Avrai tempo per piangere, quando ti mancherò, mi chiamerai, ma sarò lontana dalle tue carezze, sarai lontano dalla mia tenerezza, non stringerai più la mia mano, che ti dava quella sicurezza. Ogni volta cercavi il mio respiro, ti mancava l'aria, e dolcemente appoggiavi le tue labbra sulle mie, riprendendo vita. Tutta te l'avrei regalata, pur di vederti felice. Ora so che stai male, non hai voluto ascoltare il mio cuore, sento le tue grida soffocate, pronunci il mio nome, ma non puoi parlare, io riesco a sentirti, non ti ho mai scordato, da quando te ne sei andato.
Sereno come sempre, solo una smorfia sul viso, nel vuoto guardavi, senza capire, seduto su una sedia con il tuo strano sorriso, avevi dato sfogo alla tua rabbia, e quella donna, dolce che amorevolmente ti assisteva, più non rispondeva. Tutto intorno sangue e disperazione, tu con quel tuo strano sorriso, guardavi senza alcuna emozione. Avevano fatto in tempo a dichiararti pazzo, non avevano ben valutato, ad un certo punto ti sei alzato, ti sei lavato, quel coltello tra le tue mani brillava e lo guardavi ancora, ti sei sentito un Dio, forse, almeno per un'ora.
Lasciavo il letto con fatica carezzando il tuo viso ancora ed ancora amore è presto, dove vuoi andare... ed ogni scusa era buona per restare abbracciati a fare l'amore. Aprivo la finestra, entrava il sole felice respiravo l'aria pura sembrava tutto poi così perfetto il profumo dei fiori, ed il canto al mattino del mio canarino... Ed ancora vicino a quel balcone mi venivi a baciare amore... non finivi mai di dire. Poi, una notte tormentata, incubi e te l'ho raccontata non riuscivo a prender sonno mi hai stretta a te con un bacio mi hai rassicurata e tra le tue braccia mi sono addormentata. La mattina non sentivo il tuo cuore Il tuo respiro... amore... La finestra è rimasta per sempre chiusa al sole.
Scorre tra le mani sui miei fianchi acqua di mare.
Vorrei fosse già domani averti qui l'unico pensiero dopo questo silenzio di cui avevo bisogno sei tu.
In riva al mare continuerò a sognarti e qualcosa m'inventerò disegnando il tuo viso... mi manchi vorrei poterti toccare ma l'onda gelosa, cancella i contorni.
Amore ho fame di te voglia della tua bocca mi adagio tra la sabbia cercando il tuo calore... ma non ci sei.
Lontani si ma il vento mi porta il tuo respiro quando sarò lì deciderò se continuare o ricominciare questo amore non si può fermare con te per te in te vivrò conto le ore che ci separano come son lunghi questi giorni forse non dovevo partire ma questa lontananza è una prova ulteriore che questo amore è forte da morire.
Rosso si fa il viso di chi parla, parla cercando di convincere e convincersi che c'è verità in quel che dice. Segreto, che nell'anima divampa si fa forza e preme per uscire ma cerchi il divenire, di uno stordimento che comunque ti si presenta ogni notte e ti dà il tormento. Ogni giorno lotti per non gridare vorresti chiarire e chiarirti ma a chi è vicino faresti male a chi ha creduto al tuo giurare e piangere di non amare, di non tradire ma questo tuo insistere e ribadire rimanda solo quello che tu vorresti fare liberarti di quel tuo segreto tenuto a freno qui nel tuo cuore non insistere, non negare ne sentirai il veleno, della tua menzogna la bocca amara della tua vergogna che sogna ormai di venire fuori. Finalmente libera da questo turbamento vivrai felice grida al mondo intero... è il tuo momento la coscienza non sarà più tua complice, né spia piuttosto che sepolta la tua vita dietro una bugia.
Sopra il tuo volto la vita ha disegnato, profondi solchi, le tue mani forti e corpose, son diventate come foglie, c'è disegnato il tempo e le stagioni. I tuoi capelli brillano alla luna, mentre curvo leggi su quella poltrona, ora non esci più, le lunghe passeggiate, in riva al mare, curvo sui tuoi dolori, non assapori... Amore mio da quando mi hai abbracciato, amore vero, mai dimenticato, parlo piano ma tu mi puoi sentire, stringi la mia mano, ma non mi riesci bene a capire, i tuoi sensi non hanno più attenzione. Sei stato la mia bella stagione, ed ora posso confessarti senza alcun timore, che t'amo e t'amerò anche quando più non ci sarai, nel mio cuore posto avrai e nella mia mente, tutto quello che mi hai dato ampiamente, restituirò.
Le tue mani sul suo corpo, con quale coraggio, penserai a me la chiamerai amore per non sbagliare e quante bugie le racconterai, dirgli ti amo come farai. Sono anni ormai che le mie mani sono su di te stampate, anche le mie unghie in fondo penetrate, nessuno sa delle nostre nottate, i tuoi caldi baci, i tuoi lunghi silenzi dopo l'amore... per ore mi tenevi stretta al cuore. Quando mi tempesti di telefonate, quando sei geloso del mio tempo, perché mi vuoi, padrone delle mie giornate, ma spesso non ci sei. Hai scelto senza poter pensare, ora ti aspetterò, guardando quella foglia, avrai tempo fin quando cadrà, finché di te, resiste la mia voglia. Ma quell'albero che ho scelto è sempre verde, non perderà mai le sue foglie, anch'io mi sono illusa di poterti dare un tempo, ma dalla mia finestra le stagioni passano lente, aspettandoti.
Sognarti ancora, per ricominciare viverti ancora, per emozionare come un dado hai tante facce io continuo a giocare anche se i punteggi sono bassi gioco al rilancio e seguo la tua strada dando un calcio ai sassi. Difficile capirti e sopportare ma nonostante tutto questo tuo vuoto che si percepisce vorrei colmare ma tu chiuso nel tuo non essere, non fare non sentire, non amare allontani il mondo. Dimmi dove ci possiamo incontrare confrontare, parlare aprimi l'anima il cuore eppure io ti sento, io tento, io t'amo in tutti i modi te lo farò capire ormai è una sfida che mi sono imposta sarai mio non importa quanto questo, mi costa.
Vorrei un paio d'ali per poter spiccare il volo quando pensi che non c'è da fare ed intorno si fa buio.
Volare e non pensare a niente lontano da tutta la gente che scruta ogni tuo gesto s'insinua nei tuoi pensieri vorrebbe insegnarti la via quella già percorsa... ieri.
Lusso è pensare oltre devi seguire certi schemi quando sei completamente fuori dove tutto è sogno dove si vive di musica dove si confondono un tramonto ed i colori dell'arcobaleno nasci con la voglia di volare ma ti legano le ali e devi restare in questo mondo che non accetti troppi difetti.
E rispolveri le ali cercando in tutti i modi di provare a scappare questo non è vivere è morire per uno spirito libero come me che non fa che pensare.
Un altro mondo mi attende eccomi sto per volare...
Il tempo passa lento mai come adesso dalla poltrona al letto e nemmeno sento più dolore intorno a me tanto amore di chi ha lacrime asciutte e non può fare più niente. Guardo fuori ed il tempo cambia seguo quella nuvola e quell'uccello... vorrei volare ma non ho più la forza nemmeno di camminare. Il mio giardino non esiste più da quanto quella rosa non curo... quella margherita e ci passavo il tempo era la mia vita... ora è inutile ed il mio giorno non dura tanto cerco di dormire il mio corpo è stanco eppure a volte sembra.... Forse è solo una speranza o un sogno uscire da questa stanza e far felici quelli che mi sono accanto domani provo ad alzarmi, mi vestirò con un vestito rosso dimenticherò il male che mi sta distruggendo voglio fare tutto quel che posso... senza piangermi addosso.