Scritta da: Mela Favale

Nostalgia

Non sarò mai abbastanza grande per
capire cos'è davvero l'amore.
Non sarò mai del tutto cosciente
di quanto tutto questo possa rendermi
bella.
Non avrò mai la consapevolezza
che tu sei davvero mio.
Non sarò mai abbastanza grata
di tutto ciò che mi dai.
Non avrò mai un cuore così grande
per trattenere tutte le sensazioni che mi dai.
Ma sono innamorata di te,
del tuo odore, della tua voce,
del tuo modo di donarmi carezze
al cuore con un solo sguardo.
Sono innamorata di te...
come quella sera in cui le nostre
anime si incontrarono in un magico
miscuglio di dolcezza e passione...
Ti amo...
ti amo più della mia stessa esistenza
ti amo davvero e non credere mai
che potrò mai... che potrò mai
dimenticarti.
Anonimo
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    Scritta da: Fra Libertaria

    Nanneddu meu (Giovanni mio)

    Nanneddu meu su mundu est gai,
    a sicut erat non torrat mai.
    Semus in tempos de tirannias, infamidades e carestias;
    commo sos populos cascan che canes gridende forte "cherimus pane". Famidos nois semus
    pappande pane e castanza,
    terra cun lande;
    terra ch'a fangu, torrat su poveru senz'alimentu, senza ricoveru.
    Cussas banderas numeru trinta de binu bonu mudana tinta;
    appena mortas cussas banderas
    non pius s'osservan imbriagheras. Semus sididos, issa funtana pretende s'abba parimus ranas.
    Abbocaeddos, laureados, buzzacas boidas e ispiantados.
    Adiosu Nanni, tenet'a contu,
    fache su surdu,
    ghettad'a tontu;
    e tantu l'ides:
    su mundu est gai a sicut erat non torrat mai.

    Giovanni mio il mondo è così,
    come era non tornerà.
    Siamo in tempo di tirannia, infamità e carestia;
    ora i popoli sono come cani gridando forte "vogliamo pane".
    Siamo affamati
    mangiando pane e castagna,
    terra di ghiande;
    terra col fango, torna il povero senza cibo, senza dimora.
    Quelle 30 bandiere con il vino buono cambiano colore;
    appena morte quelle bandiere
    non si vedono più sbronze.
    Siamo seduti nella fontana bagnandoci come rane.
    Avvocati, laureati, tasche bagnate e vuote.
    Addio Fiovanni, ricordati,
    fai il sordo,
    diventa tonto;
    tanto lo vedi:
    il mondo è così per sempre.
    Anonimo
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      Scritta da: Danio Ernesto

      La mia isola

      Viaggiavo come un relitto nel mare in tempesta.
      nessun'isola all'orizzonte
      nessuna nave che incrociasse la mia rotta.

      La salsedine mi dilaniava la carne
      gli occhi ridotti a due fessure e le labbra screpolate
      e sanguinanti.

      Dio, non immaginavo fosse così difficile morire.
      Non potevo sapere che il mio corpo,
      con inaudito accanimento, potesse
      lottare così strenuamente per vivere.

      Ma non sarebbe durata a lungo l'agonia.
      Già, in lontananza, mi parve di scorgere dei volti.
      O erano semplicemente nubi
      venute a ghermirmi.

      Fradicio era il cuscino quando
      mi svegliai d'improvviso.
      Tumultuoso il mio cuore quando
      mi girai sul fianco.

      E tu eri lì.
      Tu, la mia isola deserta
      Tu, la mia nave venuta in soccorso
      Tu, che mi hai ridato la vita.
      Anonimo
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        Scritta da: Danza di Venere
        Cerco i tuoi occhi,
        cerco di rapirti,
        cerco il contatto,
        cerco te in ogni angolo, dove sei?

        Mi chiedo dove sei ogni giorno,
        mi chiedo cosa fai e se mi pensi,
        non ti chiedo il tuo tempo,
        il mio lo dedico già a te.

        Aver ricevuto un tuo contatto,
        mi ha stupito, spiazzato reso felice,
        credo sia il più sincero dei sentimenti,
        aspettare un tuo apprezzamento,
        accorgimento non so cosa è, io lo chiamerei amore.

        Non turbarti per questa parola,
        non la uso così spesso come sembra,
        la rivolgo a chi veramente mi riscalda l'anima,
        vorrei solo poter di più ma non vorrei ferirmi.
        Anonimo
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          Scritta da: Elisabetta

          Il coriandolo

          Il coriandolo è un coso impertinente
          che approfitta di tutte le occasioni,
          del risvolto nel fondo dei calzoni,
          d'una bocca socchiusa e sorridente.
          S'appiccica, s'insinua, s'introduce
          anche colà dove non giunge luce
          e per provar che manca di rispetto
          quando ti svegli te lo ritrovi a letto.
          Anonimo
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            Agosto 1946

            Sono nata al sud
            dopo mezzogiorno
            quando la luce
            è calda,
            esagerata,
            ed il mare esala
            anche dai muri,
            dalla strada.
            Sono nata il 17 agosto,
            anzi, il 18.
            Così volle mio padre,
            per amore,
            mutare il giorno
            infausto,
            la mia data.
            Da allora,
            acconto a me,
            respira sempre
            un'altra.
            Ed io,
            dall'una passo
            all'altra.
            E più non so
            chi sono io
            che passo.
            Anonimo
            Composta domenica 18 agosto 2013
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              Consapevolezza

              Osserviamo un animale
              può sembrare freddo e immorale,
              con puri istinti da sfoggiare
              oltre i fiumi e l'artificiale.

              Può sembrare semplice e taciturno,
              ma se guardi bene ha un vissuto.
              Dietro il suo sguardo arguto,
              vede in te, il fare da immaturo.

              Sia l'insegnamento ricevuto,
              sia l'agire da perverso e venduto,
              caro umano, ci hai goduto.
              "La consapevolezza è un dono impuro."
              Anonimo
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                Scritta da: Danza di Venere

                Ad un passo dal sole

                Mentre scrivo queste parole,
                Un pensiero mi sconvolge ed accende il cuore,
                Sono ad un passo da te,
                Qui in queste due ore supero il cielo puntando al sole.

                Sulle mie mani rimane indelebile il ricordo della tua pelle,
                Sulle mie labbra rimane il brivido di un bacio sulla fronte,
                Non potrò fare a meno di ricordare il tuo profumo,
                E quando mi chiederanno di chi è, dirò di aver visto un angelo.

                Ti ho davanti due ore e vorrei non finissero mai,
                Il tempo è cornice di un amore infinito,
                Il tempo ritrae rughe ricordandoci che siamo cresciuti,
                In ogni mio desiderio espresso vedo in te la donna che ho voluto.

                Vorrei che tutto fosse perfetto,
                Fuori da ogni vincolo io e te nello stesso letto,
                Vorrei raccontarti mille storie ponendo te al centro,
                Ma questa distanza limita la mia voce il vento non mi è d'aiuto.

                Sono un combattente lo faccio da sempre,
                Ti mostro sincero che armi ho a disposizione,
                Per te rimango semplice e spogliandomi di ogni convinzione,
                Ti chiedo di accettare in dono questo mia grande passione.
                Anonimo
                Composta sabato 11 marzo 2017
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