Di più non posso unico e irripetibile eppure per quanto possa ragionare non riesco a gestire questo sentimento mi scoppia nel cuore e non passa con il tempo né scema la passione ed è una scossa che sento se solo sfiori la mia pelle solo con te e sono passati gli anni non esiste niente e nessuno tutto è nato e cresciuto senza aver mai conosciuto altro e ci sei sempre stato nei miei pensieri come in ogni mio respiro ogni momento felice di averti incontrato.
Costretta mio malgrado a trovare un guscio come un vecchio paguro ma non ho cacciato mai nessuno per entrare il mare mio elemento mi serve per poter nuotare leggera ed emergere sempre per respirare perdermi tra le onde ed affogare quando la vita ti riserva ferite. Il tempo ha scalfito questa crosta, l'ha smussata ma dentro mai è riuscito ad entrare sono e rimango quella che sono stata ma nessuno mai mi ha veramente conosciuta esco fuori solo con il sole e quando tutto è scuro dentro questo cuore cerco quegli anfratti che mi fanno sicura la vita è dura ma trovo sempre il modo di prenderla per il verso giusto nelle piccole cose prendo il gusto e non mi piace apparire la fantasia e lo scrivere mi aiutano a non pensare e lo faccio per trovarmi un altro modo per poter andare avanti senza mai cadere...
Quando tutto è deserto e la vita ti lascia asciutto ed il pianto ha distrutto Il tuo sguardo quasi appannato trova più in là qualcosa che ti sembra un sogno un oasi dove trovare pace e ti lasci andare.... Speri sempre quel per sempre agognato ma c'è un vento freddo che improvvisamente coprirà di sabbia il cuore e svanirà tutto in una fitta nebbia.... Scompare il desiderio ed ogni voglia morta così come distesa ad aspettare pioggia che la faccia di nuovo germogliare ma la speranza è sempre l'ultima a tornare e ti trova stanca... stanca di aspettare.
Anche se lontani sento le tue mani ed affondano e cercano quello che non sapevo che non conoscevo la vita che ho sprecato il modo di amarti che ho imparato e le mille volte di cui mi pento per averti allontanato e poi cercato tutto tempo perso finalmente ritrovato dentro e in un momento che oltre il tuo sguardo tutto il resto è andato...
Ed io sono... Ho imparato a fingere come un soldato che mi piaceva uccidere... e non ho mai sparato ad ogni comando ed un si detto per avere Il desiderio di scappare in me cresceva per aiutare anche gli altri che come me... e chi più non ne poteva. Ho chiuso sempre gli occhi e stretto i pugni sperando che tutto passasse presto e quella mia abnegazione non durasse ancora con la mancanza di tutto e la coscienza di niente. Mi nascondevo sotto le sottane nere delle mie suore volevo sparire a volte ma pretendevo quello che non avevo tutto l'amore negato per un mese e poi un altro vero mi hanno dato sempre ma non lo capivo son dovuta crescere e poi me ne pentivo la forza mi è cresciuta nella mia casa sull'albero dove nessuno mi trovava e lì sognavo tutto il mondo fuori che mi aspettava.
di più impossibile cerco di controllare il profondo ma come un sasso cade nello stagno e non sta a galla ma lascia segni circolari sull'acqua e si propaga quello che io sento non ha avuto freno come l'infinito dove è impossibile arrivare come il tramonto che con gli occhi non si può sostenere come un fuoco che non si può toccare ed è desiderio immenso che mi fà impazzire amore amato da morire cos'altro posso dire al tuo sguardo la mia bocca sulla tua tace e nel tuo abbraccio trovo solo finalmente pace.
Come un treno che ferma ad ogni stazione come un saluto fatto aspettando e passa un'altra stagione senza poterti vedere mi hai lasciato la pioggia che cadeva sopra gli occhi mentre una lacrima scendeva Il tempo passa intanto e senza coraggio quel treno non ritorna. Forse prenderò un giorno la tua stessa direzione persa come un giorno nella stessa situazione avrò finalmente la forza di non girarmi indietro e prendere quel treno che una volta perso non passerà più spero per il Paradiso...
Se volevi pace non dovevi cercarmi ora non ho più voce prova tu a chiamarmi io me ne starò qui buona aspetterò che calmi la tua ira non ti avrò vicino per ancora qualche ora ma la tua voglia chiama ed io ci sarò.
Scorre il tempo come sabbia lenta scende dentro la clessidra e non puoi toccarla né fermarla puoi solo girare se ti fà piacere e vedere come può continuare... sai di me quello che vedi come dietro ai vetri di una finestra chiusa e non senti la voce come sabbia che non fà rumore passa e tace non mi puoi toccare né considerare scorgi la figura che si muove ma di me non conosci niente. Apri la finestra fai entrare il sole ferma quella sabbia...
Quanto ho pagato la mia pena per avere in cambio niente ora sono serena e godo della mia indifferenza lascio passare tutto nel pieno rispetto dell'incoerenza quello che era... ora non è più e godo appieno della mia potenza guardo il tutto senza prenderne parte mi volto a volte ma sono già in disparte...