Scritto da: Daniele De Patre
in Diario (Sfogatoio)
Additare costantemente l'altro: siamo tutti maestri. Ogni tanto, sarebbe buona cosa puntare il dito stando di fronte lo specchio. Ogni tanto.
Composto domenica 14 gennaio 2018
Additare costantemente l'altro: siamo tutti maestri. Ogni tanto, sarebbe buona cosa puntare il dito stando di fronte lo specchio. Ogni tanto.
Fatevi avanti, mettetevi in gioco, possibilmente con umiltà e capacità cercando di unire e non di dividere.
Se qualcuno ti sgrida, tu strilli, non temere le paranoie di chi dimentica la tua esistenza e calpesta la tua dignità.
A volte dobbiamo fingere di essere scemi, per tirare fuori le maschere alle persone furbe.
Attenzione! Attenzione! Cercasi cuore da amare all'infinito. Diffidate false interpretazioni e no perditempo.
In fondo ci appartiene restandoci accanto solo chi nonostante tutto non ci volta le spalle abbandonandoci nei nostri errori, nelle nostre negligenze compiute verso loro che necessitavano amore e invece raccoglievano povertà d'animo.
Quando ti esprimi con il cuore alcuni ti leggono con amore, altri con invidia... Viviamo da eremita! Ti puntano il dito, e con un dico... si celano dietro a parole amare... Il loro schernire è un mentire ma soprattutto ferire! Ricordati invidia prima o poi impazzirai e ti ammazzerai con le tue stesse mani!
Quello che non so è perché non mi interessa.
Non ho perso tempo, sono io che non lo volevo.
Figlio che mandi i genitori all'ospizio sputati in faccia, prendi sto vizio.