Sfogatoio


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Sfogatoio)
C'è stato un tempo in cui ti cercavo ovunque, poi improvvisamente il silenzio, avevo smesso di cercarti, ma non di "Cercare". Avevo cominciato a cercare me, perché ad un certo punto mi sono resa conto che non c'ero più e nemmeno mi ricordavo dove mi ero vista l'ultima volta. Forse accanto a te. È stata dura, un bel viaggio e un cammino difficile, ma oggi sento di nuovo sulle labbra il sapore di quella frizzante energia che mi rappresenta. Oggi leggo di nuovo sui miei sorrisi quell'ironia un po menefreghista che di me amo. Tornare a "Casa" è un viaggio straordinario che colora l'anima di sfumature ineguagliabili.
Composto mercoledì 15 giugno 2016
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    Scritto da: Raffaella Frese
    in Diario (Sfogatoio)
    Questo Mondo spoglio di umiltà, non sa più orientarsi nei labirinti dell'egoismo.
    Interpreta un ruolo che facilmente riesce a saziare i bisogni di chi ha fame di superficialità.
    Lo chiamano immortale quelli che per primi lo stanno uccidendo piano piano, ma è alla deriva, soffocato dalle maree della perdizione. Senza sorriso con tante lacrime che scendono si è insabbiato, incastrandosi tra le viscide e oscure paludi dell'arroganza. Purtroppo in questo luogo tutti giocano con il cuore altrui, con i sentimenti con le emozioni, senza curarsi delle conseguenze.
    Composto domenica 17 ottobre 2004
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      Scritto da: Aquilablu59
      in Diario (Sfogatoio)
      Lasciami guardare oltre.
      Lasciami il diritto di sognare.
      Hai voluto privarmi di qualcosa che avevo.
      Era la mia vita, bella, o brutta, era quella che avevo.
      Incomprensibile è quello che tu hai fatto a me.
      Mi hai dato il modo di sognare,
      e poi mi hai tolto l'aria del respiro.
      L'unica colpa mia, è stato crederti vero,
      ma non lo eri, eri una comparsa,
      in questo mondo che è una farsa.
      In quella nostra storia che non era.
      Ecco, ma che cos'era...
      e tu, cosa sei?
      Quando ti guardi nello specchio,
      dell'anima tua, dimmi che cosa vedi.
      Tu, cosa ti credi?
      Quando guardi i tuoi figli negli occhi,
      ti sei mai chiesto cosa puoi insegnargli?
      Puoi dirgli, bene ragazzi, nella vita fate finta.
      Fate finta di essere quello che non siete.
      Se potete, fingete, e se qualcuno vi ama,
      feritelo fin nel profondo.
      Perché così è il mondo.
      Calpestate i suoi sentimenti,
      affondate i vostri denti,
      fino a ferirlo, e dilaniarlo.
      Rendetelo inerme davanti alla gente,
      così imparerà, che amare è solo sofferenza.
      E come noi, diventerà.
      Cinico, senza umanità.
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