Sfogatoio


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Sfogatoio)
Chi sono io!? Una rompi balle, una che si incazza, una che se hai torto vinta non te la darà mai. Eh sì, sono una che le cose te le sputa in faccia come le pensa e a volte anche in modo poco garbato. Sono testarda e maledettamente bastarda quando sento aria di "presa per il culo". Sono quella che sta per fatti suoi, che non rompe a chi non conosce e non va cercando approvazioni o consensi. Questo è ciò che sono io per la maggior parte del mondo... poi c'è la mia dolcezza, la mia vulnerabilità e la mia capacità di giocarmi anche l'anima per chi amo. C'è la mia intelligenza, la mia voglia di farmi conoscere oltre ciò che mostro... ma quello lo regalo a pochi... al resto del mondo dico accontentatevi di ciò che vedete e pensatene pure ciò che volete a me non cambia niente.
Composto mercoledì 1 giugno 2016
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    Scritto da: Tania Memoli
    in Diario (Sfogatoio)
    Perverso? E dove sarebbe il perverso? Siamo ancora a giudicare diverso tutto ciò che non si capisce tutto ciò che esula dalle vostre normalità.
    Ma davvero io resto basita da tanta mediocrità che ancora incontro ed è vero che non la cultura fa l'uomo intelligente, ma la sua mente aperta e capace di vedere aldilà dei propri schemi dovuti ad una morale inculcata o elaborata in maniera anomala.
    Ritengo che nessuno debba permettersi di giudicare un appartenenza d'anima come un abominio, perché te lo dico chiaramente che il perverso è colui che manda messaggi erotici a sfondo esplicitamente sessuale e non d'amore verso una persona che abbia palesato il fatto di essere impegnata e a tale individuo andrebbe tatuato perverso sulla faccia.
    Composto domenica 1 maggio 2016
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      Scritto da: Tania Memoli
      in Diario (Sfogatoio)
      Chi mi conosce sa e chi non mi conosce imparerà. Non sono una che rincorre i like e non uso il fb per fatti strettamente personali, anzi è un modo per condividere qualche pensiero più o meno leggero, ma questa sera dopo vari fatti avvenuti visti e sentiti, non riesco a starmene buona e le mani più che la voce questa sera urlano un dolore, un disagio, una sofferenza, una rabbia.
      Ma possibile che questi bambini debbano essere loro ad urlare il proprio dolore e che debbano denunciare l'abominio di questi mostri a casa, in chiesa, a scuola.
      Non c'è posto più sicuro.
      Alziamo questi occhi da sopra questi cellulari, guardiamoli in faccia.
      Lavoriamo giornate intere senza sosta per potergli dare il meglio e il loro meglio se lo mangiano questi mostri. Ma dove siamo finiti? Non riesco ad accettare. Possibile che un essere tanto delicato debba salvarsi da solo? Possibile che non riusciamo più a vederli e sentirli?
      Sono così bravi questi bimbi silenziosi perché sono davanti ad un gioco e non ci danno noia con le loro mille domande, ma è proprio allora che dobbiamo spaventarci, correre di là, mollare tutto. Guardiamoli addosso. Tocchiamoli, sentiamoli, annusiamoli.
      Non ho soluzioni né tantomeno credo di pensare e dire cose diverse da molti altri genitori ma io questa sera ho bisogno di urlare questo dolore questa crudeltà e di unire la mia voce alla loro e dire basta al silenzio. Nessuna colpa, l'unica è di quegli esseri che tolgono l'infanzia a questi bimbi. Perdonate lo sfogo. Ma i social servono anche a a questo.
      Composto giovedì 5 maggio 2016
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        Scritto da: Tania Memoli
        in Diario (Sfogatoio)
        Ma quelli che inviano messaggi in privato salutando mattina, mezzogiorno e sera e poi non mettono un mi piace ad un post nemmeno per sbaglio, non sono mai presenza sul profilo, non salutano mai e sono eterni fantasmi, lo fanno perché si nascondono dalla mogliettina, dall'amante o per non far vedere che sono dei morti di figa? Se ti brucia la coda, allora sto parlando di te.
        Composto lunedì 16 maggio 2016
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