Sentimenti


Scritto da: dantino
in Diario (Sentimenti)
E se quel Dio che a volte nomino e che a volte supplico, quel Dio che non esiste, cominciasse a nascere facendosi amore in questo mondo di disobbedienti, logoro, di quella malattia umana di egoismo.
Se quel Dio nascesse, non potrebbe che piangere ed arrabbiarsi e mordersi le mani e piangere e mordersi le mani e strapparsi le carni. Se quel Dio che non esiste, esistesse, darei la mia inutile e vana vita, in cambio del sorriso di chi soffre.
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    in Diario (Sentimenti)
    Hey tu ricordati sempre che non bisogna mai piangere sugli errori commessi, anche se poi te li porti nel cuore per sempre in specialmente se i ricordi si riferiscono al primo amore, soffermati per un attimo e pensa che la vita continua e gli errori ci accompagnino per una vita, non bisogna mai dico mai continuare a vivere di ricordi se non esistere, vuol dire soffrire e di sicuro tu non meriti tanto, cerca di essere felice e di pensare al tuo futuro con gioia ti auguro tanta felicità e benessere e che la vita ti sorrida sempre e sii sempre felice e orgogliosa della tua personalità.
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      in Diario (Sentimenti)
      Auguro a chi ha paura "un po' di coraggio".
      Auguro a chi è triste "un sorriso"
      Auguro a chi è ammalato "La guarigione"
      Auguro a chi ha perso la fiducia, "la speranza".
      Auguro a chi si è fatto travolgere dall'oscurità "di risplendere nella luce".
      Auguro a chi è solo, "tanto amore e tante amicizie".
      Auguro a chi è stato tradito "la gioia di una nuova rinascita".
      Vi auguro un domani colorato da mille colori e che le ali della libertà non perdano mai più le piume.
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        in Diario (Sentimenti)
        E nel mentre noi ci affrettiamo alla corsa al regalo come se non ci fosse più tempo, come se ci mancasse il pane a tavola o quel maglione quel pigiama o quella cravatta, intanto le gente continua a salire lì, in paradiso.
        Chissà come è il paradiso.
        E nel mentre noi ci preoccupiamo di come passare il Natale in compagnia, altri numeri continuano a salire lì, e in questo inferno ci lasciano le statistiche senza nomi e cognomi. Per esempio l'altro ieri 624 ieri 836, oggi 497 e qualcuno esclama, ieri tanti, come se quelli di oggi fossero pochi, numeri, senza nomi e cognomi, certo a volte ci fanno vedere qualche storia raccontata, giusto per non essere del tutto insensibili, ma loro continuano a salire lì, in paradiso.
        Chissà come è il paradiso.
        E nel mentre noi speriamo che a Capodanno non ci chiudono in casa e ci poniamo il problema a cosa indossare, a quale settimana bianca stiamo per rinunciare, perché la neve è tanta perché è un peccato starsene a casa, i numeri, quelli senza nome e cognome continuano a salire lì, in paradiso.
        Chissà come è il paradiso.
        E nel mentre noi, ma tanto sono vecchi, avevano già problemi, non ci rendiamo conto che se oggi calpestiamo questo mondo e proprio grazie ai vecchi, quelli che non servono più...
        quelli che ormai...
        Chissà come è il paradiso.
        E nel mentre noi preghiamo per un caffè al bancone, i vecchi continuano a salire lì, lasciandoci qui in un inferno senza più nomi e cognomi...
        e nel mentre voi un giorno se per sbaglio o per coscienza vi chiederete quale fosse il nostro nome e cognome, noi vi diciamo che qui ci chiamano Angeli...
        Chissà come è il paradiso, senza nomi e cognomi.
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          Scritto da: Laura Lapietra
          in Diario (Sentimenti)
          Il respiro del tempo attraversa i miei anni intersecati ai tuoi congiunti verso l'infinito del nostro peculiare amore, vero paradiso eterno quanto raro come il nostro forte impulso di appartenersi in quella libertà di essere noi stessi, vivendoci fino in fondo in tutte le stagioni dei nostri sentimenti, fiamma viva del nostro cuore.
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