Sentimenti


Scritto da: Emilia Sensale
in Diario (Sentimenti)
Non si ama a metà, abbastanza, forse sì forse no. Non si ama oggi sì domani chissà. Non si ama senza convinzione, senza speranza, senza entusiasmo. Non si ama per un motivo, per un capriccio, per perdere un po' di tempo. Non si ama per rinvigorire la quotidianità ma per cambiare la vita. Non si ama mettendo le mani avanti; non esistono persone irrisolte, situazioni difficili, dubbi, inconsapevolezza. Non si ama per cercare quello che non si ha ma per scoprire ciò che non sapevamo di avere, di desiderare, di meritare. Se ami davvero una persona la ami e basta. E la ami dal primo passo: il rispetto. Tutto il resto sono scuse, bugie, giustificazioni, inganni. Tutto il resto è schifezza, non amore.
Composto mercoledì 7 settembre 2016
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Sentimenti)
    Quelli che si amano veramente non trattengono parole. L'ammirazione e la stima che hanno l'uno per l'altra li porta a dirsi ogni cosa, anche la peggiore. Quelli che si amano hanno occhi appoggiati sul cammino dell'altro perché non conoscono altro modo per proteggerne i passi. Così come notano le difficoltà, le vittorie e lo scorrere del tempo, notano anche quando su quella strada uno sguardo è distratto. Quelli che si amano le cose le sentono ancor prima di vederle, ma spesso le ignorano fidandosi di ciò che hanno dato, promesso e condiviso. Quelli che si amano a volte, per scelta di uno di loro o di entrambi, diventano quelli che si sono amati... e nel momento in cui avviene il passaggio essere sinceri sul perché è l'unico modo di proteggere e mantenere bello ciò che è stato condiviso. Ma soprattutto è avere rispetto di chi abbiamo amato, permettendo ad esso di ricordarsi di noi come una persona "vera" e meritevole di mantenere un posto speciale nei ricordi!
    Composto mercoledì 7 settembre 2016
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      Scritto da: Sonquiperte
      in Diario (Sentimenti)
      Una parola che gira dentro e non mi abbandona mai, come pioggia che torna al mare per poi risalire verso il cielo a formare nuvole che resisteranno fino a quando, ormai sature di desiderio e amore, si apriranno alla terra. Sono una nuvola, dentro e fuori, osservato e osservatore. Si aspetta il momento per parlare d'amore, quello vero, quello che resiste contro ogni muro, testardo come un mulo nonostante tutto. Si nutre del desiderio che trasforma l'amore prima in nube e poi in pioggia. Pioggia per dissetare un cuore che sembra non cedere alla ragione. Queste parole esistono solo per te e non importa il risultato, ma solo la possibilità di poter vedere che si può andare avanti, anche da soli, nonostante i fatti, perché quello che conta c'è ancora. "Ti amo" consegno queste parole a un'altra nuvola e non importa quando, io lo so. Torneranno a cadere gocce dal cielo... e che tu lo voglia o no ne basterà una sola sul tuo viso. Troverà la strada, attraverso labbra socchiuse, occhi... e prima che tu possa asciugarla entrerà e tornerà al sicuro. Nell'unico posto dove si sente a casa, un posto del tutto simile a quello da cui è partita.
      Composto sabato 10 ottobre 2015
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        in Diario (Sentimenti)
        Ho capito di essere innamorata quando mi sono mancate le nostre risate, i nostri stuzzicarsi a vicenda, le nostre battute per ironizzare le nostre mancanze. Desiderare non solo la tua pelle, ma anche stare abbracciati in silenzio... mentre i nostri cuori parlano.
        Composto mercoledì 7 settembre 2016
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          Scritto da: Rosa Maria
          in Diario (Sentimenti)
          Sto aspettando il mio uomo, o almeno lui dice di esserlo ancora, anche se a volte ho l'impressione che non lo sia più. Non arriva. Avevo un impegno importante, ma lui non arriva. Sono in auto, ancora lo aspetto. Non arriva. Mi sento quasi scema, trattengo le lacrime, mentre mi chiedo dov'è e con chi. È uscito stamani alle 8 e non mi ha neanche svegliata. È andato via in silenzio, lo stesso silenzio assordante che in questo periodo accompagna la nostra storia. Non è andato a lavoro. Non so dove sia con certezza e ho paura che sia troppo lontano, troppo lontano da me, per riuscire a sentire le mie paure, le paure che ogni giorno, nel silenzio assordante, mi tormentano. Forse è stanco. Stanco di me e della mia vita complicata. Ho paura che da un giorno all'altro, uscendo di casa, chiuda la porta per sempre, in silenzio. Ho paura di perderlo, ma in questo momento mi sto domandando se forse non l'ho già perso nel silenzio delle parole che non riesce a dirmi. Credo abbia voglia di una vita nuova, di un amore più semplice di quello che una madre può offrirgli. Vorrei che le trovasse quelle maledette parole da dirmi... anche una sola, un ti amo o un addio. Il silenzio no. Il silenzio fa troppo male e troppo rumore, quello dei ricordi, di come eravamo e di come vorrei ritornassimo ad essere.
          Le auto passano, qualcuno di sfuggita accenna ad un saluto, nessuno pensa mai che dietro un ciao possa nascondersi un addio, eppure la vita è imprevedibile. Lo schianto è sempre questione di un attimo, una distrazione può costare la vita, come la vita di un amore.
          Ieri, per caso, ho acceso il pc e mi sono trovata davanti le notifiche delle tue chat. È bastata una tua distrazione a distruggere ogni mia certezza... è bastato lasciare memorizzata la password e aperto l'account, per farmi vedere una realtà che ignoravo. È bastata una mia distrazione a far sì che tu cercassi amore da un'altra parte, attenzioni in un'altra donna. Ho sbagliato. Ora osservo le auto in corsa e mi accorgo di averti lasciato andar via, ignoravo che un ciao potesse celarsi un addio, ignoravo che il silenzio potesse aprire le porte ad un altro dialogo e chiuderle ad un amore. Sono ferma. La mia auto e ferma, mentre tutte le altre percorrono le strade della vita per raggiungere la propria metà. Qualcuno va via, qualcuno fa ritorno. Nel rumore assordante del nostro silenzio e nel rumore della città, giro la chiave e metto in moto la mia auto, la mia vita. Vengo a raggiungerti e ti chiedo di venirmi in contro, perché una distrazione non può costare un amore.
          Composto martedì 30 agosto 2016
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