Meraviglioso amore, Dimenticarti, come, non ci posso pensare, sarebbe come spengere del sole, il suo calore arginare l'onda che viene e va dal mare, un fiume in piena che non puoi fermare. Il tuo amore ha riempito la mia solitudine, ha colmato i miei vuoti, dando senso alla mia vita soddisfatto le mie voglie, i sogni, e son tornata una bambina capricciosa che da te pretende ogni cosa. Con te ogni minuto è vita, poca e rubata, e poi silenzi e lunghe attese. Amore meraviglioso, che non decide i tempi per poterti pensare ed amarti, che sente vive con te intense emozioni nello stesso istante, amore amante, il mio sogno costante, il mio peccato ricorrente, ma chi ha mai potuto frenare il cuore, quando vive e batte col tuo respiro, desiderio da realizzare, bisogno di averti stringerti, abbracciarti. Meraviglioso amore come posso non amarti?
E poi volevi dirmi ancora solo una parola ma senza più la vita forza nella voce e mi rimane la rabbia per non aver sentito... quell'ultimo desiderio che con te hai portato lasciandomi da sola e poi non volevi ancora abbandonare vivere ancora per noi che tanto hai amato ed odio quel cuore che ti ha tradito odio quel tempo che abbiamo perduto sempre poco quello che hai vissuto sai bene che se il giusto è stato non è mai morto solo passato...
Quante volte son caduto, sono rimasto sempre muto, il mio dolore non l'han sentito e non ho chiesto aiuto. Quando più niente ti rimane, e non capisci che fai male, nonostante tutto l'amore, le delusioni sanno di sale. Renderti conto che è normale, solo non ce la puoi fare e continui poi a sbagliare, nonostante quel suo invito, ma tu ancora non hai capito... Un amico... devi ringraziare, forse è un angelo: tu ce la puoi fare, senza stare a giudicare, ti prende per la mano, ti salva da quel baratro, e crede sempre in te... Un amico, sempre tace e non riesce a darsi pace sente il grido di dolore, quando vede la tua vita che combatte col tuo cuore. Un amico... devi ringraziare, forse è un angelo: tu ce la puoi fare, senza stare a giudicare, ti prende per la mano, ti salva da quel baratro e crede ancora in te.
Ancora ti respireranno quanti intorno a te ti avranno nelle gocce di pioggia nelle nuvole, nel sole. Sarai aria pura, sarai fiore sarai ferita che fa male sarai zucchero e sale sarai spruzzi di mare e trine e merletti da cucire sarai un racconto da finire le foto di un tempo sarai un bel ricordo nel cuore di chi ti ha conosciuto. Lascerai il segno sul viso dei tuoi figli e non si può cancellare sarai con tutti noi, si, aria da godere perché pulita, profumata finalmente libera di respirare. Una margherita sbocciata e colta poi pestata e che il dolore trasforma per questa terribile malattia. Ma tu sei rimasta sempre una fata una bella farfalla che non invecchia che non perde colore hai sparso per il mondo con la tua infinita dolcezza, il tuo amore.
Lunga è la strada e tanti li perigli, li ho superati ma son rimasti i segni. Ferite dappertutto quì nel cuore, che ci vuol tempo a far rimarginare. Cammino senza mai voltarmi indietro, e le esperienze sono state tante, belle o brutte ormai dimenticate e fanno parte già del mio passato. Voglio ricominciare non sanguino più ho ancora tempo per recuperare, e tempo per poter pensare a quel che voglio, a quel che devo fare. Avanti dunque, avanti devo andare senza girarmi indietro e non cadere in tristi nostalgie tristi pensieri, io penso positivo... nasco ieri.
Io e te, unico destino, infiniti sogni. Per caso un giorno, incrociai i tuoi occhi, non ti ho mai scordato e da quel giorno sempre ti ho amato. Amore mio, desiderio incarnato unico nel tuo profumo, nelle tue movenze. Ti porto nel cuore, nelle tue assenze troppe forse ma abbiamo due vite separate, da un sì detto a mezza voce. Amore sempre, anime perse e ritrovate e quando abbiamo due minuti per noi, nelle lunghe giornate, in questa vita che va di corsa e niente concede ci ritroviamo abbracciati, sereni... e tutto procede.
Improvviso il colore si offusca e quel timido sole che pieno faceva quel cielo di luce ora manda su nuvole ancora affannate accennati bagliori. In un attimo tutto si placa e la luna si adegua in un angolo in mezzo alle stelle e nel buio sparisce il contorno del monte e la sera si estende e dà vita all'immenso dove il guardo si perde e non trova misura.
Uno sguardo e invece poi, tra noi parole inutili servite a renderci la vita come un dardo pronto a colpire per le cose futili quando bastava un solo sguardo...
Tante volte ti ho pregato di non farmi male che un solo gesto senza poi pensare avrebbe spento il sole ma tutti i miei silenzi non volevi sentire e adesso te ne vai...
Proprio ora, senza dirmi una parola tu sparisci e taci quando c'è da chiarire per quante volte ti ho detto di non parlare con la tua lingua hai ferito me e buttato a mare tutto il nostro amore.
Piangendo ti dicevo basta, non esagerare ma tu testardo eri incapace di ascoltare sapessi quante ferite hai inferto mentre bastava solo uno sguardo per continuare.
Ora non scrivere su fogli inutili non è normale tanto non cambia quello che io sento lasciali bianchi che non fanno male ma ora, più passa il tempo, a cosa vale...
Rosso si fa il viso di chi parla, parla cercando di convincere e convincersi che c'è verità in quel che dice. Segreto, che nell'anima divampa si fa forza e preme per uscire ma cerchi il divenire, di uno stordimento che comunque ti si presenta ogni notte e ti dà il tormento. Ogni giorno lotti per non gridare vorresti chiarire e chiarirti ma a chi è vicino faresti male a chi ha creduto al tuo giurare e piangere di non amare, di non tradire ma questo tuo insistere e ribadire rimanda solo quello che tu vorresti fare liberarti di quel tuo segreto tenuto a freno qui nel tuo cuore non insistere, non negare ne sentirai il veleno, della tua menzogna la bocca amara della tua vergogna che sogna ormai di venire fuori. Finalmente libera da questo turbamento vivrai felice grida al mondo intero... è il tuo momento la coscienza non sarà più tua complice, né spia piuttosto che sepolta la tua vita dietro una bugia.
In una lacrima tutta la mia rabbia il disagio che mi comporta viverti tu ostenti quella sicurezza che non ti lascia un attimo ormai non puoi gestire la mia vita come più ti piace, per questo datti pace perché più non ti sento. Passato è quel momento... in cui per te morivo questo nostro amore e la speranza che potesse essere meraviglioso mi rendeva forte e sbagliavo, è doloroso. Ora capisco che dovevo pensare a me senza consegnarmi nelle tue mani e riporre in te tutta la mia fragilità e quello che ne hai fatto approfittando, senza aiutarmi... Finalmente ho capito non bisogna mai confessarsi ad un altro la tua vita è un abisso che non puoi colmare nessuno mai è in grado di aiutare devi venirne fuori solo e non farti scoprire se non vuoi che gli altri si approfittino di questo momento di disagio bisogna darsi contegno, guardare avanti risollevarsi e camminare adagio.