Scivola senza freno quello che viene meno senza darti modo di riflettere togliendoti il respiro e mentre la neve sul mio capo si posa mai riposa. Un anno e ancora e non puoi salire discesa libera quasi a planare ma senza modo di recuperare agli errori fatti, amori sbagliati dolori persistenti mai dimenticati. E passa sul mio peccato che ancora è vivo senza pentimento perché ho amato e amato... il tempo mi ha sempre accompagnato di me ha avuto compassione perdono ho sempre chiesto ma mi sono sempre fatta prendere la mano da questa mia folle passione per te.
Ho finalmente realizzato che il tempo speso nel farmi capire non mi verrà mai restituito ho cercato di venirti incontro senza mai stabilire cosa è giusto e cosa dovevi fare ti ho lasciato libero di agire... Cosa vuoi che sia questo mare immenso di idee che ci separa quando il desiderio è unico e ci chiama quando la mia voce ancora a sentirti trema solo se mi sfiori... Porgi pure le rose hanno spine pungenti e vedrai se nei sentimenti hai ferito. La libertà si dà quando si può sentire e tu mi hai umiliato senza poter agire mi hai voluto senza mai considerare capisco che per te non basta quello che posso darti ed ora se mi vuoi per l'ultima volta ti dico resta...
E fu di S. Giovanni un mattino di tiepido sole un gran correre di gente a me intorno ed io che gridavo tanto era il dolore tenevo premuto il mio ventre e grondavo sudore. L'odore acre del fieno appena tagliato non l'avrei più scordato. Il mio bambino è nato deposto su una vecchia culla ed il lenzuolo profumato dalla vecchia mamma appena ricamato. Il seno che doleva, colmo di latte con la boccuccia cercò di me con gli occhi ancora chiusi e uniti in quell'abbraccio mai finito lo baciai carezzandogli il viso.
Mentre dormi ti guardo ti sfioro le labbra si sente il tuo respiro forse soffri in silenzio e non mi dici niente. Mi lasci petali di fiori quelli dei m'ama e non m'ama che sfogliavamo insieme insieme ai sogni del nostro futuro e la speranza della tua mano nella mia... Per sempre è stato detto l'hai promesso sopra quell'altare e non ti ho chiesto niente perché mai qualcosa deve separare quello che è il mio cielo da quel sole... nube che ci copre la visuale pioggia e poi temporale vento che ti porta via... dammi la tua mano ora stringi forte per una volta ancora quella mia.
Sola in mezzo alla gente cammino ma non sento niente non rispondo nemmeno al saluto di un amico Come dimenticarti ho il cuore a pezzi lo sguardo nel vuoto eppure tutto cominciò per gioco non volevo ed è successo mi manchi tanto me ne accorgo adesso che ho bisogno di te. Non si chiede amore ma se ancora mi hai nel cuore sai che sono qui che aspetto per tutta la vita è questo che mi hai detto.
Eppure c'è una rosa nella tua bocca ancora e da te alla mia bocca rosa rossa che a volte posa sul mio corpo spine ma amo terribilmente il suo profumo e sopra me conviene spargi pure il mio sangue e poi conta ferite. Tango, sensualità e passione musica complice, non perde l'occasione stretta dalle tue braccia sento forte il tuo desiderio cresce ora per ora e ti chiedo di amarmi e di farlo ancora...
Volgo gli occhi verso la finestra se non mi sbaglio e se ricordo bene oggi gran festa. Mamma ha innaffiato le sue rose c'è il sole e cerco un volo di uccelli un grido, in mezzo a tante cose. Nuvole che cambiano colore come me ed il mio umore a volte un sorriso a volte scende una lacrima presto asciugata con un fazzoletto ricamato d'amore a volte penso che regalo ho avuto o che disgrazia sono stato ma il suo viso è sempre sorridente non le pesa niente. Basta che viva anche in questa condizione mi ama senza esitazione son tornato bambino per lei senza alcuna soluzione. La finestra mi fa compagnia e sento tutto quello che succede nella via il cambio del tempo e le stagioni mi scandiscono le ore... Dio... e ricordo quando dietro ad un pallone correvo anch'io. Un buio improvviso e poi più niente non ho più risposto... ma ho tutto in mente.
Solo un fiore tra i capelli quando il tuo sguardo si poserà sulle mie acerbe forme. Avrò veli colorati che dovrai togliere ad uno ad uno avrò profumi d'erba e di acque cristalline per te amore avrò passione tua per sempre e così coglierai di me l'essenza fin dentro l'anima ed il cuore. Quando su di me avrò di te il desiderio che ripetutamente chiama e ti toglie il respiro finalmente donna quel fiore toglierò lo donerò a te che con dolcezza hai saputo fare di me quella che sono perché profondamente amo senza alcuna vergogna.
Comincia tutto in un giorno che non sapevo cosa fare come un gioco per provare se le tue mani mi facevano tremare e la tua bocca come un gioco iniziato per poter cambiare quello che lui non mi ha saputo dare per continuare a vivere e sopportare. Ed ora voglio te ancora non mi diverto più e ripenso ad allora tutto diventa intenso ed il mio cuore penso ha smesso di giocare ed ha ripreso ad amare. Non riesco a sopportare la tua assenza per me sei l'unica ragione vivo per respirarti e come un gioco... voglio per sempre amarti.
Persa e vicina ti sento ancora dentro un tormento che mi tiene sveglia una voglia che mi distrugge l'anima. Questo fuoco che brucia come paglia e prende nelle mani che un tempo ti hanno stretto non rimane niente. Nei sogni tu, sei nella mia mente mentre cerco di dare pace i miei sensi sono sicura che anche tu mi pensi vorrei che fossi qui a percorrere la strada la mia pelle ha impronte e solchi che solo tu conosci. Ora sono qui e non mi do pace forse un giorno... non so più sperare hai scelto lei... ma di cercarti non sono più capace.