Quel velo ancora copre ed offusca la sicurezza che mi rende incerta quando affondo e cado e la mia mano non trova quel che cerca e non riesco a lasciarmi andare quel tuo volere e mai cercare ho bisogno d'altro ma non puoi capire e non voglio dire lo sai, non so pregare ma chi ti sente in fondo riesce a penetrare i tuoi sentimenti e arrivare al cuore e questo forse che mi prende ancora non riesce a scoprirmi per intera.
Il tempo passa lento mai come adesso dalla poltrona al letto e nemmeno sento più dolore intorno a me tanto amore di chi ha lacrime asciutte e non può fare più niente. Guardo fuori ed il tempo cambia seguo quella nuvola e quell'uccello... vorrei volare ma non ho più la forza nemmeno di camminare. Il mio giardino non esiste più da quanto quella rosa non curo... quella margherita e ci passavo il tempo era la mia vita... ora è inutile ed il mio giorno non dura tanto cerco di dormire il mio corpo è stanco eppure a volte sembra.... Forse è solo una speranza o un sogno uscire da questa stanza e far felici quelli che mi sono accanto domani provo ad alzarmi, mi vestirò con un vestito rosso dimenticherò il male che mi sta distruggendo voglio fare tutto quel che posso... senza piangermi addosso.
L'amore, non ha voglia di pensare, gioca d'istinto, gli viene naturale, non vede giusto e a volte si fa male. Sai bene che niente è per sempre, e allora... lascia fare.
Paura di morire? No, paura di soffrire, una morte dignitosa, una vita orgogliosa, il rispetto di me stessa e questo mi dà pace. Io non vedo futuro, vivo il giorno che nasce, il mattino mi sveglia appagata da un sonno tranquillo. Ho vissuto i miei sbagli, non ne sono pentita, vado incontro alla vita senza fare progetti. I miei sogni son quì, nella mia grande casa, ogni cosa è un ricordo e anche l'anima gode, riacquistando la pace persa durante il giorno. Vivo ogni minuto con i miei tanti affetti a cui ho dato tanto e ancor tanto ho da offrire. Voglio solo un ricordo...
S'alzò la gonna per salir sul carro, tra i cesti per raccoglier l'uva. Avea le cosce ben tornite e le labbra di vino saporite, coperta era di mosto, mentre l'uva pestava, tutta di sangue grondava, fin nel suo seno turgido, c'era uva vermiglia, una meraviglia. Da un gran calore l'aria fu pervasa, l'uomo che svuotava i tini, la guardava, e mosto e amore, complici nel cuore, un bacio ardente al calor del sole, tanta voglia di lei, poi non capì più niente, ma a sera si trovarono stretti in quell'abbraccio tra l'euforia del mosto profumato, non fu peccato.
Sei riuscito a spingermi su per la salita, raggiungendo il culmine, quella voglia infinita, di te che tanto ho desiderato, amarti non è stato mai peccato. Abbiamo scalato insieme quella vetta, senza troppa fretta, e finalmente liberi ci siam guardati intorno, su verdi monti, e cieli tersi, irrimediabilmente ci siamo persi.
Sentirai la presenza, ovunque andrai, ti seguirò pensandoti e saprai che non sei da solo. La tua strada forse sarà impervia, ma saremo insieme, senza parole capirai di me, non vivrò che per te se lo vorrai. Non aver paura, tu cammina sicuro, con la tua mano nella mia, ti guiderò, sempre ci sarò. Non voltarti indietro, i tuoi errori ti faranno perdere, come salice affonderai i tuoi rami nell'acqua, per coprire lacrime, ma con me la forza troverai per continuare. Salirò con te, scalerò il dolore, e quando sarai stanco ti farò da cuscino, una mattino di sole capirai che ad un figlio non servono parole, ti guarderò negli occhi e tu li abbasserai, quando vedrai nei miei un immenso amore che ti ha seguito sempre e finalmente tu mi aiuterai. Mi darai la mano e proseguiremo insieme, quando sarò stanca, al termine del mio cammino, non servono parole.... Tu sarai certo il mio cuscino.
Voglio un milione di baci non stancarti mai dammene tanti come tu li vuoi dammene ancora come tu più puoi come già sai.
Voglio sentirti caldo scorrere su di me voglio sentirti vivo dove io voglio te.
Amami con passione accendi il desiderio spegni con le tue labbra ogni mia voglia varca ogni mia soglia ti aspetto davanti ogni mio uscio vieni, non serve forzare.
Tra le mie braccia ti abbandonerai ma tu continua a baciarmi non te ne pentirai.
Non piangere, anche se i ricordi fanno male in fondo sei stato fortunato hai conosciuto chi ti ha amato. C'è chi non può dirlo e non l'ha mai provato. Cercala nell'aria che lei respirava negli occhi dei tuoi figli il suo più bel regalo guarda in fondo la vedrai piangere e sorridere perché è nel loro cuore. Ti accarezzerà nella brezza della sera mentre vedrai il tramonto sul vostro mare ed ogni spruzzo ti farà ricordare... Guarda la linea infinita dove il tramonto colora la vita che non è finita continua col tuo amore, con il suo amore come il sole che scalda e non potrai sostenere il suo sguardo. Tu prova a sognarla... ti sembrerà vicina purtroppo nella vita a volte con dolore... è triste andare avanti soli ma i ricordi aiutano a proseguire.
Parola ormai dimenticata sul vocabolario la pagina non è mai stata visionata limpida e vergine come da etimologia chiara e semplice sostituita da: bugia.