Scritta da: Silvia Nelli
Non è stato facile dirti "addio". Ma sei stato il "vaffanculo" più sincero della vita mia.
Composta lunedì 24 giugno 2013
Non è stato facile dirti "addio". Ma sei stato il "vaffanculo" più sincero della vita mia.
Per tutte quelle persone che in un modo o nell'altro hanno segnato la nostra vita. Per tutte quelle che si sono fermate anche un breve istante rendendolo indelebile. Per tutte quelle che ci hanno insegnato a piangere, a soffrire, a conoscere la delusione. A tutte quelle che invece ci hanno insegnato cosa sia sorridere, vivere e sentirsi bene. Dico grazie! Grazie per esserci stati, per tanto o per poco tempo. Grazie perché oggi grazie a voi sono una persona valida e sicura di sé.
Mi hai rotto le palle, mi hai esaurito ogni risorsa di pazienza e tolleranza! Mi hai portato a non essere più educata, calma e razionale. Mi hai fatto conoscere il peggio di me, quel peggio che nemmeno credevo di avere. È proprio vero che un buono quando è al limite sa essere peggio di un cattivo. Nessuna pietà e nessun ripensamento su chi vive di ipocrisia, falsità e incoerenza!
Tra poco sarà Natale e io per questo anno non vorrei regali particolari, ma cose molto semplici: Ad esempio un lavoro, il diritto di poter far fronte alle spese quotidiane. Di potermi permettere almeno una settimana all'anno di vacanza, perché me lo merito se lavoro ogni giorno. Di dare un futuro ai miei figli, di aiutarli a costruire il loro domani. Di potermi svegliare al mattino senza quel peso di fallimento sul cuore. Poi se Babbo Natale proprio mi vuole bene prendesse Monti e tutti i suoi simili, li portasse con se al Polo Nord e se li tenesse per sempre.
Non ho creduto ad alcune persone una sola volta, spesso anche più di una. E il risultato è sempre stato lo stesso: "Una bella e chiara fregatura"! Per tanto, che siamo vicini a Natale e che a Natale siamo tutti più buoni me ne frego e adotto il detto: "a Natale puoi fare quello che non puoi fare mai" e mando tutti questi fintoni, lecca culo, falsi e ipocriti a fanculandia. (Ovviamente biglietto pagato... ma solo andata)!
Ricordatevi di imparare le nuove regole per il 2014, ma soprattutto quest'anno applicatele: regalare indifferenza agli stronzi; il silenzio agli stupidi; il meglio di voi solo a chi merita! Buon anno a tutti.
Grazie a te che mi hai deluso e mi hai lasciata. Grazie a tutte quelle persone con cui non ha mai funzionato. Grazie a chi mi ha fatto versare lacrime amare, facendomi credere che mai nessun altro avrebbe preso il suo posto. A tutti voi, che mi avete regalato solo sentimenti sbagliati, lacrime e delusioni oggi dico grazie. Perché se non ve ne foste andati dalla mia vita non avrei trovato quella felicità che adesso mi riempie la vita e il cuore d'amore.
Se oggi l'amore, in questo giorno speciale del 14 Febbraio potesse parlare direbbe molte cose. Direbbe di smetterla di giocare con lui come se fosse un passatempo o un diversivo. Chiederebbe di smetterla di usarlo come scusa per raggiungere scopi o altri ambiti "Traguardi". Direbbe a molte persone: "Non siete degni di me"! Ma direbbe a quei pochi che davvero amano e ancora rispettano questi valori: "Buon s. Valentino"!
Grazie! Grazie a chi si è preso cura di me anche quando magari ero nel torto. Grazie a chi mi ha lasciato essere quello che sono, senza impedirmi di essere me stessa/o. Grazie a tutti quelli che nel bene e nel male hanno dedicato il loro tempo a me. Non tutto il male viene per nuocere e non tutto quello che ci capita anche nel male è negativo. Grazie perché ho imparato a distinguere, a scegliere e a valutare. Grazie perché ho imparato a capire quanto sia importante saper scegliere chi portare con sé. Grazie perché pur non essendo uguale a molti né diversa da tanti sono comunque una persona che sa cosa sia vivere al meglio, per cosa rischiare e per cosa non vale nemmeno la pena parlare.
È più difficile tenere un amore, che conquistarlo. Occhio a non dare per scontato ciò che pensi ormai tuo, perché spesso se ne va molto più velocemente di come arriva. E purtroppo quando te ne rendi conto è tardi.