Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Sfogatoio)
Lascia che gli altri pensino di te ciò che più gli fa comodo... Tanto tu non sarai mai ciò che fa comodo agli altri.
Composto mercoledì 4 ottobre 2017
Lascia che gli altri pensino di te ciò che più gli fa comodo... Tanto tu non sarai mai ciò che fa comodo agli altri.
Questa solitudine mi ha fatto bene, mi ha fatto molto riflettere su ciò che voglio fare e su chi voglio essere in questo rapporto. La paura è tanta, ma l'unica cosa che mi spaventa in realtà è che semplicemente io sento e provo. Nient'altro più mi fa paura che del sentimento. Ti fa essere fragile e vittima in balia dell'altro, almeno è così per me non è così per tutti, ma io non riesco ad essere diversa da così perché io mi immergo nelle storie e cedo ogni parte di me. Ma non fa nulla, perché quando vedo che non va mi riprendo tutto e con quella anche la mia dignità. Sono una donna forte, non mi fermo davanti a niente e non ho paura di perdere. Ti ringrazio di avermi fatto vedere così presto la parte peggiore di te. A.
A voi che mi parlate male dietro voglio dire che al mio passo non ci arrivate nemmeno con l'Alitalia.
Ho sorriso di chi tutte le mattine si sveglia e passa davanti a grandi problemi e nemmeno se ne accorge.
Mettete in pratica qui paroloni di cui vi vantate così tanto. Sono sicuro che non sapete nemmeno da dove si inizia.
Guardo avanti e mai indietro, mi prendo cura di chi va a pari passo col mio e non mi preoccupo di chi sta dietro e cerca soltanto di farmi perdere tempo.
Sono ancora in attesa di conoscere me stesso.
Vorrei vedere quanti di quelli che sono abituati a parlarci alle spalle sarebbero capaci di guardarci dritti negli occhi e non abbassare mai lo sguardo. Mi piacerebbe vedere la loro espressione e il loro sguardo reggere ancora il confronto alla frase: "Dimmelo adesso... Dimmelo qui... in faccia"! Scommetto le "palle" che lo sguardo non reggerebbe! Scommetto ancora le palle (tanto alla prima scommessa non li ho sicuramente persi) che mi troverei di fronte ad una serie di: "Ma no... Ma vedi... Ma io volevo dire... No, ma io intendevo... No, ma perché mi han detto... No, ma perché tu..."... bugie! Sappiate che sono solo un'altra innumerevole lista di bugie! Io non saprei darvi altra risposta che un bellissimo e raffinato sorriso e tranquilli che il mio sguardo ancora punterebbe dentro il vostro e senza timore alcuno. Poi ci sono quelli che quando gli poni la stessa medesima domanda, solo per dimostrare che hanno le così dette "Palle" e quella grandissima personalità che tanto hanno ostentato, con arroganza e presunzione, vi risponderanno gridandovi in faccia con tono duro da grandi uomini o grandi donne quello che hanno detto alle vostre spalle. Tranquilli che se in quel momento guardandoli ancora senza batter ciglio, pronuncerete un: "e quindi"! ? Li vedrete come annegare in un mare di "?"... Persi e indecisi. Noterete che la loro grande personalità si è appena sfracellata al suolo! Sapete perché!? Perché quel "quindi" che significa esattamente: "a me della tua opinione, del tuo giudizio, delle tue chiacchiere, delle storie che inventi su di me senza sapere niente non me ne frega"! Li metterà a terra.
Ho visto ipocrisia sputare sul bene e prendere sotto braccio il male solo per convenienza. L'ho vista baciare i piedi ai nemici solo per non averli contro. L'ho vista voltare le spalle dove niente aveva più da prendere. Ho visto l'ipocrisia essere certa dei passi che una persona compie, della vita che percorre, dei dolori, degli stati d'animo e l'ho vista addirittura certa di sapere cosa gli altri pensano, fanno e vogliono! L'ho vista puntare il dito su cose fatte quotidianamente da loro stessi. L'ho ascoltata giudicare parole e comportamenti che accanto ai loro erano degni di "Buckingham Palace". La verità è che l'ipocrisia è qualità dei deboli e dei vigliacchi. L'ipocrisia striscia su fili talmente sporchi che non potrà mai far nascere niente di pulito e tanto meno potrà mai raccontare verità! L'ipocrisia è una qualità di chi non sa da quale parte stare e sceglie sempre la più semplice e la più conveniente. L'ipocrisia è qualcosa che appartiene a chi è "Convinto" di sapere tutto di tutti, ma in verità queste persone non sanno assolutamente niente nemmeno di "se stesse"! Chi sa cosa vuole e si conosce bene non segue mai la convenienza. Chi non è ipocrita cammina anche da solo tra tanta merda. Non ha paura di una parola di troppo, di un dito puntato contro, di non sembrare "grande" o di sembrare "Piccolo" perché chi non è ipocrisia sa di essere! E non gli importa cosa pensano gli altri... Perché chi non è ipocrita si ama, si sente sereno con se stesso e di conseguenza anche con il resto del mondo. Chi non è ipocrita è in pace anche con chi lo giudica perché sorride e pensa: "Tanto voi non farete mai parte del mio cammino. Ovunque vado, io vi lascerò dove siete, assieme alle vostre parole, chiacchiere e convinzioni"! Chi non è ipocrita non ascolta mai la voce del "Nulla". Chi non è ipocrita non deve "Studiare" cosa dire, cosa fare e soprattutto da che parte stare... Lui è già consapevole della sua direzione.
Chi non è ipocrita... Le persone qua sopra descritte nemmeno le vede!
Si vuoi aggredirmi fai pure, io vado oltre le provocazioni, perché l'ignoranza è la mia arma.
Porto con me infiniti conflitti interiori; mi scoppia il cervello; soffro di forti emicranie (dopo aver smesso di fumare ancor di più). Smisi di fumare il 19 giugno 2016. È dura da mandar giù. Ecco, questo è il classico esempio che spiega l'eterno conflitto fra bene e male: se fumo rischio di ammalarmi, se non fumo casco in uno stato depressivo. Cos'è meglio a tal punto, tornare a fumare o starsene con le mani in mano? In tal caso dov'è il bene e qual è il male? Naturalmente non fumerò mai più! Dopo aver sofferto non torno più indietro. Ma medito: la nostra è una corsa ad ostacoli nel tentativo, vano, di trovar per ogni problema una relativa soluzione: la verità. Non esiste verità che non sia presente in Dio; cerco di fare del mio meglio. Ma puntualmente finisco per sbagliare. Dunque... è bene che io mi affidi al signore.