbero senso gli abbracci, quelli che danno sicurezza, quelli che ti lasciano la sensazione di non essere sola/o. Quindi, fatemi il favore, se non conoscete niente di tutto ciò che va oltre il corpo, evitate di parlare d'amore, perché credetemi, non lo conoscete affatto. Se non conoscete niente di tutto ciò che sfiora l'anima, varca il cuore e resta, non professate amore, perché non sapete nemmeno voi di cosa state parlando. Credetemi... Tra il sesso e l'amore c'è una differenza che solo chi conosce l'uso del cuore può comprendere.
      Composto lunedì 30 ottobre 2017
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        Scritto da: Ipensieridi Giò
        in Diario (Sentimenti)
        C'era qualcosa nel suo sguardo, nei suoi occhi, che non avrei saputo definire. C'era l'incanto con cui continuava a guardare il mondo, c'era il suo coraggio di guerriera e la delicatezza di chi sa cosa sia il dolore. E c'erano le ferite, ferite antiche che l'avevano resa più profonda e ferite nuove che la rendevano più bella. La bellezza di chi sa cosa sia l'amore. L'amore che anche io avevo calpestato, la mia mano solo una delle tante che l'avevano ferita. Compresi troppo tardi che così facendo avevo ucciso una parte di me, la mia parte migliore, condannandomi a non trovare più quegli occhi nei miei. Il suo sguardo avrebbe accarezzato altre notti, sfiorato altri volti, lenito altri dolori. Avrebbero cullato, sorriso, ancora. Non più a me.
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